Tempo di uomini maturi
di
dingo famel
genere
gay
Mi stai prendendo in giro, non hai 70 anni, mi disse quel tipo che si era aggregato a un gruppetto di uomini che in un campetto nel parco, giocava a calcio per divertimento.
In effetti avevo preso la palla in difesa, ero scattato dribblando un paio di avversari avevo scambiato con un centrocampista che mi aveva rilanciato l’avevo preso e infilata in porta.
Lui, molto più giovane di me un 55enne, non ce la faceva a star dietro alla mia velocità.
Boh, pensala come vuoi, qui però allungano calci , rischio di farmi rompere le gambe ed esco.
Anche lui che aveva preso una bella botta se ne uscì, e andammo assieme alle docce dove non c’era ancora nessuno, mi buttai sotto, e vidi che lui guardava, e scherzando disse no, proprio non ci credo, hai anche una bella bestia, non è roba da 70enni.
Non ci feci caso, nella doccia eravamo vicini, mi sfiorò varie volte, ci asciugammo ed uscimmo assieme, mentre arrivavano gli altri.
Lui mi offrì di bere qualcosa assieme a un bar la vicino, ok, non lo avevo mai visto prima, ma non era male come persona, sorridente, un po morbido forse, ma non effeminato.
Al bar mi disse che era rimasto stupito che un 70enne fosse così tosto, veloce, e resistente.
Mi disse di essere separato dalla moglie e di abitare da solo in un piccolo appartamento, cercava compagnia, ma con le donne non tanto se la sentiva, ora.
La cosa mi interessò, in fondo sono sempre stato un po bisex, e non mi sarebbe dispiaciuto se lui si fosse offerto.
Beh potremmo fare amicizia, anche se sono più grande di te. Lui disse che preferiva, non si trovava ne con i piu giovani ne con i coetanei.
Possiamo alienarci un po insieme, abbiamo degli interessi in comune, comunque dai vediamoci, ti va una pizza domani sera?
Ok, e la sera dopo scelse un locale dove facevano un’ottima pizza e non era troppo rumoroso, la conversazione era piacevole, mi chiese se avessi donne, risposi che non me ne mancavano, ma ora vivevo solo, e a volte preferivo star solo o alternare.
La risposta gli diede modo di sorridere, mi chiese se accettassi di andare dopo la pizza da lui, per stare un po soli.
Beh, mi va bene, dai.
Andammo da lui, un bell’appartamentino, con un bel terrazzo, da cui si vedeva un panorama della città. Lui per mostrarmelo, era davanti a me, e improvvisamente si fermò, io gli arrivai addosso, lo abbracciai e lo baciai sul collo.
Sospirò non disse niente, ma sentiva che io ero eccitato, e si strofinava muovendo la schiena.
Si girò e esitando un po mi baciò in bocca. Corrisposi mentre gli toccavo il culo che era bello morbido, e cominciammo a spogliarci, stavolta si precipito fra le mie cosce e lo prese in bocca con forte voglia.
Avevo tempo, lo feci fare, alternava gran ciucciate a baci in bocca, ma si vedeva anche che voleva di più.
Me lo chiese, facendo finta di scherzare, ce la fai a 70 anni? Io sono un po stretto.
Lo feci piegare in avanti sul divano andai dietro, insalivai appoggiai e con un paio di colpi, entrai dentro di lui, che disse un ahi poco convinto all’inizio, ma poi si allargava e si disponeva a farmi entrare sempre più dentro.
Cominciammo una bella chiavata, ogni tanto lo segavo tenendolo per i fianchi mentre affondavo sempre di più.
Era estasiato, gli piaceva quel ritmo ed il fatto che fossi sempre solido e resistente.
Sborrò sul divano, mentre io feci un po finta di venire , sono lungo ormai alla mia età.
Volle vedere la carta di identità, restava sempre più basito, ma che ti credi, era una volta che gli uomini di 70 anni crollavano, ora è diverso se siamo sani rimaniamo giovanili ancora a lungo.
Non mancarono altri momenti nei giorni successivi, perse il vizio di parlare della mia età
E mi propose anche di farlo in 3 con un suo amico. Ma mi fece fare tante belle scopate.
In effetti avevo preso la palla in difesa, ero scattato dribblando un paio di avversari avevo scambiato con un centrocampista che mi aveva rilanciato l’avevo preso e infilata in porta.
Lui, molto più giovane di me un 55enne, non ce la faceva a star dietro alla mia velocità.
Boh, pensala come vuoi, qui però allungano calci , rischio di farmi rompere le gambe ed esco.
Anche lui che aveva preso una bella botta se ne uscì, e andammo assieme alle docce dove non c’era ancora nessuno, mi buttai sotto, e vidi che lui guardava, e scherzando disse no, proprio non ci credo, hai anche una bella bestia, non è roba da 70enni.
Non ci feci caso, nella doccia eravamo vicini, mi sfiorò varie volte, ci asciugammo ed uscimmo assieme, mentre arrivavano gli altri.
Lui mi offrì di bere qualcosa assieme a un bar la vicino, ok, non lo avevo mai visto prima, ma non era male come persona, sorridente, un po morbido forse, ma non effeminato.
Al bar mi disse che era rimasto stupito che un 70enne fosse così tosto, veloce, e resistente.
Mi disse di essere separato dalla moglie e di abitare da solo in un piccolo appartamento, cercava compagnia, ma con le donne non tanto se la sentiva, ora.
La cosa mi interessò, in fondo sono sempre stato un po bisex, e non mi sarebbe dispiaciuto se lui si fosse offerto.
Beh potremmo fare amicizia, anche se sono più grande di te. Lui disse che preferiva, non si trovava ne con i piu giovani ne con i coetanei.
Possiamo alienarci un po insieme, abbiamo degli interessi in comune, comunque dai vediamoci, ti va una pizza domani sera?
Ok, e la sera dopo scelse un locale dove facevano un’ottima pizza e non era troppo rumoroso, la conversazione era piacevole, mi chiese se avessi donne, risposi che non me ne mancavano, ma ora vivevo solo, e a volte preferivo star solo o alternare.
La risposta gli diede modo di sorridere, mi chiese se accettassi di andare dopo la pizza da lui, per stare un po soli.
Beh, mi va bene, dai.
Andammo da lui, un bell’appartamentino, con un bel terrazzo, da cui si vedeva un panorama della città. Lui per mostrarmelo, era davanti a me, e improvvisamente si fermò, io gli arrivai addosso, lo abbracciai e lo baciai sul collo.
Sospirò non disse niente, ma sentiva che io ero eccitato, e si strofinava muovendo la schiena.
Si girò e esitando un po mi baciò in bocca. Corrisposi mentre gli toccavo il culo che era bello morbido, e cominciammo a spogliarci, stavolta si precipito fra le mie cosce e lo prese in bocca con forte voglia.
Avevo tempo, lo feci fare, alternava gran ciucciate a baci in bocca, ma si vedeva anche che voleva di più.
Me lo chiese, facendo finta di scherzare, ce la fai a 70 anni? Io sono un po stretto.
Lo feci piegare in avanti sul divano andai dietro, insalivai appoggiai e con un paio di colpi, entrai dentro di lui, che disse un ahi poco convinto all’inizio, ma poi si allargava e si disponeva a farmi entrare sempre più dentro.
Cominciammo una bella chiavata, ogni tanto lo segavo tenendolo per i fianchi mentre affondavo sempre di più.
Era estasiato, gli piaceva quel ritmo ed il fatto che fossi sempre solido e resistente.
Sborrò sul divano, mentre io feci un po finta di venire , sono lungo ormai alla mia età.
Volle vedere la carta di identità, restava sempre più basito, ma che ti credi, era una volta che gli uomini di 70 anni crollavano, ora è diverso se siamo sani rimaniamo giovanili ancora a lungo.
Non mancarono altri momenti nei giorni successivi, perse il vizio di parlare della mia età
E mi propose anche di farlo in 3 con un suo amico. Ma mi fece fare tante belle scopate.
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Commenti dei lettori al racconto erotico