Una sveltina imprevista

Ottavio e Rosanna mi chiesero se li potevo accompagnare ad Udine per assistere ad una cerimonia di Costantino il loro figlio diciottenne. Il viaggio era abbastanza lungo e senza pernottare in albergo avremmo dovuto fare tutto abbastanza in fretta, infatti partimmo a mezzanotte per arrivare in tempo assistemmo alla cerimonia, ci trattenemmo fino alle diciotto e ripartimmo.
Nel viaggio di andata guidò Ottavio nel ritorno presi io la guida. Dopo pochi chilometri Ottavio sprofondò in un sonno esagerato e la cosa mi meravigliò. Io e Rosanna parlavamo a voce alta e lui non dava alcun segno. Comunque mi rassegnai perché avrei dovuto guidare io e sentii toccarmi sul collo, pensai ad un tocco casuale, non era così perché Rosanna cominciò ad allungare le mani e mi toccava le spalle il viso si sollevò dal sedile posteriore e mi leccava l'orecchio, abbastanza frastornato chiesi "Che sta succedendo"? "Ho voglia di scoparti" "Sei ammattita di colpo"? "Voglio scoparti mentre lui dorme" "Dai non scherziamo" "Io non scherzo affatto ho messo del sonnifero della sua borraccia e non credo si svegli subito, anzi forse ho esagerato" "Non mi sento, conosco Ottavio da vent'anni" "Anch'io lo conosco da vent'anni ma voglio scopare con te davanti a lui per ripagarlo di un tradimento a questo stronzo" Dopo diversi chilometri trovai un'area di servizio con uno spazio abbastanza isolato, ci fermammo e volle che passassi dietro, lei si era già distesa con la gonna alzata e senza mutande mostrò una figa pelosissima mi attirò letteralmente sul suo corpo, il cazzo che già era dritto trovò subito la strada. Una scopata violenta e veloce, venne prima di me e le sborrai nella figa. Mi pulii approssimativamente e tornai al posto di guida. Mi andarono gli occhi sulla patta di Ottavio ed aveva il cazzo dritto, si notava benissimo sotto i pantaloni. Questi figli di puttana mi hanno messo in mezzo pensai quasi a voce alta. Lo stronzo non apriva gli occhi e la troia dietro beata e soddisfatta viveva il periodo di relax dopo la scopata.
Hanno dormito per tutta la durata del viaggio e come fermai la macchina sotto casa mia si svegliarono, Ottavio e Rosanna mi ringraziarono dicendo che ci saremmo sentiti in giornata, Ottavio si mise alla guida e ripartirono.
Ma a parte la sveltina che comunque fu piacevole non mi facevo capace di essere caduto in una trappola così evidente.
Il giorno successivo mi telefonò Rosanna "Ti è piaciuto lo scherzo"? "Teste di cazzo entrambi, mi avete preso per il culo" Veramente lo scherzo l'ha pensato Ottavio io ho solo eseguito godendo tremendamente. A proposito lo dobbiamo rifare quando vuoi, lui è d'accordo, ma non in macchina, sul letto".
"Vi dovrei spaccare il culo a tutti e due" "Ottavio è d'accordo anche su questo" Ci sentiamo e chiuse la comunicazione.