Cane Bastardo
di
Andrew Zaios
genere
feticismo
_Dieci anni di vita in un quartiere ghetto Rancitelli..... La periferia marcia e malandata di Pescara, il 35 di via Lago di Borgiano; tra il ciarpame della mondezza per terra e bottiglie di Rum & Tequila di contrabbando ad alta gradazione alcolica, buttate in terra , il continuo andirivieni dei rom sotto le palazzine che si imboscavano per tirare coca & Spice , ero di famiglia modesta, ero un buono a nulla, i miei genitori mi rompevano sempre il cazzo < si nu speranzon....sembr lu temp vi perdenn , truvt na fatja>a me non me ne fregava un cazzo, bighellonavo da mattina a sera tra tirate di eroina in casa del mio vecchio amico Alex e continua secciate di Gin misto a Tequila russa di contrabbando, e lo smerciamento delle nostre puttane del giro, Ketty, Alexandra, Frances, con cui ci divertivamo con serate di fuoco a basi di sesso sfrenato e giochi erotici in stile BDSM, come Strapon , e bondage a profusione.... e le torture sadiche inflitte a me e Alex, una di loro Ketty mi aveva soprannominato il cane bastardo, Ketty mi faceva impazzire a letto sì e quando scopavamo di continuo, finito la scopata, mi apostrofavava < Andrè ...sì nu porc !! Sì nu can bastard> io sogghignavo beffardamente alle parole di Ketty; e poi insieme, ci facevamo un giro sballato con Spice & Eroina, che tiravamo su di naso in un cerchio di plastica, era la nostra folle festa di me & Ketty , anche se mi faceva sentire come un cane bastardo-sporco da capo a piedi, mi piaceva da impazzire fare party crazy con lei e le sue amiche e l Alex.....; il circolo vizioso di sballo e secciate per me e Alex non sarebbe mai finito. Sarebbe stato un interminabile giro folle tra me e Ketty e le sue amiche puttane che smerciavamo in strada comandavamo in quel di Rancitelli il nostro mondo vero< Qua cummanem nu , se sgarret v accidem> il perdominio era nostro nel ferro di cavallo e tutta la gente del quartiere restava in un mesto silenziamento da omertá Corleonese , eravamo dei magnaccia, il cane bastardo & Alex lasciavano sempre il segno.
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