Il nuovo lavoro pt. 2
di
Allyson
genere
tradimenti
Gianluca riprende fiato, e alza lo sguardo con una delicatezza commovente.
"Tutto bene?" Mi chiede
"Perché ti sei fermato?" Dico insistente
"Volevo accertarmi che stessi comoda"
"Non ti fermare così..."
"Aspetta ti giro"
Quindi mi prende per i fianchi e mi gira, le mie mani poggiano delicatamente sulla sua scrivania ma appena sento la sua erezione che preme sul mio sedere nudo non posso fare a meno che sussultare e la scrivania si sposta di qualche centimetro.
"Lo vuoi?" Mi chiede
"Sì, oh si ti prego"
"Lo vuoi?" Mi richiede questa volta palpando da dietro i mie seni turgidi.
Questa volta non rispondo, lo fa per me il mio corpo che chiede giustizia.
Così inizia a baciarmi l'incavo della schiena fino ad arrivare alle natiche.
Dalla gamba sinistra sento un formicolio che risale fin dentro l'interno coscia, sono le sue dita che stanno sfiorando la mia pelle.
Le dita giocano tra di loro arrivando al clitoride, il suo tocco è celestiale mentre sento che lo titilla e mi sfugge un gemito cosi soffocato che temo di esplodere, finalmente mette fine alle mie preghiere e mi penetra con il suo grosso membro.
Urlo estasiata quando entra dentro di me, il ritmo è incalzante ma anche tremendamente dolce non smette infatti di toccarmi il clitoride mentre mi penetra. Questo mi manda fa impazzire, come fa a sapere quanto maledettamente mi piaccia essere toccata lì?
"Ti prego non smettere!"
"Dimmi che cosa vuoi Anna?"
"Toccami, toccami..."
Esce da dentro di me, con mio grande disappunto ma non mi fa attendere a lungo perché mi prende in braccio e mi fa sdraiare sulla sua cheise lounge e apre violentemente le mie gambe e inizia a masturbarmi con un'audacia che elettrizza tutti i pori.
Continua la tortura piacevole fino a quando supplico che entri di nuovo dentro di me.
"Voglio tutto di te" gli dico implorante.
Così ritrovo il suo corpo dentro di me e la sua barba mi solletica il mento, l o bacio con foga implorandolo con la mia lingua che si intreccia con la sua.
Prendo il suo membro in mano, e inzio a masturbarlo toccando i suoi testicoli, premendo la mia fighetta bagnata contro di lui.
Mi guarda negli occhi speranzoso, il suo battiro cardiaco accelera e sento il bum bum che si fa spazio tra il mio seno.
E così mi penetra con violenza, il suo ritmo è così veloce che sento di non stargli dietro vorrei tanto che venissimo insieme.
"Prendia la pillola?"
"Sì, ti prego vienimi dentro!"
"Oddio...."
Mi prende i capezzoli e inzia a leccarli con bramosia, li succhia, li strizza così forte da farmi male ma al tempo stesso provo un eccitazione incontrollabile.
Sto per venire, le mie gambe tremano e sento pulsare il suo membro dentro di me, lo sperma caldo riempie le mie stanze interne e la sua voce urla il mio nome "Anna...."
Tutto questo è troppo anche per me, sento il mio orgasmo risalire e tutto pulsa e vibra dentro di me.
Parte 3?
"Tutto bene?" Mi chiede
"Perché ti sei fermato?" Dico insistente
"Volevo accertarmi che stessi comoda"
"Non ti fermare così..."
"Aspetta ti giro"
Quindi mi prende per i fianchi e mi gira, le mie mani poggiano delicatamente sulla sua scrivania ma appena sento la sua erezione che preme sul mio sedere nudo non posso fare a meno che sussultare e la scrivania si sposta di qualche centimetro.
"Lo vuoi?" Mi chiede
"Sì, oh si ti prego"
"Lo vuoi?" Mi richiede questa volta palpando da dietro i mie seni turgidi.
Questa volta non rispondo, lo fa per me il mio corpo che chiede giustizia.
Così inizia a baciarmi l'incavo della schiena fino ad arrivare alle natiche.
Dalla gamba sinistra sento un formicolio che risale fin dentro l'interno coscia, sono le sue dita che stanno sfiorando la mia pelle.
Le dita giocano tra di loro arrivando al clitoride, il suo tocco è celestiale mentre sento che lo titilla e mi sfugge un gemito cosi soffocato che temo di esplodere, finalmente mette fine alle mie preghiere e mi penetra con il suo grosso membro.
Urlo estasiata quando entra dentro di me, il ritmo è incalzante ma anche tremendamente dolce non smette infatti di toccarmi il clitoride mentre mi penetra. Questo mi manda fa impazzire, come fa a sapere quanto maledettamente mi piaccia essere toccata lì?
"Ti prego non smettere!"
"Dimmi che cosa vuoi Anna?"
"Toccami, toccami..."
Esce da dentro di me, con mio grande disappunto ma non mi fa attendere a lungo perché mi prende in braccio e mi fa sdraiare sulla sua cheise lounge e apre violentemente le mie gambe e inizia a masturbarmi con un'audacia che elettrizza tutti i pori.
Continua la tortura piacevole fino a quando supplico che entri di nuovo dentro di me.
"Voglio tutto di te" gli dico implorante.
Così ritrovo il suo corpo dentro di me e la sua barba mi solletica il mento, l o bacio con foga implorandolo con la mia lingua che si intreccia con la sua.
Prendo il suo membro in mano, e inzio a masturbarlo toccando i suoi testicoli, premendo la mia fighetta bagnata contro di lui.
Mi guarda negli occhi speranzoso, il suo battiro cardiaco accelera e sento il bum bum che si fa spazio tra il mio seno.
E così mi penetra con violenza, il suo ritmo è così veloce che sento di non stargli dietro vorrei tanto che venissimo insieme.
"Prendia la pillola?"
"Sì, ti prego vienimi dentro!"
"Oddio...."
Mi prende i capezzoli e inzia a leccarli con bramosia, li succhia, li strizza così forte da farmi male ma al tempo stesso provo un eccitazione incontrollabile.
Sto per venire, le mie gambe tremano e sento pulsare il suo membro dentro di me, lo sperma caldo riempie le mie stanze interne e la sua voce urla il mio nome "Anna...."
Tutto questo è troppo anche per me, sento il mio orgasmo risalire e tutto pulsa e vibra dentro di me.
Parte 3?
4
voti
voti
valutazione
7.3
7.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il nuovo lavoro
Commenti dei lettori al racconto erotico