Nudi 1^ parte

di
genere
gay

Quell' annuncio mi aveva colpito. "Mi piace stare nudo e giocare con un altro uomo, ospito, contatti con mail.
Ho risposto subito, adoro stare nudo e mi piace giocare, sono un 60enne, versatile dotato in larghezza, no n molto lungo, depilato e molto porco.
Dopo pochi scambi di mail, ci siamo scambiati i numeri di telefono e abbiamo deciso di vederci. Sabato mattina, ore 10.00 a casa sua, ho portato una bottiglia di vino e mi sono diretto all'indirizzo nel centro di Alessandria. Mi ha aperto la porta di casa ed era in slip, un abbraccio scambio di complimenti per il look e subito mi sono spogliato e seduto sul divano mentre lui ha portato il vino in frigo. Scambio di sguardi e subito le nostre mani hanno iniziato ad esplorare i nostri corpi, gli ho tolto gli slip ed ho accarezzato il suo cazzo subito ricambiato da due manine calde che si occupavano del mio. Le reazioni sono state subito interessanti, in un attimo ci siamo ritrovati in posizione 69 ognuno di noi regalava lunghe leccate al cazzo dell' altro. Mi piace avere il cazzo pieno di saliva mentre con la mia bagnavo anche quel buchetto del suo bellissimo lato b.
Mi piace molto leccare ed essere leccato c'è l' eravamo scritto e detto più volte. La voglia di entrambi era altissima, lui amante dei pompini voleva assaggiare la mia sborra perché si era reso conto che pur non essendo io dotato in lunghezza avrei potuto fargli male se l'avessi inculato subito....dovevamo andarci piano prima di spingerci oltre.
Con le dita iniziavo ad entrare nel suo culetto e li sditalinavo sempre più in fretta, gli piaceva, sentivo crescere il mio cazzo nella sua bocca e capivo che tanta attesa avrebbe scatenato la nostra eccitazione. In pochissimo tempo siamo esplosi ed abbiamo goduto uno in bocca all' altro. Veramente due bei porcellini ma le nostre aspettative erano solo all' inizio, quel culetto doveva essere mio, siamo andati in doccia, ci siamo insaponati e sciacquati per poi andare in cucina a rifocillarci, vino, tartine, i nostri corpi nudi a raccontarci di noi. Spesso le mani di perdevano in carezze, massaggi, ci imboccavamo con ciò che era in tavola, provocandoci sempre di più. Mi ha portato in camera, mi ha fatto cadere sul letto e si è accucciato tra le mie cosce iniziando a baciare l'inguine, le palle, leccare e succhiare nuovamente il cazzone, molto lentamente ha iniziato a girarsi fino a permettermi di arrivare verso quel magnifico culetto, mi sono bagnato tre dita che piano piano ho introdotto nel suo buchetto, sputavo sulle dita ed allargavo la strada, lo incitavo a riempire il mio cazzo di saliva, quel culetto doveva essere mio.
Era già passato un po' dal mio godere sarei durato molto di più, si è girato ed alzato mi ha guardato in faccia e finalmente si è seduto e lentamente si è impalato sul mio cazzone. Vedevo le suo sguardo un po' di dolore ma anche la voglia di provare... In pochissimo tempo ho sentito le mie palle appoggiarsi sulle sue chiappe, si muoveva in maniera sensuale e porca, leggevo nei suoi occhi la sua voglia di essere inculato così, ho allungato la mano e ho sentito che anche il suo cazzo reagiva alla cavalcata ed era durissimo.
Il ritmo saliva di intensità, lo masturbavo velocemente seguendo il suo su e giù mi sono ritrovato con il petto ricoperto della sua sborra e nel giro di pochi minuti gli ho riempito il culetto
scritto il
2024-05-26
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