La valanga azzurra.

di
genere
incesti

Dei momenti bellissimi negli anni settanta, l’epoca della valanga azzurra, quando si restava a letto la mattina, una sola TV in casa, allora in bianco e nero messa su un carrello con la possibilità di spostarla. Mamma preparava la colazione, la portava a letto, mi chiamavano per farmi mettere con loro. A volte con la colazione abbondante restavamo a letto per seguire la seconda manche. Naturalmente era d’inverno, papà si metteva al centro del letto, io alla sua sinistra con mamma alla destra di papà. Ci stringevamo per stare più caldi sotto le coperte, era facile entrare in contatto col corpo nudo di papà oppure di mamma. Lei non sempre interessata alla gara, preferiva giocare col cazzo di papà, quando la voglia superava il limite si metteva sopra al corpo di papà mettendosi il cazzo nella figa, non riusciva a star ferma, Papà cercava di resistere poi sborrava, se anche mamma arrivava all’orgasmo si fermavano altrimenti mamma non lo lasciava in pace fino a quando veniva anche lei. Solo allora mi facevano mettere tra loro, il mio posto preferito, tra una manche e l’altra ci mettevano sotto,
davo le spalle a papà, sentivo il suo cazzo sulla schiena, mamma giocava col mio fino a farmi sborrare. Stare in mezzo a loro nudi era qualcosa di fantastico, piaceva anche a me giocare col cazzo di papà. A volte mamma andava sotto le coperte si alternava sul cazzo di papà e sul mio. Insomma la scusa era la valanga azzurra mamma invece era una
valanga di sesso, non stava mai ferma. Abbiamo iniziato proprio così, papà la invitava a fermarsi perché c’ero io, lei invece faceva tutto l’opposto, papà ci godeva. Le prime volte avevamo i pigiami addosso, sono durati pochissimo, mamma non li sopportava, se fosse stato per lei la vita l’avrebbe trascorsa standosene nuda, papà l’ha seguita, ed io mi sono adeguato. Praticamente la valanga azzurra ci ha aperto al sesso, per mamma non c’erano regole, lei si era fatta scopare anche dal padre insieme alla sorella zia Silvia. Si è sposata con papà perché aveva il cazzo grande. Certo che avere tra le mani il cazzo di papà piaceva anche a me, sentirlo duro, pesante, non stava nella mano dava una sensazione particolare. Mamma poi quel cazzo raramente non lo aveva nella figa. Una fase della nostra vita semplicemente meravigliosa.

di
scritto il
2024-06-11
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