Ancora Camila

di
genere
trans

Circa due anni fa, avevo 45 anni, una calda sera di luglio, da circa una settimana orfano di moglie e figlia partite per il mare, mi giro e rigiro sul divano, non so che fare, navigo in internet, siti di donne in cerca di maschi arrapati, ne selezione alcune vicino casa e, soprattutto per passare del tempo ed eccitarmi un po', ne contatto qualcuna e con sorpresa mi accorgo che la prima a rispondere è Camila, una trans mora che mi scrive "amore chiamami che ti spiego tutto" esito ma guardando le sue foto sento un brivido di eccitazione, dopo pochi secondi un altro suo messaggio "sono bella come le foto, ti farò morire, se non ti piaccio quando apro la porta te ne puoi andare, chiamami" dopo qualche secondo faccio il suo numero, mi risponde dopo due squilli, ha una voce roca, eccitante "vieni a trovarmi tesoro, sono in viale Lombardia a Castellanza, chiedo 100 euro per un'ora, faccio tutto ciò che chiedi, bacio alla francese, preliminari senza e....." la interrompo e..."Camila tu non ci crederai ma non ho mai neppure parlato con una trans, non so se troverò mai il coraggio di provare..." qualche secondo di attesa e poi "come ti chiami amore?" ovviamente non voglio dirle il mio vero nome "mi chiamo Paolo"....."senti Paolo forse ti stai perdendo qualcosa e se vuoi sapere cosa, vieni da me stanotte, ti aspetto, sei distante?" ....rispondo "circa 20 minuti" ...."bene fatti una doccia, io l'ho appena fatta, sono pulita e pronta, oggi non ho ancora sborrato, sono già eccitata, ti aspetto al numero 10 citofonare Rossi quinto piano" vado in bagno, sono già eccitato, mi lavo, solo maglietta e pantaloncini, esco salgo in auto e dopo 15 minuti sono sotto casa sua. Durante il breve tragitto l'eccitazione si è smorzata e ha lasciato spazio al timore di correre un grosso rischio, i pensieri si accavallano, la mia famiglia, se qualcuno mi vede, chissà chi mi troverò di fronte, sto per fare inversione quando suona il cellulare, la voce di Camila "sei tu con l'Audi nera qui di fronte?" ....."si Camila però io...." non mi lascia finire "ti ho appena aperto la porta, quinto piano, quando si apre l'ascensore vai sulla destra, lascio la porta socchiusa, vieni amore ho messo un completino nero molto sexy che ho comprato proprio oggi, non farmi aspettare, sono già eccitata" metto le mi paure in un cassetto, salgo al quinto, la porta socchiusa, entro, lei è dietro la porta che si chiude alle mie spalle, devo abituare gli occhi alla luce azzurra diffusa da una lampada, lei con tacchi a spillo è alta quasi quanto il mio metro e ottanta, capelli lunghi neri, mutandine ridottissime, reggiseno a coppa che lascia scoperte le punte de capezzoli, mi prende una mano e...."vieni tesoro, ti piaccio? non avere paura, seguimi" il suo culo un po' più grosso del normale ma sodo e duro si muove davanti ai miei occhi, mi ritrovo in una camera con un grande letto matrimoniale, le due pareti a lato e in fondo al letto con guardaroba completamente ricoperti da specchi, sulla parete di fronte una porta finestra aperta che si affaccia su un grande balcone... "vieni più vicino Paolo, girati, guardati allo specchio" lei è dietro di me, sento i suoi capezzoli sulla schiena ..."fatti vedere, devi essere bello sodo Paolo" lentamente mi sfila la maglietta, sento il suo respiro caldo sul collo... "quando ti ho preso la mano ho toccato una fede, sei sposato tesoro? hai figli? stanotte te li farò dimenticare, vuoi scommettere amore? cosa stai pensando? hai voglia? fammi sentire" ho la gola secca, vorrei rispondere ma taccio, ho gli occhi chiusi e aspetto, aspetto che lei vada avanti, non voglio pensare, non c'è la faccio, la sua mano si infila nei miei pantaloncini, mi palpa il culo, le dita nel solco tra le chiappe, su e giù, su e giù, poi mi accarezza le palle, mi sfiora il cazzo, oramai è incollata alla mia schiena, sussurra "dio quanto sei eccitato, stai pensando alla tua mogliettina? hai deciso Paolo?vuoi che ti tocchi il cazzo? chiedilo, dai chiedilo Paolo, fammi sentire la tua voce" ... "si Camila toccalo, ti prego toccami" sento le sue mani, mi abbassano i pantaloncini "ti ho capito appena sei entrato, da come mi hai guardato, avevi gli occhi incollati al mio pacco tra le gambe, perché non lo tocchi amore, hai vergogna? non l'hai mai fatto? ora te lo appoggio, lo senti tesoro? stai fermo, non muoverti, te lo metto tra le cosce, così lo puoi vedere, ora apri gli occhi tesoro e guardati" Sono in piedi con i pantaloncini abbassati, il cazzo duro, la sua lingua mi sta leccando il collo, la cappella del suo cazzo spunta dal mio inguine tra le cosce, le mani mi palpano le palle e mi accarezzano il glande..."amore pensa cosa direbbe tua moglie se ricevesse una foto così, come pensi reagirebbe?" chiudi ancora gli occhi Paolo, dai che ti lecco tutto, chiudi gli occhi" obbedisco, sento che si muove alle mie spalle, poi un flash.... continua
scritto il
2024-07-06
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