Anna 2
di
antonemil
genere
incesti
Mi alzo, ascolto i rumori della casa, sento solo il russare di Franco, ho il cazzo duro e a fatica riesco a infilarmi i boxer, seguo il suo profumo, il profumo di zia Anna, scendo due rampe di scale, la taverna è al buio, cerco l'interruttore ma un sussurro mi blocca "non accendere la luce e chiudi la porta, sono seminuda e tu sei mio nipote, hai 18 anni, alla tua età hai gli ormoni a mille e ti capisco ma io... io ho 42 anni... al piano di sopra c'è mio marito che dorme.... mia sorella.. domani arriva l'amore di mia figlia Maria... come posso... dio mio" sono troppo eccitato per ragionare e capire, al buio vado verso la voce, allungo la mano e sotto le dita sento la pelle morbida del collo, Anna è immobile, non parla, le accarezzo il viso, le labbra, ne disegno il contorno poi scendo giù, sfioro l'orlo del pigiama, lentamente lo faccio scivolare, con entrambe le mani palpo le sue mammelle, sono grosse, sode, stuzzico i capezzoli, abbasso il capo e comincio a leccarle e succhiarle, sono ancora stupende, Anna emette un mugolio di piacere, la sua mano è sui miei boxer, infila una mano e me lo stringe... "dio mio che so facendo, toglili Matteo ...dai... sono veramente una puttana.... è da quando mi hai guardato le tette a cena che ho voglia di te" la tocco tra le gambe, è nuda e rasata, le allargo le labbra bagnate della fica, le dita scivolano dentro, le nostre lingue si cercano "ora lasciami fare tesoro, ti voglio dentro ma prima.." mi succhia i capezzoli, poi scende giù e comincia a leccarlo "dio che bel cazzo duro che hai, com'è grosso e che palle belle piene, ora vieni... se qualcuno si sveglia... dio mio.... vieni... è meglio stare al buio... qui c'è un divano letto... vieni tesoro....lo senti come sono bagnata" a tentoni arriviamo al divano, lei si mette a pecora e.... " prendimi così...dai....aspetta ti aiuto... abbassati un po'... ecco spingi tesoro... ora stai fermo mi muovo io" il cazzo entra ed esce scivolando nella fica bagnata con un ritmo sempre più veloce, Anna geme, muove i fianchi e il culo, ha perso ogni freno inibitore, la sua mano tra le cosce mi stringe le palle e con voce roca..."fottimi Matteo, dammi il tuo cazzo... dio come mi sento puttana .... la tua puttana... un attimo amore voglio guardarti" proprio vicino al divano una piccola lampada si accende "fottimi mentre ti guardo Matteo... sei stupendo .... tiralo fuori un attimo... fammelo vedere .... sfregalo tra le chiappe... dio com'è grosso" Anna, proprio come una cagna, è carponi sul letto, le grosse mammelle ondeggiano al ritmo della scopata, mi allungo, le stringo i capezzoli e anch'io ormai dimentico ogni limite di rispetto e... "sei proprio una gran troia zia ... farti scopare dal tuo nipotino.... dai muovi il culo... più forte zia.. haaaaa...sto quasi per sborrare.." ha gli occhi semichiusi, dalla bocca un rantolo di piacere.... "sto per venire anch'io amore mio, sborrami dentro, voglio sentire il caldo del tuo sperma... sto godendo.... amore... siiii... ti sento" i nostri gemiti si uniscono e si confondono, la mia mente si svuota, dimentico chi sto tradendo, la mia ragazza, i miei genitori, zio Franco, c'è solo lei, incollata a me, la bacio sulla schiena, ci accasciamo sul letto spossati... ma quel momento dura poco, la mente corre subito a ciò che avevamo fatto, alla gravità di quei gesti, lei mi accarezza il viso... "è stato bello Matteo ma... ora rivestiti e torna di sopra... buonanotte" un bacio che mi sfiora le labbra....dalla felicità alla tristezza in un attimo, risalgo, mi metto a letto, chiudo gli occhi e rivedo la bocca di Anna sul mio cazzo (continua)
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