Il giardiniere perverso

abito fuori città e in giardino c'è un operaio che taglia le siepi e pulisce il terreno , io solo nella mia casa che guardo il suo lavoro, é un caldo pomeriggio e non so che fare probabilmente potrei segarmi come tutti i sedicenni ma sono spinto da un pensiero più forte , so che il giardiniere é un po' perverso se ne parla in paese quindi decido di vestirmi in maniera piu spinta. Vado in camera dei miei genitori e rubo in perizoma poi mi metto in balcone tutto nudo con solo il perizoma dal quale mi ciondola di fuori il cazzo. L operaio mi chiama e non aspettavo altro mi chiede se posso fargli un caffè così io assecondo la sua richiesta ma non gli darò solo il caffè.
Scendo per le scale già eccitato al pensiero di ciò che dirà quando mi vedrà tutto conciato così, esco dalla porta ed ecco rimane senza parole così gli chiedo cosa stesse pensando e lui niente di che ti guardo solamente e io a questo punto gli chiedo se vuole solo guardare così mi avvicino e mentre beve io caffè inizio a toccargli il cazzo che é già Bello duro gli sbottonò la tutta e inizio a segarlo e gli chiedo se fossi bravo e lui mi dice che sono una vera troia quindi continuo a segare e mi abbasso a succhiarlo quel cazzo duro e lungo senza l ombra di un pelo a un certo punto mi dice di alzarmi e girarmi mi guarda bene il culo e inizia a toccarmelo e sculacciarlo , mi prende e mi mette a Pecorina sopra in tavolo , mi leva le infradito e inizia a leccarmi i piedi e gli struscia un po' il cazzo poi sale e mi lecca bene il culo e mi inizia a scoparmi prima piano poi aumenta il ritmo, io impazzisco dalla goduria e mentre lui mi sborra dentro io vengo sopra il tavolo senza nemmeno toccarmi, poi ki rivesto lo saluto e se ne va senza dire una parola