La vedova col vizietto
di
alfus
genere
esibizionismo
E' venuta ad abitare nel condominio dove abito una giovane vedova con la mamma, giovane relativamente perché aveva circa cinquant'anni. Incontrandoci nell'atrio una mattina mi
ha chiesto qualche notizia sull'amministratore, è finita li, nulla di particolare. La vedevo trasandata, vestiva in modo approssimativo la mamma invece era sempre elegante.
Ci capivo poco comunque mi facevo i cazzi miei, io vivo con mia moglie, di anni ne ho sessanta portati molto bene. Manuela, questo il suo nome, mi ha chiesto se conoscessi qualcuno che faceva le punture, le ho detto che a mia moglie ed ai miei figli quando vivevano con me le ho fatte sempre io. Subito dopo mi sono pentito perché fare punture
in famiglia è normale ma ad altri senza una specializzazione diventa rischioso, però
ormai non potevo nascondermi più. La sera stessa dopo aver acquistato il farmaco mi
telefona invitandomi ad andare. La mamma era a guardare la TV in sala, lei mi ha preso per mano trascinandomi letteralmente nella sua camera, ha chiuso la porta si è tolta le mutandine nonostante le avessi detto che le poteva tenere, si è distesa porgendomi i
glutei. Mi ha informato che aveva una forte cistite, aveva fastidio e dolore a fare la
pipì. Non avevo pensato minimamente che l'occasione potesse sfociare in qualcosa d'altro, dopo quella notizia la negazione era assicurata. Durante l'operazione lei
tendeva a divaricare le gambe per mostrarmi parte delle figa, evitavo di entrare nell'argomento per prudenza, non volevo essere contagiato da qualche batterio. E'
rimasta delusa quando dopo aver fatto l'operazione ho aperto la porta, ho salutato la
madre e sono tornato nel mio appartamento. La storia è durata cinque sere, dopo le prime due punture stava già meglio. L'ultima puntura si è fatta trovare in accappatoio,
dopo aver chiuso la porta lo ha tolto restando nuda. Cazzo l'impressione era diversa,
la figa depilata, di questo mi ero accorto, la pelle soda e reattiva, i seni non tanto
grandi che si tenevano su "Cazzo sei una bella figa Manuela" "Ti piaccio?" si è girata
mostrandomi la schiena ed il culo "Non voglio che mi scopi, voglio solo che mi guardi mentre mi masturbo, non resisto più, riesco a godere solo se qualcuno mi guarda"
Con la mamma ha finto che non era guarita, doveva fare altre cinque iniezioni. Sono andato altre cinque sere sopra a farla masturbare, la seconda sera mi ha chiesto se
potevo masturbarmi davanti a lei e sborrarle sul corpo. Mi sono prestato alle sue necessità, non poteva urlare il suo godimento per non farsi sentire dalla madre.
Avvertivo anch'io un piacere particolare perché appena le sborravo sul corpo lei aveva
il suo orgasmo mordendosi le labbra con tanta forza da ferirsi. Dopo la finzione non
potevo salire sopra facilmente, mia moglie ha iniziato a classificarla con frasi volgari. Una sera mi chiama la mamma pregandomi di salire sopra, lei non era in casa,
con vergogna mi ha illustrato la situazione, Manuela aveva quel maledetto problema,
quando non trovava nessuno che l'assecondasse, diventava nervosa ed intrattabile con lei, mi ha pregato se potevo supplire a questa sua mancanza. Ho cercato di farle capire che mia moglie qualora l'avesse saputo sarebbero stati problemi seri "Parlo io con tua moglie, le dico che devi fare a me le punture per un lungo periodo a causa della mia patologia. Mia moglie, non so come, le ha creduto ed io a sere alternate mi recavo
sopra per farla masturbare. "Manuela scusa ora la cistite l'hai guarita, proviamo a
farci una bella scopata se riusciamo?" "Non riesco, non sono riuscita mai neanche col pover mio marito, anche con lui avevo lo stesso problema" "Vogliamo provarci una volta?" "Se a te sta bene proviamo, non garantisco l'esito" Non so se aveva mentito,
non appena le mettevo il cazzo nella figa, aveva orgasmi multipli, urlava tanto che
la madre è entrata in camera trovandoci a scopare. Si è seduta, ha atteso che venissi
anch'io, mi sono rivestito, Manuela è rimasta sul letto totalmente disfatta, non aveva
la forza di parlare. La mamma mi ha ringraziato me ne sono tornato da mia moglie.
ha chiesto qualche notizia sull'amministratore, è finita li, nulla di particolare. La vedevo trasandata, vestiva in modo approssimativo la mamma invece era sempre elegante.
Ci capivo poco comunque mi facevo i cazzi miei, io vivo con mia moglie, di anni ne ho sessanta portati molto bene. Manuela, questo il suo nome, mi ha chiesto se conoscessi qualcuno che faceva le punture, le ho detto che a mia moglie ed ai miei figli quando vivevano con me le ho fatte sempre io. Subito dopo mi sono pentito perché fare punture
in famiglia è normale ma ad altri senza una specializzazione diventa rischioso, però
ormai non potevo nascondermi più. La sera stessa dopo aver acquistato il farmaco mi
telefona invitandomi ad andare. La mamma era a guardare la TV in sala, lei mi ha preso per mano trascinandomi letteralmente nella sua camera, ha chiuso la porta si è tolta le mutandine nonostante le avessi detto che le poteva tenere, si è distesa porgendomi i
glutei. Mi ha informato che aveva una forte cistite, aveva fastidio e dolore a fare la
pipì. Non avevo pensato minimamente che l'occasione potesse sfociare in qualcosa d'altro, dopo quella notizia la negazione era assicurata. Durante l'operazione lei
tendeva a divaricare le gambe per mostrarmi parte delle figa, evitavo di entrare nell'argomento per prudenza, non volevo essere contagiato da qualche batterio. E'
rimasta delusa quando dopo aver fatto l'operazione ho aperto la porta, ho salutato la
madre e sono tornato nel mio appartamento. La storia è durata cinque sere, dopo le prime due punture stava già meglio. L'ultima puntura si è fatta trovare in accappatoio,
dopo aver chiuso la porta lo ha tolto restando nuda. Cazzo l'impressione era diversa,
la figa depilata, di questo mi ero accorto, la pelle soda e reattiva, i seni non tanto
grandi che si tenevano su "Cazzo sei una bella figa Manuela" "Ti piaccio?" si è girata
mostrandomi la schiena ed il culo "Non voglio che mi scopi, voglio solo che mi guardi mentre mi masturbo, non resisto più, riesco a godere solo se qualcuno mi guarda"
Con la mamma ha finto che non era guarita, doveva fare altre cinque iniezioni. Sono andato altre cinque sere sopra a farla masturbare, la seconda sera mi ha chiesto se
potevo masturbarmi davanti a lei e sborrarle sul corpo. Mi sono prestato alle sue necessità, non poteva urlare il suo godimento per non farsi sentire dalla madre.
Avvertivo anch'io un piacere particolare perché appena le sborravo sul corpo lei aveva
il suo orgasmo mordendosi le labbra con tanta forza da ferirsi. Dopo la finzione non
potevo salire sopra facilmente, mia moglie ha iniziato a classificarla con frasi volgari. Una sera mi chiama la mamma pregandomi di salire sopra, lei non era in casa,
con vergogna mi ha illustrato la situazione, Manuela aveva quel maledetto problema,
quando non trovava nessuno che l'assecondasse, diventava nervosa ed intrattabile con lei, mi ha pregato se potevo supplire a questa sua mancanza. Ho cercato di farle capire che mia moglie qualora l'avesse saputo sarebbero stati problemi seri "Parlo io con tua moglie, le dico che devi fare a me le punture per un lungo periodo a causa della mia patologia. Mia moglie, non so come, le ha creduto ed io a sere alternate mi recavo
sopra per farla masturbare. "Manuela scusa ora la cistite l'hai guarita, proviamo a
farci una bella scopata se riusciamo?" "Non riesco, non sono riuscita mai neanche col pover mio marito, anche con lui avevo lo stesso problema" "Vogliamo provarci una volta?" "Se a te sta bene proviamo, non garantisco l'esito" Non so se aveva mentito,
non appena le mettevo il cazzo nella figa, aveva orgasmi multipli, urlava tanto che
la madre è entrata in camera trovandoci a scopare. Si è seduta, ha atteso che venissi
anch'io, mi sono rivestito, Manuela è rimasta sul letto totalmente disfatta, non aveva
la forza di parlare. La mamma mi ha ringraziato me ne sono tornato da mia moglie.
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Commenti dei lettori al racconto erotico