Ludo e la vacanza in Grecia - 1 Parte

di
genere
voyeur

- Allora ? Che ne pensi ? Ci vogliamo andare ? - Ludi era convinta di poter organizzare una splendida vacanza su un’isoletta greca a prezzi contenuti. D’altronde il budget per quest’anno non era elevato. Avevamo dovuto affrontare le spese di ristrutturazione della casa e poi c’era il matrimonio.
Ludovica è la mia ragazza da circa 5 anni. Ci siamo conosciuti per caso, in un locale della città. Una bellissima ragazza, 27 anni, 1.65 cm, capelli lunghi biondo cenere ed un fisico scolpito dalla palestra, che gli aveva disegnato culo sodo e delle gambe abbastanza toniche, senza considerare che portava una terza abbondante seno.
Quest’anno si era incaponita di voler fare una vacanza in una isoletta greca, insieme ad una coppia di amici. Paolo e Rosita. Lui un bell’uomo alto, quasi 1.80 cm, scuro, di lavoro fa il magazziniere. Lei non se la passava male. Rosita era una ragazza sui 25 anni, frequentava medicina, la classica cocca di famiglia. Scura di carnagione, lineamenti generosi ma non eccessivi. Poco sportiva ma si teneva bene.
- Quest’anno voglio prendere il sole in topless, tanto non ci sarà nessuno su quelle spiagette - commentò Ludi metre era alle prese con la selezione delle più belle spiagge dell’isola.
- Ma non pensi che possa dar fastidio a Paolo e Rosi ?, Anzi credo che sarà più infastidita Rosaria -
- Abbiamo già parlato dell’argomento e non ci saranno problemi perchè anche lei prenderà il sole in topless. Tu non sbirciare e fai poco il galletto, mi raccomando - Io l’ho guardata in modo perplesso pur sapeendo che quando si mette qualcosa in testa c’è poco da fare.
Ci attendeva il viaggio per Brindisi e poi l’imbarco. La mattina appuntamento sotto casa insieme agli amici e già si prospettava una vacanza particolare considerato che entrambre si presentarono molto libertine nell’abbigliamento. Ludo aveva una canotta con uno scollo a “V” e un abbondante decoltè, sotto indossava dei mini pantaloncini che lasciavano gran parte della gamba scoperta. Anche Paola non era da meno visto che si era presentata con un magliettina aderente e uno short denim cortissimo grezzo e bucherellato dal quale si intravedevano la parte finale dei glutei.
- Quest’anno si mette male, pensai - Mi venne in mente il discorso pre-partenza di Ludo dove diceva che quest’anno si sarebbe divertita prima del matrimonio e che voleva ballare e ubriacarsi fino a notte fonda. Probabilmente erano le classiche paure pre-matrimoniali, pensai. D’altronde, ebbi una reazione abbastanza inusuale nel vederla mentre si salutava con Paolo e si abbracciavano mentre si metteva in punta di piedi lasciano che il pantaloncino scoprisse quasi mezza natica. Un misto di eccitazione e gelosia. La mano di Paolo si era fermata proprio alla fine della schiena e accarezzava la pelle nuda della mia Ludo. Mi venne incontro Rosita che esplose in una Ciao eccitatissimo abbracciandomi e facendomi sentire i suoi senti contro il mio corpo.
Partiamo allora - Eravamo tutti eccitati e su di giri - La vacanza si prospettava bollente e le ragazze erano in piena tempesta ormonale.
- Allora, porcellino, guarda che ti ho visto mentre ti abbracciavi con Rosita-
- E tu, invece, pare che non vedessi Paolo da una vita -
Il viaggio in auto fu tranquillo anche se la temperatura, tra baci, coccole e carezze, continuò a salire. Si sapeva che Paolo e Rosita fossero abbastanza libertini e focosi. Ed infatti l’occasione della coppia di mettersi in mostra non tardò a venire. Paolo, seduto dietro in macchina insieme alla fidanzata continuava, tra buttine e baci focosi alla ragazza a ridere e scherzare mentre le sue mani si facevano sempre più audaci sulle cose di Rosita. La scena era quella di un misto di eccitazione e imbarazzo tra me e Ludi eppure lei che ogni tanto buttava l’occhio sulla coppia non sempre riusciva a nascondere le sue emozioni. E questo lo faceva quando si mordeva il labbro inferiore. I baci profondi e audaci tra i due non si fermavano. E fu li che notai un qualcosa che mi fece eccitare facendomelo venire duro: Ludi gettava delle occhiatine tra le gambe di Paolo dove si vedeva chiaramente che era eccitato. Cavolo e che arnese che aveva ! Mentre si viaggiava a tutta velocità e si sentivano le bocche dei due amici che si avvinghivavano Rosi si prese la libertà di iniziare ad accarezzare la dotazione di Paolo prendendo lo scettro tra le mani e facendo emergere chiaramente la sagoma dal pantaloncino. Rubi stava sfrenesiando, era agitata, faceva finta di nulla. Era chiaramente eccitata e probabilmente si stava bagnando mentre io ero impegnato alla guida e ormai, guardando la mia donna, lo avevo di marmo.
- Ehi ragazzi, che volete fare ? Scopare in macchina ? Ahahaha -
- Ma no dai. Ahahaha. Perchè non ti fermi al prossimo autogrill ? -
Parcheggiamo. Paolo e le ragazze andarono in bagno mentre io andai a fare rifornimento. Attesi qualche minuto vicino alla macchine e non vedendoli arrivare li cercai invano in ai bagni e al bar. Vidi di spalle Rudi dietro ad un muretto. La chiamai, ma non mi setii, mi avvicinai e in prospettiva vidi Paolo che da dietro scopava Rosi dietro ad un albero. Rudi era incantata, avvicinandomi riuscii a vedere perfettamente la scena. Paolo aveva tolto i pantaloncini alla sua ragazza mentre lei era appoggiata ad un albero. Si poteva vedere chiaramente come la prendeva da dietro e la scopava come un toro. Con le mani gli teneva i fianchi, Rosi era quasi a 90 gradi, i seni penzolavano e si sentivano i gemiti di godimento. Rudi era appoggiata al muro mentre si gustava la scena con gli occhi puntati sul cazzo di Paolo che entrava ed usciva dalle natiche di Rosi. La cosa interessate era che Paolo aveva visto Ludo e si guardavano. Decisi di non fare nulla, tornai in macchina e dopo 5 minuti arrivò Ludo e dopo qualche minuto la coppia focosa di amici.
Ludo era sulle nuvole, probabilmente era eccitatissima. Mi diede un bacio caldo, con la lingua. Riprendemmo il nostro viaggio.
Giunti sulla nave i bollenti spiriti si acquietarono e ci godemmo l’attraversata sul punte. Decidemmo spiagge, locali e pianificammo l’intera settimana.
Il primo giorno, dopo una bella doccia e qualche ora di riposo scendemmo nella prima spiagetta.
Ludo non si attendere e si tolse subito il pezzo di sopra e subito dopo anche Rosi. Entrambe avevano dei bellissimi seni sodi, quello di Rosi era più piccolo ma nulla da invidiare alla terza abbondante di Ludo.
Non mancavano gli sguardi dei soliti vecchi pervertiti.
Paolo portò panini e birre a volontà. Rudi bevve almeno 4 birre e così anche io. Il clima da festa e di eccitazione si conciliava fin troppo bene con la giorata.
- Rudi guarda come ti guarda quel signore - Esclamò Rosi
Era un tizio alto, abbastanza villoso, ma magro e possente. Indossava un costume a mutanda che faceva notare un’attrezzatura non male. Le battutine tra le due amiche non tardarono a manifestarsi.
- Dai andiamo a fare una passeggiata - Le due ragazze si allontanavano sul bagnasciuga in preda ad una crisi di risata da sbornia. L’uomo in direzione opposta fece dietro front.
Le persi di vista, decisi allora di seguirle e, appartati, dietro a degli scogli le trovai a parlare con l’uomo.
Ad un certo punto, Rosi che si trovava molto vicino, fece un gesto di approvazione e fu così che l’uomo iniziò a tastarle le tette. Lei lo guardava con uno sguardo da micetta impaurita mentre lui continua a massaggiarle i seni in modo deciso ed energico tanto da farla leggermente dondolare. Lui approvò, e poi si avvicinò a Rudi. La mia ragazza si fece avanti e ridendo e sorridendo si mise le mani sui fianchi offrendo il petto all’uomo che iniziò a tastare anche le sue. Chiaramente erano entrambe eccitatissime. Sotto il costume iniziava a crescere l’arnese dell’uomo. E fu così che dall’espressione di Rosi si poteva intuire che adesso volevano vedere qualcosa. Il signore si abbassò lo slip e venne fuori un membre enorme con una grande cappello rosea. Lo sguardo delle due divertito e stupefatto mentre si mettevano le mani sulla bocca non credendo a quello che stessero vedendo.
Rosi fece un cenno e - non potevo crederci - preve il cazzo dell’uomo in mano. Non riusciva a tenerlo con una mano talmente grande. Ludo rideva ed era senza parole. Rosi invitò l’amica a toccarlo e dopo qualche esitazione anche lei lo prese in mano accennando un leggero movimento al membro dell’uomo che le guardava divertito. Come un nonno che vede giocare le sue nipotine con le bambole. Ludo era ancora più eccitata di Rosi, e fu così inizio a mordersi il labro. Un cattivo segno pensai. Chiese se poteva. Ma cosa, pensai ? L’uomo acconsentì con il capo e lei si abbassò. Iniziò a baciare la cappella mentre Rosi era si trovava a godersi la scena con la mano sulla bocca. Segno che non se l’aspettava.
A me venne di marmo, mi pulsava e senza accorgermene me lo stavo menando.
Ludo iniziò a leccare la cappella e a passare la lingua lungo l’asta fino a quando non se lo mise tutto in bocca. L’uomo le prese la testa e comandava il ritmo.
Gli stava praticamente scopando bocca. Ludo era come in preda ad una crisi mistica, leccava e succhiava il membro dell’uomo come fermarsi. Gli venne in bocca, in parte lo sputò, ma poi riprese il lavoro per ripulire il membro dell’uomo. Io venni copiosamente mentre la mia ragazza faceva un pompino ad uno sconosciuto. Non potevo crederci.
Andai via, con tante domande. Cosa stava succedendo ?
Quando tornarono le ragazze non dissi nulla. Tutti e tre facemmo finta di nulla. Ma qualcosa era successo. Qualcosa stava per cambiare. Forse la mia Ludo era una troia ed io un cornuto.
La sera la scopai con non l’ebbi mai scopata. Entrambi facemmo l’amore come se fossimo in astinenza da anni.
Andammo a ballare in una bellissima discoteca all’aperto. Assaggiamo una decina di cocktail offerti da me e da Paolo.
Ci stavamo divertendo, ballavamo insieme. Ci scambiavamo le ragazze, bevemmo tanto.
Mi girava la testa, quindi decisi di sedermi sui divanetti. Ero rilassato a gustarmi un cocktail mentre Paolo rideva e ballava con le ragezze.
Ludo aveva un cortissimo e molto aderente che si fermava subito dopo le natiche, mentre Rosi indossava una minigonna di jeans e una magliettina con trasparenza.
Paolo abbracciava entrambe e io vedevo la sua mano farsi sempre più insidiosa su Ludo. La prova l’ebbi quando si fecero un selfie e lui si mise al centro. La sua mano prima tasto per bene il culo della mia ragazza e poi si fece più audace scendendo sotto le natiche per insinuarsi sotto il vestitino. Ripresero tutti e tre a ballare, ma le mani di Paolo erano talmente insinuose che ballando con entrambe fece alzare il vestitino di Ludo che si ritrovava ad essere con mezzo culo da fuori mentre tutti gli altri ragazzi gli ballavano attorno. Un ragazzo si mese a ballare dietro di lei. Ludo con i movimenti del bacino offrivano il didietro al ragazzo di turno che iniziarono a farsi coraggio e ad accarezzare la coscia per salire fino alle natiche, lasciando il culetto sodo e nudo di Ludo. Lei ogni tanto scendeva il vestitino eppure fu proprio mentre ballava che mi accorsi che in realtà non aveva neppure il perizoma ! Era nuda, senza mutandine. Di nuovo il mio cazzo si fece di marmo. Una bestia alta quasi 2 metri iniziò a ballare con la mia ragazza. Lei ammiccava, lo sguarda da cerbiatta. Ma il ragazzone, muscoloso e con la camicia quasi completamente aperta offriva i suoi pettorali e addominali. Prese la mano di Ludo per farglieli tastare mentre iniziava a lavorare sul suo corpo avvicinando sempre di più. I loro corpi iniziarono a danzare insieme, sinuosi e coordinati. Con un gesto deciso tastò il culetto di Ludo. La sua mano era talmente grande che riuscì a prendere l’intera natica. In parte sul vestito e in marte sulla pelle nuda. Prendendola da sotto le sue dita, immaginai, arrivarono fino alla sua patati. Lei fece un sussulto, lo guardò in viso, si morse le labbra e fece una smorfia di godimento. Lui si portò le dita al naso. E le mise in bocca a Ludo. Di nuovo la riprese da sotto. Le mani questa volta si insinuarono tra le natiche. Ludo venne meno nelle gambe. Portò la testa indietro e si aggrappò alle possenti spalle del ragazzo. Lui ne approfittò per dargli un bacio in bocca. Iniziarono a baciarsi mentre il movimento del braccio del ragazzo faceva presagire che la stava penetrando con il dito. I due si allontanarono. Io ero in preda ad uno stato confusionale. Quasi stavo per venire senza toccarmi. Li trovai su un divanetto appartato. Ludo lo stava lo spompinava. Gli salì sopra e si fece impalare. Lui gli alzò completamente il vestitino, teneva entrambe le natiche tra le mani, mentre la scopava alzandola di forza. Ludo era in uno stato di trans, aveva abbassato la parte di sopra. Gli offriva i suoi seni che lui si gustava riempiendosi la bocca con le mammelle. Vedevo il membro dell’uomo che usciva ed entrava dalla finca della mia ragazza che si trovava mezza nuda facendosi scopare da un rude e sconosciuto uomo. Io imbambolato mentre guardavo la scena insieme ad altri ragazzi stranieri. Uno di loro si avvicinò alla coppia, cacciò l’arnese da fuori offrendolo alla sua bocca. Ludo assaporò il cazzo di un altro ragazzo. Stava iniziando un’orgia, praticamente. Prese un cocktai e lo versò in bocca. In parte cadde sui seni, entrambi iniziarono a leccare e gustare il corpo di Ludo. Lui si posizionò dietro di lei e la penetrò da dietro. Ludo urlava di dolore e godimento contemporaneamente mentre due ragazzi la stavano praticamente scopando insieme. Ebbe una serie di orgasmi multipli. Si lasciava trasportare a peso morto dai ritmi dei suoi amanti. La fecero appoggiare sul divano mentre lei si dava da fare con un lavoro di bocca per farli arrivare. Schizzarono sui seni e in faccia. Cadde stravolta sul divano, mezza nuda, come una puttana, con le cosce oscenamente parte a far vedere la sua fica a chiunque passasse. Andò in bagno per ripulirsi e si mise nuovamente sul divanetto della perdizione. Passò un uomo di mezza età che gli chiese se stava bene. Si sedette insieme a lei e gli fece bere un cocktail. Lei acconsentì e con la testa si appoggiò alle spalle dell’uomo che non perse tempo per iniziare a baciarla. Si ricomincia, pensai, non è possibile!
La mano dell’uomo si fece insidiosa, iniziò a toccarle le tette e a risalire le cose. Anche il vecchio notò che era senza mutande e iniziò a lavorare di mano.
Ludo era di nuovo in estasi, sdraiata e con le cosce aperte mentre un vecchio le faceva un ditalino e la penetrava con le mani. Il signore si mise davanti alle gambre di Ludo, le aprì e iniziò a mangiare letteralmente la fica di Ludo. Assaporava, la leccava, la penetrava con la lingua. Lei con le cosce oscenamente aperte si godeva la leccava di fica dell’uomo che probabilmente ci sapeva fare. E infatti gli regalò dei generosi orgamisi. L’uomo ovviamente voleva di più. Si abbassò il pantalone e in posizione missionaria iniziò a scopare Ludo. Gli vede nella fica e la lasciò sopra al divano.

Continua
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2024-07-22
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