Uno Zio che non ti aspetti

Mi chiamo Sara ho 26 anni sono bionda, occhi chiari, alta 1,72 lineamenti dolci e regolari, labbra carnose, terza di seno, fisico atletico, un bel culetto tondo e sodo, gambe slanciate e sinuose.
All’età di quattordici anni ho iniziato a scoprire le gioie del sesso, sono sempre stata e lo sono tutt’oggi una gran troia, la mia passione già da allora era per gli uomini maturi, mi eccitava il solo pensiero di accoppiarmi con loro e pensare che quell’uomo poteva essere benissimo mio padre, mi piaceva essere guardata e desiderata, mettendomi in mostra con abbigliamenti provocanti, sentire su di me i loro occhi vogliosi.
Come dicevo a quattordici anni iniziai ad avere le prime esperienze di sesso, inizialmente con miei coetanei o comunque poco più grandi, persi la verginità a quindici anni con il prof di Educazione Fisica durante la gita scolastica di fine anno, fu il primo vero uomo che ho avuto tra le gambe, mi bagno tutt’ora ripensandoci.
A 18 anni dopo il diploma, quindi finalmente maggiorenne, volevo cominciare a vivere la mia vita così dopo un anno decisi di lasciare la casa dei miei genitori e presi in affitto un monolocale che mi pagavo con il mio lavoro e un contributo dei miei.
Finalmente potevo dare sfogo alle mie fantasie erotiche, mi creai un profilo su di un sito di incontri, che non sto qui a indicare per ovvi motivi, dove nel target dell’app cercavo uomini dai 50 in su.
Quello che mi eccitava e che volevo era accoppiarmi con uomini molto più grandi di me, mi bagnavo al solo pensare di poter avere tra le gambe dei padri che venivano a scopare con me, dei padri che a volte potevano avere delle figlie più o meno giovani di me.
Le mie fantasie divennero quindi in poco tempo realtà, avevo anche più incontri durante la stessa settimana, ero finalmente libera di vivere le mie passioni ero finalmente molto felice.
Un pomeriggio di fine settimana, mentre sfogliavo i profili sull’app di incontri per cercare un nuovo uomo da fare felice e che mi avrebbe fatto felice, arrivai al profilo di Piacere01. Lessi attentamente il suo profilo e con grande sorpresa riconobbi mio zio Francesco marito di mia zia Luisa, sorella maggiore della mia madre.
Inizialmente pensai di evitare di chattare con lui, ma la curiosità ebbe il sopravvento su di me, mi fermai e guardare il suo profilo e senza accorgermene mi ritrovai a fare pensieri erotici.
Zio Francesco era un bell’uomo è sempre stato un uomo molto attraente, alto 1,82, con un fisico tutt’ora atletico, capelli brizzolatii, occhi neri e soprattutto una bocca molto carnosa, l’elemento che mi eccitava decisamente di più erano i suoi 64 anni e che era mio Zio, anche se acquisito.
L’uomo più maturo con cuoi avevo scopato fino ad allora era di 58 anni.
Molti pensieri affollavano la mia mente, ripensai a quando quindicenne alle volte andavo a trovare i miei zii nella casa al mare, ebbi dei flash con mio zio Francesco che mi guardava mentre in bikini facevo la doccia in giardino.
L’eccitazione inizio a prendere il sopravvento sui i vari sensi di colpa, feci un respiro profondo e mi buttarmi, dovevo sapere se mio Zio riconoscendomi mi avrebbe accettata e soprattutto con quali occhi mi vedesse e inviai il messaggio di invito.

Non mi lascio il tempo di pensare, che rispose subito al mio messaggio:
"Ciao."
"Ciao… Come va…"
"Tutto bene e tu…"
"Tutto bene..."
"Cosa ci fai qui…"
"Non capisco perché staresti cercando uomini della mia età".
"A me piacciono gli uomini più grandi... Mi eccita la differenza d'età..."
"Tu cosa proponi…"
"Potremmo vederci... Ti va…"
Non potevo credere ai miei occhi. Mi precipitai a rispondere.
"Certo... Dove…"
"A casa mia non si può… C’è tua zia e tua cugina Gloria…"
"Potresti venire a casa mia Zio… Se sei libero anche adesso…"
"Va bene… arrivo tra un paio d’ore…"
Incredula e col cuore che batteva a mille, passai le due ore a sistemarmi, non sapevo cosa mettermi, ingenuamente avevo dubbi sugli intenti dello Zio, quindi evitai di vestirmi troppo provocante. Misi una camicetta bianca molto aderente e scollata, decisi di non indossare il reggiseno i miei seni turgidi e tondi mostravano la forma dei due capezzoli lasciati liberi. Misi un perizoma di pizzo bianco e degli short di jeans molto stretti.
Ero pronta quando il campanello suonò, Zio Francesco arrivò in perfetto orario.
Aprii la porta ci salutammo come si può immaginare con un po' di imbarazzo, data la situazione e lo feci accomodare in salotto si sedette sul divano chiedendogli se voleva qualcosa da bere, optammo per un prosecco, presi due calici e versai da bere, parlando del più e del meno mi sedetti sul divano accanto a lui porgendogli un calice.
"Era da molto che non ti vedevo… Ti sei fatta ancora più bella..."
Indugiando il suo sguardo sui miei seni.
Sporsi ancora più in avanti il mio seno, intuendo l'interesse dello zio.
"Vero... Tu invece sei sempre uguale…"
"Quindi non sono invecchiato per niente…"
Risi divertita e allo stesso tempo imbarazzata.
"Beh... Invecchiare non è sempre negativo… Te l'ho detto che mi piacciono gli uomini molto più grandi…"
Ero già molto eccitata e il mio cuore batteva fortissimamente.
"Beh… Non sono pochi sono 45 anni di differenza tra noi... Non è un problema per te Sara…"
Fece un sorriso che ai miei occhi lo rese ancora più affascinante. Riuscii solo a dire:
"No assolutamente no è perfetto…"
"Sara… sai in questo momento mi sento un uomo molto fortunato… Tu diciannovenne che stai qui come…"
Sorrisi, intanto la mia fica stava cominciando piano piano a inumidirsi e a bagnare le mie mutandine e i pantaloni dello Zio a gonfiarsi sul davanti. Posai il mio bicchiere sul tavolo e mi avvicinai a lui, poggiandogli le mani sul petto avvicinando il mio viso al suo, mi mise le mani sui miei fianchi.
"Sei bellissima…"
Ero bagnatissima, avevo in testa il solo pensiero di scoparmi lo Zio. Gli confermai il mio desiderio mettendomi in ginocchio sul divano più vicino a lui mi sbottonai la camicetta mettendogli davanti i suoi occhi i miei seni nudi.
Mi guardò prima negli occhi, poi guardò i miei seni e disse.
"Sei veramente bona Sara…"
Mi trasse verso di lui, cominciando a succhiare prima un capezzolo poi l’altro, mentre con una mano mi toccava tra le gambe, ritrassi la testa indietro per l’eccitazione e godendo per quello che Zio Francesco mi stava dando leccandomi e succhiandomi i capezzoli e spingendo la sua mano esperta tra le mie cosce.
Cercai le sue labbra, mentre le nostre labbra si incollavano lo zio aprì la bocca e infilò la lingua dentro la mia bocca, dopo un lungo bacio lo Zio mi prese con forza sui fianchi e mi mise a sedere sul divano e, si inginocchio sul pavimento, mi slacciò e mi tolse via gli shorts, mi fece aprire le gambe con un dito mi spostò il perizoma ormai fradicio dei miei umori, mise la sua testa tra le mie gambe e cominciò a leccarmi la fica e succhiare e mordicchiare il clitoride.
Chiusi gli occhi e mi distesi completamente sul divano, Zio Francesco mi teneva entrambe le cosce con le mani io spingevo la mia fica verso la sua bocca in pochi minuti raggiunsi il mio primo orgasmo.
Zio dopo aver assaporato il mio piacere si alzò in piedi e cominciò a slacciarsi la cintura e la chiusura dei jeans guardai con stupore la sua eccitazione.
"Dai Sara mettiti in ginocchio".
Obbedii, mi misi in ginocchio davanti a lui il cazzo coperto solo dalle mutande era vicinissimo alla mia faccia.
"Dai Sara prendi il cazzo dello Zio…".
Sorrisi, tirai giù le mutande e presi il cazzo dello Zio in mano era durissimo e guardando lo zio negli occhi.
"È stupendo Zio…"
Era decisamente enorme, ne avevo presi di cazzi grossi ma mai di queste dimensioni e soprattutto quello che mi lasciava senza fiato era la sua circonferenza, con la sola mano le mie dita non riuscivano a fare il giro completo della sua circonferenza così lo presi anche con l'altra mano.
"È enorme Zio"
Dissi, guardando negli occhi Zio Francesco, sorrise e disse.
"Sara fammi un bocchino… Fammi vedere com’è troia la mia nipotina…".
Ubbidii immediatamente, con una mano lo scappellai e guardando lo Zio negli occhi presi il suo cazzo in bocca mentre con la lingua leccavo la cappella, dovetti spalancare più forte che potevo la bocca per riuscire ad avvolgere il più possibile il cazzo dello Zio, continuai a sbocchinare e a guardare negli occhi lo Zio, che con sguardo nel vuoto, stava godendo del mio servizio, poi mi fermò improvvisamente.
"Basta così Sara… Non voglio sborrarti in bocca…".
"Vuoi essere scopata…"
"Sì zio…Dammi il cazzo ti prego..."
"Ti piace il cazzo dello Zio… Sara sei proprio una troietta…"
"Sì… sono una troia… Sono la tua troia…".
Mi prese in braccio e mi chiese dove fosse la camera da letto, io la indicai con un dito, mi distese sul letto si abbasso su di me e guardandomi negli occhi con un gesto improvviso mi strappò via il perizoma e si distese su di me.
"Sara apri le gambe…"
Obbedii, aprendo il più possibile le mie cosce poggiò la punta del cazzo sulla mia fica, non vedendo l'ora di avere quel cazzo enorme dentro di me,
Zio Francesco per non farmi male infilò la cappella nella mia fica spingendo poi il cazzo piano piano, le labbra della mia fica si stavano allargando per fare spazio al quel grosso cazzo che sentivo entrare in me centimetro per centimetro facendomi male, gemetti.
"Ti sto facendo male Sara… Mi devo fermare piccola..."
"Continua… Ti prego Zio…scopami..."
Era quello che volevo, essere scopata, il dolore mi eccitava ancora di più, il pensiero di avere tra le gambe mio Zio Francesco e di prendere quell’enorme cazzo mi faceva godere come una troia ero un lago e finalmente tutto il cazzo dello Zio era dentro di me fino alle palle.

Lo Zio si fermò, mi baciò.
"Zio... Non ti fermare scopami…"
"Sara mi fai impazzire... Se mi dici così…"
"Zio… Scopami rompimi tutta la fica…".
Non finire la frase, che Zio Francesco ricominciò a penetrarmi con forza, stavo godendo talmente tanto che il dolore era ora un piacere, mi aggrappai alle sue braccia mentre gemevo e gridavo
"Sì… siiiiiiiiiiiii… Zio sto godendo…".
Lo Zio mi penetrava con movimenti regolari e profondi e sentivo le sue palle sbattevano alla base della mia fica questo mi fece raggiungere un altro intenso orgasmo.

Lo Zio era un amante meraviglioso e resistente cambiammo diverse posizioni saltavo su e giù sul suo cazzo poi per evitare che avesse un orgasmo prima che lui lo desiderasse mi fermò.

Mi fece mettere in piedi davanti lo specchio che avevo in camera e facendo una leggera pressione con la mano sulla mia schiena mi fece piegare in avanti e rientrò dentro di me, ero a gambe spalancate e mentre mi scopava ci guardavamo attraverso lo specchio, il suo cazzo era talmente grande che mi sentivo completamente piena di lui e mentre mi scopava alla pecorina, tenendomi le mani sui fianchi, ebbi altri due orgasmi uno dopo l'altro.

Continuo a scoparmi, fino a che a un certo punto mi disse gemendo.
"Sto per venire Sara... Non ce la faccio più…"
Godetti nuovamente a quelle parole, mi piace sentirmi dire da un uomo che lo sto facendo venire.
"Zio… Siiiiiiiiii vieni… Vienimi dentro voglio che mi riempi la fica di sborra…"
"Non dire così… Mi fai impazzire... È rischioso..."
"Zio non preoccuparti per me… Schizzami dentro…"

"Sara sei protetta…"
"Zio non prendo la pillola ma non importa…"
"Voglio sentire il tuo sperma schizzami dentro… Inseminami "
Lo Zio Francesco portò entrambe le mani sui miei fianchi aumentando il ritmo dei colpi di cazzo nella mia fica.
"Sei una gran troia Sara… Sboroooooooooooooooooooo…"
Non risposi, stavo arrivando ad un’altro orgasmo.
"Sto venendo… Ti metto incinta Sara… Ti riempio la pancia..."
"Si… Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii… Sboroooooooooooooooooooo…"
Sentii il primo schizzo fortissimo del suo seme invadere il mio utero, poi un altro e un altro ancora per almeno 10 secondi, stavo godendo come una troia, era una sensazione bellissima sentire lo sperma dello Zio riempirmi la fica con il pericolo di ingravidarmi.
Usci da me baciandomi e poi ci stendemmo esausti sul letto ci addormentammo poi, io fra le sue braccia per circa un’ora.
In seguito ci siamo incontrati di nuovo, non rimasi incinta.
By Sara