Un neo sulla figa della nipote di mia moglie.
di
loziodiadele
genere
incesti
Non ricordo perché quel giorno a pranzo si parlava di nei e melanomi. Eravamo in pochi, anzi pochissimi io mia moglie e sua nipote. Mia moglie era assente mentalmente, di quel discorso non gli interessava nulla, apatica com'è non mi sorprendeva. Avevamo finito di
pranzare lei si è alzata ha iniziato a togliere tutto dalla tavola, ha portato tutto in cucina per caricare il lavastoviglie. Io e Adele ci siamo seduti sul divano per proseguire il discorso. tentennava un pochino a parlarne, avvicinando la bocca al mio orecchio mi ha sussurrato -Ne ho uno selle parti intime- L'ho guardata negli occhi
-Proprio li?- Indossava la minigonna quel giorno neanche tanto audace - Ha appena sollevato il lembo della minigonna, ha abbassato l'elastico delle mutandine ed è apparso un piccolissimo neo. Non si ricopriva, si sentiva dalla cucina lo sbattere
dei piatti, ci siamo tranquillizzati. Ho messo l'indice sul neo per capire quando
sporgeva oltre la cute, ha allargato le gambe, col mignolo sono arrivato sulle grandi
labbra, ha sospirato ed allargato le gambe ancora di più, ha abbassato ancora le
mutandine. Il cazzo mi stava scoppiando, mi sono alzato dal divano, ho intravisto mia moglie che fumava sul balcone. Sono tornato tra le sue gambe, mi sono inginocchiato,
ho iniziato a leccare la figa, mi spingeva la testa, stavo per soffocare, un piccolo
gemito, una goccia di umore bianco schiumosa ha fatto capolino dalla figa, l'ho raccolta con la lingua, mi sono rialzato e seduto a fianco a lei. Si è ricomposta,
mi ha preso la mano stringendola. Non sapevo come fare per nascondere la mia erezione se fosse venuta mia moglie. Sono andato in bagno lasciando lei sul divano, mi sono
fatto una sega velocissima. Non potevo rischiare, in tre minuti sono tornato sul divano, Adele si era appisolata. Mi sono seduto al suo fianco per guardare la tv.
Abbiamo corso un rischio incalcolabile ma è stato gustosissimo.
Ho preparato i caffè, ho chiamato mia moglie -Adele che ti succede?- -Nulla zia, stanotte ho dormito poco, ora ho sonno- -Vuoi andare a casa? Ora ti accompagna lo zio-
-Forse è meglio- Abbiamo preso l'ascensore, i cinque piani per la discesa mi ha stretto al suo corpo, mi baciava -Grazie zio, quello che provo con te è unico, il mio ragazzo
non è capace- Nei dieci minuti trascorsi in macchina ha messo la testa sulle mie gambe.
Siamo arrivati sotto casa -A presto zio- -Ciao Adele-
pranzare lei si è alzata ha iniziato a togliere tutto dalla tavola, ha portato tutto in cucina per caricare il lavastoviglie. Io e Adele ci siamo seduti sul divano per proseguire il discorso. tentennava un pochino a parlarne, avvicinando la bocca al mio orecchio mi ha sussurrato -Ne ho uno selle parti intime- L'ho guardata negli occhi
-Proprio li?- Indossava la minigonna quel giorno neanche tanto audace - Ha appena sollevato il lembo della minigonna, ha abbassato l'elastico delle mutandine ed è apparso un piccolissimo neo. Non si ricopriva, si sentiva dalla cucina lo sbattere
dei piatti, ci siamo tranquillizzati. Ho messo l'indice sul neo per capire quando
sporgeva oltre la cute, ha allargato le gambe, col mignolo sono arrivato sulle grandi
labbra, ha sospirato ed allargato le gambe ancora di più, ha abbassato ancora le
mutandine. Il cazzo mi stava scoppiando, mi sono alzato dal divano, ho intravisto mia moglie che fumava sul balcone. Sono tornato tra le sue gambe, mi sono inginocchiato,
ho iniziato a leccare la figa, mi spingeva la testa, stavo per soffocare, un piccolo
gemito, una goccia di umore bianco schiumosa ha fatto capolino dalla figa, l'ho raccolta con la lingua, mi sono rialzato e seduto a fianco a lei. Si è ricomposta,
mi ha preso la mano stringendola. Non sapevo come fare per nascondere la mia erezione se fosse venuta mia moglie. Sono andato in bagno lasciando lei sul divano, mi sono
fatto una sega velocissima. Non potevo rischiare, in tre minuti sono tornato sul divano, Adele si era appisolata. Mi sono seduto al suo fianco per guardare la tv.
Abbiamo corso un rischio incalcolabile ma è stato gustosissimo.
Ho preparato i caffè, ho chiamato mia moglie -Adele che ti succede?- -Nulla zia, stanotte ho dormito poco, ora ho sonno- -Vuoi andare a casa? Ora ti accompagna lo zio-
-Forse è meglio- Abbiamo preso l'ascensore, i cinque piani per la discesa mi ha stretto al suo corpo, mi baciava -Grazie zio, quello che provo con te è unico, il mio ragazzo
non è capace- Nei dieci minuti trascorsi in macchina ha messo la testa sulle mie gambe.
Siamo arrivati sotto casa -A presto zio- -Ciao Adele-
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