Tre ragazze in tenda 2

di
genere
feticismo

Giulia si mosse. Serena trattenne il respiro mentre il piede si allontanava dal suo viso. Spostò lo sguardo verso di lei: non si era svegliata ed aveva la bocca leggermente aperta mentre continuava a dormire beatamente. Serena guardò ancora le mutande di Giulia, bianche come la sua maglietta... e mosse la dita verso la sua intimità. Era paradossale, ma non riusciva più a trattenersi. Sfiorò il clitoride da sopra le mutandine provando a fare più in silenzio che poteva, poi spostò la sottile striscia di tessuto ormai fradicia e scoprì di essersi bagnata come poche volte prima.


Chiara sentì un piccolo strattone alla sua gamba destra. Aprì lentamente gli occhi e vide che Serena si stava girando dalla parte di Giulia. Aveva gli occhi stanchi e stava per riaddormentarsi, quando si rese conto che Serena sembrava starsi avvicinando ai piedi di Giulia in modo davvero strano. La vide piegarsi sempre di più, fino a quando... la sua faccia non toccò i piedi di Giulia. Chiara aggrottò le sopracciglia fini nell'oscurità, provando a capire cosa stesse succedendo mentre ignorava il caldo nella tenda e l'odore soffocante che ci aleggiava. "È solo finita li per caso... ecco, sento anche il suo respiro diventare più profondo ora, come quando ci si addormenta profondamente..."

Poi vide Giulia allontanare la gamba... e la mano di Serena muoversi in mezzo alle gambe. Il cuore di Chiara batteva all'impazzata mentre elaborava tutta la situazione nella sua testa. "I piedi di Giulia... l'hanno davvero fatta eccitare? In quelle condizioni oscene?". Mosse per istinto le dita dei piedi e si rese conto di non essersi levata le calze di dosso. Erano ancora umide...
Osservò le dita di Serena muoversi prima lentamente sopra le mutande... e poi sotto, come notò non senza che un laido brivido di piacere la percoresse.
"Sono una pervertita almeno quanto lo è lei..." pensò mentre sentì aumentare il calore in mezzo alle gambe. Poi ebbe un'idea.

"che fai?"

il bisbiglio le sembrò così forte che sentì il cuore fermarsi per un momento. Serena alzò istintivamente di nuovo lo sguardo verso Giulia, ma dormiva ancora... poi realizzò. E vide l'espressione imbarazzata di Chiara, dall'altra parte, che la osservava da chissà quanto. E poi si rese conto che aveva ancora le dita dentro di sè.

"io... stavo solo..."

"io lo so cosa stai facendo"

"tu... tu non lo dirai a nessuno, vero?"

La gamba destra di Chiara si alzò, e la sua estremità ancora sudata finì direttamente sul volto di Serena.

"Continua a... fare quello che stavi facendo prima" disse, sentendo l'aria calda del respiro di Serena in mezzo alle dita, trattenuta dai calzini "mi è piaciuto vederti..." confessò, mentre una mano sembrò muoversì da sola per arrivare sul suo capezzolo, sfiorandolo appena per farlo inturgidire. Serena la guardò inorridita per un attimo, completamente disorientata dall'evolversi della situazione. Poi parve rilassarsi. Ed inspirò lentamente.

Chiara... Chiara... quante volte era stata complice di Giulia nel prenderla in giro. Chiara... con le sue gambe magre e le sue tette minuscole, ed il suo carattere inesistente. Chiara... ora aveva i suoi piccoli piedi sudati premuti contro di lei. Il suo odore fu come un pugno in piena faccia, e la travolse completamente. Era diverso da quello di Giulia, molto più pungente. E sentì il sudore sporcargli il viso mentre le sue dita ripresero a muoversi sotto le mutande.

"Togli i calzini..." sospirò Chiara.
E Serena ubbidì immediatamente. Scoprì il tallone lentamente, levando la calza con un dito solo mentre non si azzardava nemmeno a spostare le dita dal suo naso. Quando la calza arrivò all'altezza dell'alluce, si rese conto che staccarsi dal piede di Chiara le era diventato davvero difficile. Si rese conto che amava quell'odore. E sentì un'altra volta il suo clitoride pulsare sotto le sue falangi, mentre teneva le punta dell'indice e del medio infilate appena dentro di lei.

Sfilò il calzino del tutto e si premette subito il piede di Chiara contro la faccia. Era morbido e piccolo, ed il suo odore la stava facendo godere più di quando avrebbe immaginato. Ormai nella tenda si sentiva chiaramanete il ritmo della sua masturbazione, sempre più veloce...

scritto il
2024-08-03
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