Il poliziotto gentile

di
genere
dominazione

Ciao mi chiamo Linda, ho 24 anni, lavoro in un bar e oggi vi racconto una delle mie esperienze più belle e strane hahah, premetto che io non ho molta autostima di me stessa, non ho il fisico che tutti vorrebbero,sono bassina, ho una seconda, fisico snello a clessidra, culo piccolo ma tondo.

Stavo lavorando come ogni mattina nel bar, quando arriva questo poliziotto a fare colazione, era un uomo di 35 anni, ben allenato e alto, all'inizio veniva solo a mangiare qualcosa e mi guardava sorridendo, io ovviamente ricambiavo per educazione e notavo che aveva sempre voglia di parlare con me. Inizia ad essere un cliente abituale e viene tutte le mattina, quindi iniziamo a fare amicizia, lui mi fa sempre dei complimenti tipo "sei una bellissima ragazza" oppure "hai un bel fisico, si vede che mangi bene" comunque cose che a me facevano piacere visto la mia poca autostima. Dopo un paio di mesi i complimenti diventano sempre più espliciti ma senza andare sul volgare, tipo "sicuramente soddisferai ogni uomo con il corpo che hai" ecc, una mattina rimango sola al bar e lui come ogni giorno viene a fare colazione, tra sorrisi e scherzi mi dice "sai domani andrò in ferie, ti va se nel pomeriggio andassimo a mare insieme?" Io all'inizio ero un po spaventata però era una persona molto gentile quindi accettai. Il giorno seguente finito di lavorare vado in macchina con lui e andiamo in questa spiaggia bellissima, ci sistemiamo e io mi tolgo la maglia, lui mi fissa e mi dice "scusa se ti guardo ma hai un corpo troppo bello" io sorrido e ringrazio, ammetto che anche lui aveva un gran bel corpo ma sono troppo timida per dirlo, così decidiamo di andare in acqua, dopo un po'prendiamo confidenza e iniziamo a giocare schizzandoci l'acqua o io cercavo di tirarlo giù in acqua ma lui mi prendeva dai fianchi e mi gettava in acqua, giocando non potevamo mancare alcune toccatine tattiche, infatti molte volte lui mi afferrava anche dal sedere, oppure io strofinandomi sentivo il suo pacco, diciamo che ci stavamo scaldando un po'. Ad un certo punto ci fermiamo e ci rilassiamo galleggiando uno a fianco all'altra, lui mi mette il braccio attorno alla spalla e mi fa appoggiare a lui, io abbastanza imbarazzata non dico nulla, passano dei minuti e sento che la sua mano va sempre più giù fino a toccare il sedere, in quel momento non sapevo cosa fare così non dico nulla, passano altri minuti e sento che con le dita inizia a giocare con il bordo del costume, finché non si prende di coraggio e infila la mano dentro, io faccio finta di nulla e allargo un po' le gambe, lui inizia a massaggiarmi la vagina finché non mette un dito dentro, io mi stringo a lui e ansimo un po', lui continua e inizio ad eccitarmi,ormai era tardi e in acqua non c'era più nessuno quindi mi prendo di coraggio e lo tiro fuori, inizio a segarlo e lui mi mette sempre più dita dentro, continuiamo a masturbarci in acqua finché non ci stacchiamo e decidiamo di uscire, saliamo in macchina e mi porta in una casa e dice "questa è la casa che uso durante l'estate, vuoi venire?" E io accetto, neanche il tempo di arrivare dentro casa che mi prende in braccio e mi porta in camera, da lì lo tira fuori e mi spinge subito il cazzo in bocca, lo succhio molto velocemente e quando lo tiro fuori vedo la bava che mi cola dalla bocca, mi fa mettere a 90 e me lo infila con molta forza, io urlo e cerco di non farmi sentire troppo, lui mi afferra le braccia e me le porta dietro mentre mi sbatte, mi afferra le tette e me le stringe, mi schiaffeggia il culo, poi mi mette nella posizione del missionario e mi sbatte ancora di più tenendo una mano sulla tetta e l'altra sul collo, io godo come una matta così decido di prendere il sopravvento, lo fermo e lo butto sul letto, mi metto sopra e inizio a cavalcarlo come una pazza mentre sento il suo cazzo arrivarmi fino allo stomaco, lui gode e cerca di afferrarmi ma io mi levo da sopra di lui e mi abbasso per prenderlo in gola, lui urla e gode, mentre io lo faccio arrivare tutto in gola, gli lecco le palle e appena vado per rimetterlo in gola ecco che arriva l'enorme sborrata dritta sulla mia bocca e faccia, la serata va avanti così fino alla sera tardi dove mi riaccompagna a casa, io ormai piena di sborra e lui prosciugato, il giorno dopo lo rivedo al bar, lui mi sorride come se nulla fosse e parliamo normalmente come se la sera prima non mi avesse sbattuto come una troia e io non gli avessi ingoiato fino all'ultima goccia di sborra, da lì in poi non abbiamo più avuto la possibilità di rifarlo ma sarà un'esperienza che mi terrò nel cuore.
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2024-08-04
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