Umiliazione pubblica 2 parte
di
Renata ciccia
genere
esibizionismo
Sono Renata, se avete letto la prima parte sapete che stavo andando ad una festa con la mia amica Chiara che aveva organizzato qualcosa per farmi deridere davanti a tutti, con il mio consenso ovviamente. Vi ricordo che ho 24 anni, 1,57 x 70 kg ma tonica e dura, un po panciuta ma culona e tettona, occhi azzurri e capelli castani abbastanza lunghi.
Avevamo deciso di fare un torneo di ping pong, io e altri 3 ragazzi, il primo classificato avrebbe vinto una cena gratuita presso un locale che ci piace molto. L'ultimo classificato si sarebbe dovuto spogliare nudo davanti a tutti. Inutile dire che l'ultima classificata fui io. Con quei tacchi a spillo non riuscivo proprio a giocare, a parte questo non sono neanche capace. La mia amica Chiara fece l'annuncio dicendo che io sarei salita sul tavolo a fare lo spogliarello. Mi stavo vergognando tantissimo ma lei diceva che era quello che volevo,di sbrigarmi e di non tirare indietro la pancia, esibirla con lo stesso orgoglio con cui mostravo le tette, e così pure il tatuaggio che avevo sulla chiappa destra : Un grosso pene scappellato con una goccia di sborra che usciva dal glande. Me lo ero fatto per accontentare un mio ragazzo precedente e non lo aveva visto ancora nessuno tranne la mia amica. Stavo salendo sul tavolo camminando come una papera con quei tacchi con i quali non raggiungevo neppure l'altezza della mia amica, avevo solo una maglietta attillata e dei pantaloncini jeans corti e sotto delle mutande. Tutti mi incitavano ma io stavo morendo di vergogna, ma mi feci coraggio e iniziai, anche perché Chiara mi disse che se l'avessi fatto mi avrebbe concesso di baciare i suoi piedi,una cosa che ho sempre sognato ma lei si era sempre rifiutata di fare. In cima al tavolo iniziai a ballare come una zoccola mentre i maschi mi incitavano
Avevamo deciso di fare un torneo di ping pong, io e altri 3 ragazzi, il primo classificato avrebbe vinto una cena gratuita presso un locale che ci piace molto. L'ultimo classificato si sarebbe dovuto spogliare nudo davanti a tutti. Inutile dire che l'ultima classificata fui io. Con quei tacchi a spillo non riuscivo proprio a giocare, a parte questo non sono neanche capace. La mia amica Chiara fece l'annuncio dicendo che io sarei salita sul tavolo a fare lo spogliarello. Mi stavo vergognando tantissimo ma lei diceva che era quello che volevo,di sbrigarmi e di non tirare indietro la pancia, esibirla con lo stesso orgoglio con cui mostravo le tette, e così pure il tatuaggio che avevo sulla chiappa destra : Un grosso pene scappellato con una goccia di sborra che usciva dal glande. Me lo ero fatto per accontentare un mio ragazzo precedente e non lo aveva visto ancora nessuno tranne la mia amica. Stavo salendo sul tavolo camminando come una papera con quei tacchi con i quali non raggiungevo neppure l'altezza della mia amica, avevo solo una maglietta attillata e dei pantaloncini jeans corti e sotto delle mutande. Tutti mi incitavano ma io stavo morendo di vergogna, ma mi feci coraggio e iniziai, anche perché Chiara mi disse che se l'avessi fatto mi avrebbe concesso di baciare i suoi piedi,una cosa che ho sempre sognato ma lei si era sempre rifiutata di fare. In cima al tavolo iniziai a ballare come una zoccola mentre i maschi mi incitavano
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