Amami come mai nessuna (parte 1)

Fuori tenera dentro Tigre

Così mi descrivono i ragazzi con cui esco. Anche se io sono solo una ragazza con autostima a zero ma con un grande desiderio e tanto amore da dare.

Sono qui che scrivo mentre ripenso all'ultima volta fatta la settimana scorsa. Un ragazzo conosciuto poco tempo fa di nome Alexander Alto, con capelli corti castani, una muscolatura forte e bellissimi occhi azzurri.
Settimana scorsa mi ha scritto dicendo che vuole invitarmi fuori a cena e io, senza esitare, ho accettato.

Lui è diverso dagli altri: è simpatico, intelligente, gentile, altruista e soprattutto tenero, non solo a letto ma anche nel modo di abbracciarmi, di starmi vicino, di capirmi e apprezzarmi.

Ma ha anche un grosso difetto: è divorziato e la sua ex gli sta sempre attorno.

Alle 19.00 è venuto a prendermi e siamo andati al ristorante. Tra un piatto e l'altro abbiamo parlato un po' di cosa è successo durante la settimana, anche se nella mia mente non riesco a capire il motivo di tutta questa attrazione nei suoi confronti, una cosa mai provata prima e allo stesso tempo strana e credo, o spero, che sia reciproca (non lo so ancora).

La cena finisce e ci dirigiamo a casa mia. Basta un solo sguardo e già sento lo stomaco che si chiude e il battito accelerare. La prima e ultima volta con lui è stata bella, anche se non sono riuscita a raggiungere l'orgasmo a causa dei mille pensieri di lavoro che mi frullavano in testa. Ma ora è diverso, la mente è solo su di lui e un unico obiettivo: darci dentro fino in fondo.

Sono lì davanti alla porta, lascio fare tutto all'attimo. Gli chiedo se vuole entrare a casa mia, accarezzandogli il braccio e guardandolo intensamente nei suoi meravigliosi occhi grandi e azzurri come il mare. Lui sorride e accetta. Il tempo di chiudere la porta e lui mi chiede se ho voglia. Una sola mia risposta secca è sì. Nel giro di poco mi prende per i fianchi e, facendomi indietreggiare, mi spinge contro il muro. Iniziamo a baciarci e a strusciarci in maniera affiatata, accarezzandomi e prendendomi con una mano per i capelli e l'altra sul sedere, e già sotto di lui sono un lago da quanto sono bagnata. Decido di andare al piano di sopra accompagnandolo in camera da letto, dove lui mi sbatte sul letto e, alzandomi leggermente con la schiena aiutandomi con le braccia, gli ordino di spogliarsi e così faccio anche io.

Lui subito dopo si mette sopra di me e da quanto sono bagnata basta una leggera spinta per scivolare dentro di me con un cambio repentino di respiro. Siamo avvinghiati e liberi da preoccupazioni. Gli sussurro all'orecchio: "Fammi sentire quanto mi vuoi, amami come non hai mai fatto prima". Decide di abbassarsi visto quanto sono bagnata, continuando a baciarmi e scendendo inizia a baciare la mia intimità, leccandola e succhiando il mio piacere, con la lingua lecca il clitoride e con movimenti circolari lo succhia. Il respiro inizia a farsi sempre più forte e con esso anche il tremore alle gambe. Lo prendo per i capelli senza fargli troppo male, lo bacio e poi lo metto sul fianco dicendogli con un sorriso malizioso: "Adesso tocca a me".

Prendo il suo membro, gli sputo sopra e inizio a succhiarlo come se fosse il miglior gelato mai provato. Lui inizia ad ansimare e mi prende per i capelli, io continuo sia con la bocca che con le mani; dopo di che accarezzo le sue parti intime e inizio a succhiarle. Tutto ciò va avanti per cinque minuti, fino a che decido di farmi venire in faccia. Dopo che lui è venuto, continuiamo a masturbarmi, baciarmi, leccare e ciucciare il mio seno e la mia intimità, facendoci aiutare anche con un vibratore che tengo in uno dei miei comodini. Ma per tutta l'eccitazione che ho nel corpo basta poco per raggiungere l'orgasmo. Una forte eccitazione esce dal mio corpo. Provo un brivido caldo dentro di me che vuole uscire.

Poco dopo, tutti sudati e dopo esserci puliti, stiamo tutta la sera insieme fino al giorno dopo.

Ancora adesso, al solo pensiero, mi viene voglia di prendere quel vibratore e di masturbarmi per l'eccitazione

Fine prima parte