Kitkat

di
genere
tradimenti

allora si parte...Malpensa...due biglietti aerei...io e Vale, direzione Berlino. Ore 10.30 l'aereo parte, è venerdì. Il volo di rientro è sabato alle 16. L'idea è di andare al KitKat, il Berghain è troppo impegnativo, solo l'idea di fare 5 ore di coda mi fa star male. Prima di andare al KitKat dobbiamo fare qualche acquisto. Sotto consiglio del mio amico Nicolas andiamo in birmstrasse. Lì c'è un negozio specifico per avere il giusto outfit per entrare nel club. Alla fine scelgo un paio di pantaloni di pelle neri corti, un paio di bretelle di pelle con le borchie un braccialetto anch'esso di pelle al braccio sx. Mamma mia se sembro fluido vestito così. Mi sarei dovuto depilare il petto, ma poi come lo spiegavo a casa, va beh rimarrò a dorso nudo con i peli in bella vista. Vale sceglie una magliettina a rete molto fine praticamente trasparente, gonnellina di pelle cortissima però morbida non come una minigonna di jeans per intederci, un braccialetto di pelle al polso e uno sul collo entrambi con degli anelli. Scarpe di pelle con il giusto tacco per essere un po' sexy e un po' comode per ballare. Quando ti vedo uscire dal camerino penso wow già ti immaginavo stasera cona la stessa maglietta, ma senza il reggiseno sotto. Vaghiamo un po' per berlino per tirare l'orario di apertura. Sono le 22.30 ci mettiamo in coda. Facciamo 4 chiacchere con alcuni ragazze/i davanti a noi. Dopo 1.30 h finalmente arriviamo davanti al buttafuori. Ci guarda negli occhi. Io non profilo una parola. Il mio aspetto gioca a mio favore, richiama molto un tedesco. Alto 1.90 capelli castano chiaro, carnagione molto chiara occhi verdi. Sospira e pronuncia le mitiche parole "herein". Siamo appena entranti in uno dei 5 club migliori al mondo, l'emozione è tanta. Paghiamo l'entrata 20 € a testa praticamente nulla è una delle cose belle di berlino. Ci danno una chiave, lasciamo nell'armadietto i vestiti che non ci servono, per cui giacca, cappellino e il cellulare che è vietato all'interno, mi tengo solamente la carta di credito in tasca. Ti guardo, alta 178cm con i tacchi diventi 185cm, capelli scuri fino alle spalle, occhi azzurri, il seno una terza piena ben in mostra sotto la magliettina, gambe lunghe che svettano sotto la gonnellina, faccio un respiro profondo, sorrido, stasera ci divertiamo. Mi avvicino a te tolgo dalla tasca una pasta la spezzo a metà, saranno 20 anni che non prendo una. Ti chiedo di aprire la bocca, te ne infilo metà in bocca l'altra la prendo io...mi dici: "ma è amara"...la luce è molto bassa. Passiamo attraverso la sala principale. Musica a volume fotonico mi vibrano perfino le costole. La musica ovviamente è tecno...non è il massimo, ma in Germania è così. Ci prendiamo due gin tonic per togliere l'amaro dalla bocca. Mentre ci guardiamo in giro aspettando l'effetto dell'ecstasy vediamo che la situazione si sta iniziando a scaldare. Intorno alla pista ci sono 3 ragazzi mezzi nudi che si toccano, uno è in ginocchio e sta facendo un pompino all'altro mentre si slinguano a vicenda. Sulla destra della pista ci sono delle gabbie sospese a cui si può accedere tramite delle scale molto strette, all'interno ci sono 2 o 3 persone che stanno scopando tra di loro. Sorrido per questa situazione surreale, vorrei parlarti, ma il volume è troppo alto. Andiamo nella sala principale e iniziamo a ballare...bam sento le gambe diventare molli...sta entrando in circolo...alzo gli occhi e vedo dai tuoi movimenti che anche a te sta succedendo la stessa cosa. Ad un certo punto si avvicinano dei ragazzi lì faccio capire con gentilezza che preferisco ballare. Una ragazza mi urla qualcosa nell'orecchio che non capisco. Penso mi abbia detto il nome, io ho capito "hannah". Carina, non tanto alta, capelli biondi a caschetto, gonna appena sopra il ginocchio, bretelle nere e basta, ha solo due stelline che coprono i capezzoli. Viene verso di te ti parla all'orecchio e poi ti stampa un bacio. Insiste, non vedo bene, mi sa che ti sta ficcando anche la lingua. Rido, inizio ad essere su di giri tra alcool e il resto. Decido di lasciarvi fare e vado al bar a prendere da bere. Intanto la situazioni ai lati della pista sta diventando un delirio. Torno non ti trovo. Panico, sono strafatto. Inizio ad andare in giro, ma è tutto molto buio. Speriamo che non sei andata in qualche dark room...scendo le scale mi guardo in giro a destra e a sinistra, ma niente. Ad un certo punto ti vedo su un divanetto. Tu seduta, lei sopra di te, lei con una mano ti tocca il seno, hai la gonna alzata e si vede che con l'altra ti sta penetrando. Le vostre lingue si muovono velocemente, sul tavolino di fianco al divano vedo un paio di mutandine, immagino che siano le tue. Mi avvicino ad hannah e li sfarfuglio qualcosa mezzo in inglese e mezzo in italiano. Non riesco a concentrarmi. Sulla schiena ha un tatuaggio che li occupa tutta la parte alta della schiena, due uomini con la testa da cavallo in posizione 69 che si stanno leccando, penso cazzo bella fuori la tipa. Li alzo la gonna e inizio a toccarla, è depilata. Lei si gira sorride e va avanti con te come se nulla fosse. A questo punto li infilo un dito poi un altro lei è sempre più bagnata. Mi slaccio i pantaloni la voglio scopare. Gli mordo un orecchio e cerco di penetrarla. Voglio prendermi anche il suo culetto, il problema che sono strafatto quindi lui è quasi in tiro anche se non durissimo, non è al 100% per cui dopo poco che la penetro lui continua ad uscire, ci riprovo, lei pensa che lo faccio apposta e mi mette una mano sul culo per farmi capire che devo continuare. Mi sa che per il culetto dovremo rimandare ad un'altra volta. Cazzo non è come nei film porno che sembra tutto facile. Quando spingo lei si schiaccia su di te, sono scomodo, mi fanno male le gambe, ma ovviamente decido di non mollare. Continuo a penetrarla. Andiamo avanti così...lei appoggia la testa sulla tua spalla. Ci guardiamo negli occhi. Le nostre lingue si incrociano è una situazione surreale. Mi sto scopando una sconosciuta e intanto stiamo limonando. Decido di infilarli un dito nel suo culetto. Lei si gira verso di me e io per evitare proteste gli infilo la lingua in bocca. Mentre con il dito sinistro penetro il culetto di hannah con il dito destro penetro la figa della vale. Voi due intanto continuate a far andare la lingua e le mani sui rispettivi seni. Lei si sposta di lato probabilmente la situazione non è di suo gradimento. Mi inginocchio davanti alla vale e decido di infilare la lingua in mezzo alle sue gambe. Noto con piacere che è quasi depilata, ha solamente un piccolo ciuffo di peli scuri. Appena la mia lingua entra sento subito il suo sapore. Mi fa impazzire, mi piace di brutto. Oltre alla lingua ti penetro con un dito. Cerco di succhiarti anche il clitoride anche non sono così convito di averlo trovato. Tutta la mia bocca è piena dei tuoi umori. Starei delle ore così. Intanto tu penetri con le tue veloci dita hannah...e con l'altra mano acccarezzi la mia testa per non farmi smettere. Ad un certo punto alzo la testa, ho tutta le labbra bagnate dei tuoi liquidi, vedo il tuo seno sotto la maglietta, che voglia di succhiare i tuoi capezzoli, di essere in una stanza d albergo solo io e te scoparti fino allo sfinimento...i nostri occhi si incontrano sorridiamo e bam...un altra botta di ecstasy...sto impazzendo mi devo assolutamente alzare ed andare a ballare. Devo saltare correre...anche a te succede la stessa cosa...mi alzo in piedi tu prendi il mio membro e inizi ad andare su e giù con la mano, ci baciamo, baciamo un po' hannah insieme. Il momento magico è finito, dobbiamo andare a ballare...salutiamo hannah che penso che grazie alle tue dita abbia avuto anche un orgasmo (visto il suo sguardo perso e il fatto che ti ha stritolato la mano con le sue gambe) e mano nella mano corriamo verso la seconda sala dove la musica rimane sempre tecno, ma un po' meno strong. Mi dici che forse è il caso che mi riallaccio i pantaloni...o cazzo abbasso lo sguardo non mi ero accorto...invece le tue mutandine, niente disperse. Non so nemmeno quanto tempo è passato e quanti gin ho bevuto...non ci sono punti di riferimenti. la luce è molto bassa, musica a volume folle, tutta sta gente che si scopa a vicenda uomini donne...ci avviciniamo al bancone...mi urli qualcosa nell'orecchio, non capisco. Mi fai cenno con il dito sulla lingua...ho capito: mi hai chiesto se avevo un'altra pasta. Tiro fuori la seconda...minchia partiamo per l'iper spazio se la prendiamo. Non è più come una volta che ne potevo mangiare 5 in una sera...va beh sorrido e ne prendiamo metà a testa, oltre al solito gintonic. Tu dai una bella sorsata, sorridi, mi infili la lingua in bocca e con una mano mi dai un pizzicotto ad un capezzolo, cazzo che maleeeeeee. L'altra mano la metti sui miei pantaloni dove c'è il pacco, Intanto mi infili la lingua in profondità, io rimango un po' stordito da questa improvvisa accelerazione...mi mordi la lingua cazzzoooo che maleeee peggio del capezzolo..sento un po' di sangue nella bocca. Mi stacco...ridi...e penso cazzo ride...ti inginocchi mi slacci i pantaloni. Lo tiri fuori e te lo metti in bocca. Così davanti al bancone del bar, io in piedi con un gin in mano e tu in ginocchio davanti a me. Lo lecchi soprattutto in punta, mi guardi in faccia e poi lo infili tutto in bocca. Ripeti l'operazione due o tre volte...io sono lì fermo con una mano tengo il gin e con l'altra accarezzo la tua testa. Se fossi stato sano sarei già venuto dopo penso 1 minuto, invece così rimango come un ebete a godermi la situazione. Non verrò mai...peccato mi sarebbe piaciuto venirti in bocca...sentire la tua lingua che si muoveva su di lui mentre venivo...ad un certo punto ti rialzi. Mi prendi il gin e lo bevi quasi alla goccia. Dopo circa 20 minuti entra in circolo la seconda pasta...e da lì il buoi più totale...ricordo solamente il voler ballare...l'allontanare gentilmente uomini e donne...ad un certo punto finiamo in un stanza, con due divani circolari rossi, con un palo in mezzo con diversi anelli. Ai bordi della stanza c'erano molti divanetti, con tante persone sedute a guardare lo spettacolo. Tu sei sul divanetto rosso a quattro zampe con la gonna alzata. Sull'altro divanetto circolare rosso c'è un ragazzo nella tua stessa posizione, mentre dietro di lui c'è un uomo che lo sta frustando lentamente. Le persone sedute sul divanetto si godono lo show. Alzo gli occhi e vedo il tuo culetto e la tua fighetta tutte a mie disposizione, anche perhcè tu sei legata al palo tramite il braccialetto e il bracciale al collo, non ho la minima idea di come siamo finiti in questa situazione. Inizio a ridere perchè penso all'assurdità della situazione. Sono qua con tutto quello che ho sempre desiderato e come al solito visto che sono un fattone del cazzo mi sono così sballato che lui praticamente non funziona. Decido di non perdere altro tempo e cerco con la lingua e con le dita di rimediare. Prima ti penetro davanti e poi dietro. Cerco con la lingua di entrare anche nel tuo culetto, la muovo andando avanti e indietro. Partendo da davanti e poi risalendo su sù fino a metà schiena, alterno la lingua a qualche piccolo morso mentre le mie dita si muovono veloci nei tuoi buchini...Che voglia di scoparti...ad un certo punto vedo avvicinarsi delle persone con i pantaloni abbassati, la situazione sta sfuggendo di mano. Ti slego e usciamo dalla stanza, non ho nessuna intenzione di diverti con nessuno, hannah è già stata più che sufficiente. Dopo quell'esperienza l'effetto delle sostanze sta scemando. Mi sarò fumato 50 sigarette per agevolare il cool down...inizio a sentire la pressione nei timpani come si stessero tappando, sintomo che l'ecstasy sta mollando. La mascella si muove più lentamente, vedo che anche te inizi ad essere lenta nei movimenti. Decidiamo di salire al terzo piano, dobbiamo decomprimere. Usciamo su un piccolo balcone in stile francese, abbiamo il solito gin in mano, davanti a noi c'è lo skyline di berlino, l'alba è già iniziata da un pezzo. O cazzo che ore saranno, a questo punto capiamo che la serata sta finendo. Tiro fuori un cannone di ganja per cercare di avere un torpore di sonno. L'accendi mi passi le mani nei capelli e sorridi e mi fai una leggere pressione verso il basso. Ti avvicini al mio orecchio e mi dici "voglio sentire la tua lingua". Ti siedi in punta sullo sgabello, io mi inginocchio. Ti alzo la gonna e inizio a penetrati sia con la lingua che con le dita. Tu appoggi le gambe sulle mie spalle, mi dici di andare più piano, ti godi il panorama con un cannone in mano e un gin appoggiato su un piccolo tavolino. Ad un certo punto inizi ad ansimare, mi stringi con le gambe, io continuo, stai per venire, io sono lì pronto a godermi tutti i tuoi fluidi nella mia bocca, con una mano mi schiacci la faccia sulla tua figa, sei venuta. Io cerco di bere tutto quello che esce e di ripulire tutto con la lingua, mi alzo, ci guardiamo negli occhi e ci abbracciamo. Scopro che ti sei fumata tutto il cannone e ti sei bevuto tutto il gin...scoppio a ridere meno male che ne avevo un altro, ci fumiamo il secondo cannone godendoci Berlino. Oramai per noi la serata è finita. Scendiamo mano nella mano e andiamo verso l'uscita. Riprendiamo i nostri vestiti e i cellulari. Gli accendiamo...sono le 7.10 sti cazzi...chiamiamo un taxi e andiamo verso l'hotel. Nel taxi ci teniamo per mano e in silenzio vediamo scorrere velocemente i palazzi id berlino. Cerco di imprimermi più ricordi possibili anche se so che domani ne avrò solamente il 10%. Arrivati in camere non senza qualche difficoltà, penso che abbiamo sbagliato il piano almeno 3 volte ci sdraiamo nudi sul letto. Di dormire ovviamente non se ne parla, sta cazzo di chimica. Tu sei abbracciata a me e mi dai dei bacini sulla guancia. Intanto con le tue unghie mi fai i grattini sul pene, ad un certo punto forse perchè l'alcol e l'ecastasy stanno mollando lui diventa duro. Tu mi sussurri all'orecchio che vuoi vedermi mentre mi tocco. Io inizio ad andare su e giù sempre più velocemente. Intanto tu mi dai i bacini e mi massaggi le palle, io insisto, la mano va sempre più veloce sto per venire cazzo, inarco la schiena, tu mi dici dai andare avanti, voglio sentirti venire mi sussurri all'orecchio. Io stacco un urlo e vengo, mi accascio sul letto. A questo punto ti alzi, vai in bagno prendi della carta igenica e mi pulisci...poi dai un bacino alla punta e lo lecchi fino alle palle. Ti sdrai di fianco a me mi da un bacio sulla guancia e mi dici buona notte. La serata è finita, stasera si torna a casa dalla famiglia e si torna a fare i bravi ragazzi. Cosa darei per sapere cosa passa nella tua testa e mentre penso a questo finalmente morfeo è venuto a trovarmi e cado in un sonno profondo
scritto il
2024-08-18
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