Avventura estiva pt.2
di
Maurizio M
genere
tradimenti
A causa del traffico intenso il viaggio in auto direzione Puglia da Milano è’stato molto lungo.
Avevamo previsto di arrivare intorno alle 13 ma siamo arrivati alle 17.
Durante il viaggio ho inviato un whatsapp ad Angela per informarla del ritardo ricevendo immediatamente risposta che non c’era alcun problema.
Appena arrivati,ancor prima di scaricare le valigie dall’auto suono al citofono di Angela per informarla del nostro arrivo e farmi consegnare le chiavi dell’appartamento.
Dopo pochi secondi si presenta al cancello una donna sui quarantacinque anni,circa un metro e sessantacinque,mora,occhi neri,carnagione scura accentuata dalla perfetta abbronzatura,leggermente in carne e con due tette da urlo che avevano voglia di esplodere dalla t-shirt bianca che indossava sopra dei pantaloni beige in lino ed un paio di infradito bianche.
Credo che portasse almeno una sesta e se non ci fossero state nei paraggi mi moglie e mia mamma che nel frattempo stavano dando un’occhiata all’esterno della casa non avrei resistito a riempirla di complimenti sapendo anche dell’assenza del marito.
Così non sono andato oltre a sfoggiare il mio miglior sorriso e a mostrarmi particolarmente cordiale per cercare di risultare simpatico.
Una volta ricevute le chiavi ed alcune importanti informazioni sulla casa ci siamo salutati ed ho preso possesso dell’appartamento.
Dopo aver scaricato le valigie ho detto a mia moglie che mi sarei fatto una doccia dopodiché saremmo usciti a fare un aperitivo.
Ovviamente il mio pensiero ormai era fisso sulle splendide tettone di Angela e iniziavo a fantasticare su quanto gliele avrei ciucciate e a come il mio uccello avrebbe potuto infilarsi lì in mezzo,così sotto la doccia non ho potuto fare a meno di farmi una gran sega con tanto di sborrata sul vetro della doccia.
Uscito dalla doccia mi rilasso sul letto e attendo che mia moglie si prepari per uscire mentre mia mamma sistemava un po la casa nelle altre stanze.
Pensando ancora ad Angela il cazzo mi si intosta un’altra volta e quando Alessia,mia moglie,esce dal bagno non può fare a meno di notare il gonfiore nelle mutande.
“Cos’è quel coso??????”esordisce tra lo stupito e il compiaciuto.
Dovetti subito replicare senza insospettirla:”stavo pensando di venire a chiavarti sotto la doccia e mi è venuto duro”.
“Levatelo dalla testa che tanto in questi giorni non si fa niente con tua madre in casa”
Faccio finta di dispiacermi per fargli credere che il cazzo duro mi era venuto veramente per lei e non per quella figona di Angela e l’argomento finisce lì.
Dopo poco finiamo di prepararci e vestirci e verso le 19.30 io ed Alessia prendiamo la macchina per andare in paese a farci l’aperitivo e dare finalmente inizio alle nostre vacanze.
Parcheggio l’auto e ci sediamo nel dehor di un bel bar in centro paese in attesa del cameriere .
Dopo qualche secondo mi sento chiamare:”Maurizio!!!”.
Mi giro un po’ sorpreso e vedo mio cugino Francesco seduto con altre persone al tavolo dietro il nostro.
“Ue’France’che piacere!!!!”
Si alza e viene a salutarci e gli chiedo di sedersi con noi.
Accetta volentieri Francesco,della mia stessa età’,il cugino con cui ho condiviso tanti anni e tante avventure della mia gioventù nel periodo delle vacanze.
Ordino tre gin tonic ed iniziamo a raccontarci un po’ le nostre vite negli ultimi anni.
Ad un certo punto mi chiede dove alloggiavamo e glielo spiego.
Non appena capisce il suo sguardo si fa malandrino come ai vecchi tempi.
Quello sguardo lo conoscevo bene e me lo ricordavo.
Per fortuna mia moglie no,per fortuna,perché da lì a poco avrei scoperto qualcosa che avrebbe potuto stravolgersi la vacanza….
Avevamo previsto di arrivare intorno alle 13 ma siamo arrivati alle 17.
Durante il viaggio ho inviato un whatsapp ad Angela per informarla del ritardo ricevendo immediatamente risposta che non c’era alcun problema.
Appena arrivati,ancor prima di scaricare le valigie dall’auto suono al citofono di Angela per informarla del nostro arrivo e farmi consegnare le chiavi dell’appartamento.
Dopo pochi secondi si presenta al cancello una donna sui quarantacinque anni,circa un metro e sessantacinque,mora,occhi neri,carnagione scura accentuata dalla perfetta abbronzatura,leggermente in carne e con due tette da urlo che avevano voglia di esplodere dalla t-shirt bianca che indossava sopra dei pantaloni beige in lino ed un paio di infradito bianche.
Credo che portasse almeno una sesta e se non ci fossero state nei paraggi mi moglie e mia mamma che nel frattempo stavano dando un’occhiata all’esterno della casa non avrei resistito a riempirla di complimenti sapendo anche dell’assenza del marito.
Così non sono andato oltre a sfoggiare il mio miglior sorriso e a mostrarmi particolarmente cordiale per cercare di risultare simpatico.
Una volta ricevute le chiavi ed alcune importanti informazioni sulla casa ci siamo salutati ed ho preso possesso dell’appartamento.
Dopo aver scaricato le valigie ho detto a mia moglie che mi sarei fatto una doccia dopodiché saremmo usciti a fare un aperitivo.
Ovviamente il mio pensiero ormai era fisso sulle splendide tettone di Angela e iniziavo a fantasticare su quanto gliele avrei ciucciate e a come il mio uccello avrebbe potuto infilarsi lì in mezzo,così sotto la doccia non ho potuto fare a meno di farmi una gran sega con tanto di sborrata sul vetro della doccia.
Uscito dalla doccia mi rilasso sul letto e attendo che mia moglie si prepari per uscire mentre mia mamma sistemava un po la casa nelle altre stanze.
Pensando ancora ad Angela il cazzo mi si intosta un’altra volta e quando Alessia,mia moglie,esce dal bagno non può fare a meno di notare il gonfiore nelle mutande.
“Cos’è quel coso??????”esordisce tra lo stupito e il compiaciuto.
Dovetti subito replicare senza insospettirla:”stavo pensando di venire a chiavarti sotto la doccia e mi è venuto duro”.
“Levatelo dalla testa che tanto in questi giorni non si fa niente con tua madre in casa”
Faccio finta di dispiacermi per fargli credere che il cazzo duro mi era venuto veramente per lei e non per quella figona di Angela e l’argomento finisce lì.
Dopo poco finiamo di prepararci e vestirci e verso le 19.30 io ed Alessia prendiamo la macchina per andare in paese a farci l’aperitivo e dare finalmente inizio alle nostre vacanze.
Parcheggio l’auto e ci sediamo nel dehor di un bel bar in centro paese in attesa del cameriere .
Dopo qualche secondo mi sento chiamare:”Maurizio!!!”.
Mi giro un po’ sorpreso e vedo mio cugino Francesco seduto con altre persone al tavolo dietro il nostro.
“Ue’France’che piacere!!!!”
Si alza e viene a salutarci e gli chiedo di sedersi con noi.
Accetta volentieri Francesco,della mia stessa età’,il cugino con cui ho condiviso tanti anni e tante avventure della mia gioventù nel periodo delle vacanze.
Ordino tre gin tonic ed iniziamo a raccontarci un po’ le nostre vite negli ultimi anni.
Ad un certo punto mi chiede dove alloggiavamo e glielo spiego.
Non appena capisce il suo sguardo si fa malandrino come ai vecchi tempi.
Quello sguardo lo conoscevo bene e me lo ricordavo.
Per fortuna mia moglie no,per fortuna,perché da lì a poco avrei scoperto qualcosa che avrebbe potuto stravolgersi la vacanza….
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Commenti dei lettori al racconto erotico