Mamma e sua cognata riempivano di corna i mariti.

di
genere
tradimenti

Zia Letizia moglie di zio Ercole fratello di papà, aveva un carattere sbarazzino, era una bella ragazza con qualche esperienza alle spalle. Zio Ercole ha perso letteralmente la testa per lei, si è messo contro tutti. L’unico con cui andava d’accordo era papà.
Conseguenza naturale che zia Letizia e mamma diventassero più che amiche. Stava quasi sempre a casa nostra, io frequentavo la terza media, mi facevo tante di quelle seghe per la zia, vestiva in maniera a dir poco audace, mostrava delle gambe bellissime non voleva portare la fede al dito, insomma era rimasta ragazza. Mentre facevo i compiti ho sentito un dialogo tra mamma e zia che al momento mi è sembrato interessante per la mia età. -Ieri pomeriggio sono stata con un ragazzo, mi ha scopato divinamente, aveva un cazzo meraviglioso, lo sentivo sulle pareti della figa, come lo sentivo! Quattro volte sono venuta- Mamma trasecolata ha risposto -Ercole che dice?- -Ercole non lo sa, tu a Maurizio l’hai mai tradito?- -No, non ho il coraggio anche se a volte l’ho pensato- -Vuoi provare il mio ragazzo?- -Magari potessi, ho anche Claudio (io) sta sempre a casa- -Ascolta ora parlo con Ennio, quando è disponibile, ci mettiamo d’accordo, io con una scusa porto Claudio con me, resti solo con lui sul vostro letto, va bene?- -Ho paura ma muoio dalla voglia di farlo- Non sapevo cosa fare, a papà l’ho sempre considerato un eroe, mi dispiaceva che stava per essere tradito, però l’eccitazione che mi dava sapere che mamma avrebbe provato presto un altro cazzo era superiore a tutto, e poi in combutta con la zia Letizia che era l’oggetto delle mie seghe. Non so per quale motivo, l’organizzazione di quella commedia tardava, la zia non mi chiamava per distrarmi dalla scopata di mamma. Ascoltando sempre furtivamente qualche loro frase ho capito che la cosa era già avvenuta durante la mattina che ero a scuola, ed Ennio addirittura le ha scopate insieme a casa nostra. Intanto mamma cambiava anche il modo di vestire, era sempre più vicina alla zia Letizia, a papà stava bene anzi ne era felice. Avere una donna al suo fianco che si curava in modo particolare lo gratificava. La zia Letizia da quella volta ha cambiato anche il linguaggio nei miei confronti -Ti sei fatto la ragazza? Cosa aspetti? Sai che con le seghe diventi cieco?- Sicuramente lo diceva per scherzare, per me invece era uno stimolo a massacrarmi di seghe, la immaginavo nuda sul mio lettino che si faceva scopare, anche se non avevo il cazzo di Ennio. Non avevo speranze, potevo solo
crescere in fretta. Intanto mamma e zia Letizia non risparmiavano certo l’uso della figa, anche mamma si era convinta a seguire zia Letizia, mentre papà e zio Ercole sempre più innamorati delle loro mogli erano al loro servizio. Nel mio piccolo riuscivo ad immedesimarmi in loro. Era una situazione eccitante per diversi motivi, e stava creando nella mia testa un modo di essere. Il liceo ha cambiato il mio modo di pensare a causa di Giacomo, un compagno di classe con cui dividevo tutto, forse anche il modo
di fare dei suoi genitori che era simile a quello dei miei, ha contribuito. Ora...
scritto il
2024-08-26
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