Enzo
di
Vicinodienzo
genere
gay
La mia curiosità, nonostante fossi pieno di ragazze, è sempre stata quella di provare ad avere un cazzo nella mia bocca e, perché no, anche in culo.
Il problema è che tra i ragazzi della mia età non ho mai trovato né avuto occasione di trovare qualcuno di interessante, così a 19 anni ho avuto la mia prima esperienza gay con un uomo maturo.
A possedermi e farmi perdere la verginità, facendomi conoscere il fantastico mondo del cazzo è stato Vincenzo, vicino di casa mia nonna, uomo di 53 anni, divorziato.
Non è proprio stato come pensavo.
Eravamo lì nel cortile con Enzo e dei miei amici. Stavamo bevendo la birra. Con questo caldo una birra tira l’altra.
I miei amici verso mezzanotte se ne vanno e così rimango solo con Vincenzo su quel tavolo di legno a berci l’ennesima birra.
“Enzo se torno a casa di nonna ora, faccio un bordello…sono troppo ubriaco “ gli dico.
“Stai qui con me” mi dice tranquillizzandomi.
Enzo si alza ed entra nel suo soggiorno, illuminato dalla tv.
Si sdraia sul divano. Lo seguo, mi siedo accanto a lui.
In tv non c’è nulla di interessante.
Enzo si alza, chiude le imposte, tira le tende. Prende il telecomando e si risiede vicino a me mettendo in tv un porno.
Lo guardo stupito. Lui mi guarda. “Dai guardiamoci un pornazzo che ti passa la sbronza”.
Era un video della categoria old/young gay.
Un ragazzo si faceva toccare e leccare da un vecchio.
Mi rigiro verso Enzo, ha tirato fuori il cazzo dai pantaloncini e si sta segando.
Mi metto una mano sul pacco.
Era quello che ho sempre desiderato ma non così e non con lui.
Mi lascio toccare il pacco dai pantaloni.
“Dai cazzo, si vede che non hai fatto il militare! Lì ci si segava in compagnia, era un piacere “ mi dice Enzo quasi incazzato.
Mi sbottono i jeans, Enzo con foga mi tira fuori l’uccello e inizia a menarmelo.
“Oh vedi cazzo, adesso va molto meglio”.
Mi lascio segare guardando il porno. Il mio cazzo è diventato subito duro.
“Vieni qui” mi dice Vincenzo facendomi alzare, denudare è completamente nudo, mi fa sedere in braccio a lui.
“Mi piace giocare con i piselli giovani” mi sossurra all’orecchio mentre mi massaggia le palle e mi sega.
Sento il suo cazzo peloso sulla mia schiena.
“Hai mai provato ad assaggiarlo?””no?, ora ti insegno io “
Enzo mi fa sdraiare con la testa sul suo cazzo.
Davanti a me un pisello corto e venoso. A dire la verità puzza anche un po’.
Enzo me lo infila tra le labbra “leccalo”.
Mi ritrovo così ad avere in bocca il mio primo cazzo. Pensavo fosse diverso, un partner più giovane, invece mi ritrovo il cazzo di sto pervertito in bocca.
La cosa che mi preoccupa è che mi piace. Il mio cazzo è tutti in tiro.
Enzo ne sta approfittando prendendolo in bocca anche lui.
Mentre mi spompina, con la bottiglia di birra, sta giocando con il buco del mio culo.
“Ahia smettila, fai male!” Gli dico. Enzo sembra non capire. Continua a infilarmi il dito e poi ci riprova con la bottiglia.
“Fai male cazzo!!!” Gli dico alzando di più la voce.
Enzo mi gira mettendomi a novanta.
Non so cosa ha usato sul mio buco ma dopo poco sento che spinge ed entra con il suo cazzo.
Fa male, non è per niente delicato. Spinge subito forte.
Cambiamo posizione straiandoci sul divano, io davanti, lui dietro che spinge.
Va un po’ meglio ed inizio a godermelo ma Enzo mi interrompe “succhiamelo”.
Mi stacco, mi inginocchio sul suo cazzo che ora sa anche un po’ di me. Lo sego, poi lo prendo in bocca.
Enzo mi viene in bocca. È una sensazione strana. Deglutisco.
Enzo mi mette la mano sotto il mento e con il pollice mi pulisce le labbra “brava puttanella, sei venuto anche tu”
Guardo il divano, sono venuto anch’io mentre gli facevo il pompino.
Il problema è che tra i ragazzi della mia età non ho mai trovato né avuto occasione di trovare qualcuno di interessante, così a 19 anni ho avuto la mia prima esperienza gay con un uomo maturo.
A possedermi e farmi perdere la verginità, facendomi conoscere il fantastico mondo del cazzo è stato Vincenzo, vicino di casa mia nonna, uomo di 53 anni, divorziato.
Non è proprio stato come pensavo.
Eravamo lì nel cortile con Enzo e dei miei amici. Stavamo bevendo la birra. Con questo caldo una birra tira l’altra.
I miei amici verso mezzanotte se ne vanno e così rimango solo con Vincenzo su quel tavolo di legno a berci l’ennesima birra.
“Enzo se torno a casa di nonna ora, faccio un bordello…sono troppo ubriaco “ gli dico.
“Stai qui con me” mi dice tranquillizzandomi.
Enzo si alza ed entra nel suo soggiorno, illuminato dalla tv.
Si sdraia sul divano. Lo seguo, mi siedo accanto a lui.
In tv non c’è nulla di interessante.
Enzo si alza, chiude le imposte, tira le tende. Prende il telecomando e si risiede vicino a me mettendo in tv un porno.
Lo guardo stupito. Lui mi guarda. “Dai guardiamoci un pornazzo che ti passa la sbronza”.
Era un video della categoria old/young gay.
Un ragazzo si faceva toccare e leccare da un vecchio.
Mi rigiro verso Enzo, ha tirato fuori il cazzo dai pantaloncini e si sta segando.
Mi metto una mano sul pacco.
Era quello che ho sempre desiderato ma non così e non con lui.
Mi lascio toccare il pacco dai pantaloni.
“Dai cazzo, si vede che non hai fatto il militare! Lì ci si segava in compagnia, era un piacere “ mi dice Enzo quasi incazzato.
Mi sbottono i jeans, Enzo con foga mi tira fuori l’uccello e inizia a menarmelo.
“Oh vedi cazzo, adesso va molto meglio”.
Mi lascio segare guardando il porno. Il mio cazzo è diventato subito duro.
“Vieni qui” mi dice Vincenzo facendomi alzare, denudare è completamente nudo, mi fa sedere in braccio a lui.
“Mi piace giocare con i piselli giovani” mi sossurra all’orecchio mentre mi massaggia le palle e mi sega.
Sento il suo cazzo peloso sulla mia schiena.
“Hai mai provato ad assaggiarlo?””no?, ora ti insegno io “
Enzo mi fa sdraiare con la testa sul suo cazzo.
Davanti a me un pisello corto e venoso. A dire la verità puzza anche un po’.
Enzo me lo infila tra le labbra “leccalo”.
Mi ritrovo così ad avere in bocca il mio primo cazzo. Pensavo fosse diverso, un partner più giovane, invece mi ritrovo il cazzo di sto pervertito in bocca.
La cosa che mi preoccupa è che mi piace. Il mio cazzo è tutti in tiro.
Enzo ne sta approfittando prendendolo in bocca anche lui.
Mentre mi spompina, con la bottiglia di birra, sta giocando con il buco del mio culo.
“Ahia smettila, fai male!” Gli dico. Enzo sembra non capire. Continua a infilarmi il dito e poi ci riprova con la bottiglia.
“Fai male cazzo!!!” Gli dico alzando di più la voce.
Enzo mi gira mettendomi a novanta.
Non so cosa ha usato sul mio buco ma dopo poco sento che spinge ed entra con il suo cazzo.
Fa male, non è per niente delicato. Spinge subito forte.
Cambiamo posizione straiandoci sul divano, io davanti, lui dietro che spinge.
Va un po’ meglio ed inizio a godermelo ma Enzo mi interrompe “succhiamelo”.
Mi stacco, mi inginocchio sul suo cazzo che ora sa anche un po’ di me. Lo sego, poi lo prendo in bocca.
Enzo mi viene in bocca. È una sensazione strana. Deglutisco.
Enzo mi mette la mano sotto il mento e con il pollice mi pulisce le labbra “brava puttanella, sei venuto anche tu”
Guardo il divano, sono venuto anch’io mentre gli facevo il pompino.
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