La vicina, il seguito

Dopo quella notte trascorsa con la mia vicina di casa la seconda occasione si presento' due giorni dopo,lei venne a bussare alla mia porta e volle entrare chiedendomi le foto del figlio,le dissi che non aveva nessun diritto ad alzare la voce in quel modo e che doveva solo ubbidire se rivoleva quelle foto,lei protesto' e le dissi che poteva anche andarsene tanto le foto erano in mie mani e sarei potuto andare quando volevo in caserma a rendere noto che suo figlio fumava la canne.....lei mi disse che avevo gia' approfittato di lei la notte prima e che dovevo finirla qui.....allora le ripetei che gli ordininon doveva darli ma doveva eseguirli e le dissi immediatamente che le avrei restituito quelle foto solo dopo un patto che le lessi in quel momento stesso....doveva essere mia in tutta la settimana che era iniziata e potevo usufruire del suo corpo procace quando e dove volevo senza che lei si opponesse....lei si adiro' ma capì che era quello il suo sacrificio per salvare la famiglia e cosi mi disse cosa doveva fare,li per li non ero pronto e le dissi che doveva girarsi e poggiare le braccia al muro,protesto' ma la presi con forza e la feci girare,le sollevai la vestaglia rossa,e vidi quel culo imperioso che gia' mi aveva estasiato la notte precedente,le scostai la mutanda ed iniziai a leccarle tutto lei non voleva ma dopo un poco si era bagnata così tanto che i suoi umori avevano invaso il mio viso,iniziai a metterle due dita in quella figona fracida ed un terzo dito nel culo,stava godendo come forse in vita sua non aveva mai goduto,il mia cazzo era letteralmente turgido ed appena lo feci scivolare dalla tuta le poggiai la cappella sulle labbra vaginali e feci scorrere il cazzo nel suo solco facendola godere sempre piu'.....dopo due minuti iniziai a penetrarla,la sua figa era così bagnata che in un attimo le feci entrare tutta l'asta e lei gemeva come una cagna ero soddisfatto,il gioco iniziava a piacerle,non poteva essere diversamente con il cazzo che mi ritrovo la stavo riempendo tutta,dopo quindici minuti le tolsi il cazzo dalla figa e puntai all'ano,lei non voleva ma le dissi che il suo culo era pronto per essere aperto come una puttana,e glielo piantai in culo,godevo come avevo goduto poche volte in vita mia,stavo inculando la mia vicina così morale e prebenista e la situazione che si era creata mi mandava in orbita...la inculai per bene quel giorno,quando facevo uscire il cazzo dal culo per poi rimetterlo dentro fino alle palle,vedevo quel suo orifizio aperto come una vacca e volevo aprirglielo sempre piu'....dopo dieci minuti di inculata lo tolsi e glielo poggiai in quelle sue mammelle da urlo ed inizia i ad andare su e giu' finche' venni e sborrai sette otto schizzi di seme che le andarono sul viso e sulle mammelle avevo sborrato come un pazzo e le presi la bocca e me lo feci pulire per bene poi la girai e le allargai le chiappe aveva un culo paradisiaco aperto e rugoso...non resistetti e le infilai tre dita nel culo e lei dal dolore si mise in bocca un cuscino che era sul divano e dopo 5 minuti la lasciai li piena di sborra e di vergogna per quello che le stavo facendo....prima di andarsene le dissi che dall'indomani mattina doveva rasarsi la figa,ovviamente non come una ragazzina,ma curare il pelo,lo stesso per il culo lo volevo liscio e le dissi che doveva truccarsi le unghie di mani e piedi e che il suo intimo doveva essere piu' sexy...le dissi che appena arrivata a casa doveva usare solo reggiseno e mutandine nere e di pizzo....insomma le dissi che quella settimana che stava iniziando sarebbe stata per lei la settimana della sua trasformazione...mi guardo' perplessa ed usci'......a breve con il terzo racconto