Il credulone.
di
neolino
genere
tradimenti
Rientro a casa dal lavoro, trovo Claudia disfatta, spettinata, rossa in viso, quasi tremante, molto agitata. -Che è successo?- -Stavo andando a casa di Marta(la sorella)
passando vicino alla stazione, mi sentivo seguita, mi giro vedo un ragazzo che mi
sorride, pensavo fosse qualcuno che mi conoscesse, ho rallentato, mi ha raggiunta,
sosteneva di conoscermi intanto ci avvicinavamo verso il sottopasso. E' stato un attimo
mi ha spinta verso il muro, ha tirato fuori il cazzo, me lo ha messo nella figa, pochi
attimi, mi ha sborrato dentro ed è fuggito- -Quando è successo?- -Mezz'ora fa, non ancora mi lavo- -Andiamo in ospedale a farti visitare ed avvertiamo i carabinieri-
-Sei pazzo? cosi andiamo sui giornali, ormai è successo- -Se ti ha contagiata? sei scema- -Se mi ha contagiata ormai non c'è nulla da fare- Tutta la sera a discutere
lei decisa a lasciar perdere io insistevo per la denuncia- Ha fatto la doccia, si è lavata perbene ed è andata a letto. Quella tremarella che aveva lei ora l'avevo io,
un misto di rabbia e rassegnazione. Ci siamo messi a letto, non riuscivo a dormire,
lei il volto rilassato, un leggero sorriso, dormiva beata. L'ultima cosa che potevo
pensare era quella di scoparla, non era proprio il caso. Ancora avanti nella notte,
emetteva dei leggeri gemiti di piacere. Cazzo non è possibile che abbia goduto e stia godendo nel sonno dopo essere stata violentata, vuoi vedere che è stata lei a violentare qualcuno? Ho fatto una prova, ho iniziato ad eccitarla, non mi scacciava
mi lasciava fare, si è girata verso di me l'ho baciata sulle labbra, mi è venuta
sopra, il cazzo intanto faceva la sua parte, è entrato nella figa umida e scivolosa.
-Perché sei bagnata- -Sono eccitata da morire- -Dimmi la verità cosa è successo?-
-Ho incontrato Nevio, ti ricordi Nevio il ragazzo che abitava vicino a noi prima
che venissimo qua? L'ho invitato a prendere un caffè, mi guardava negli occhi, anzi
mi scopava con gli occhi, no ho resistito gli sono saltata addosso, l'ho scopato
io, lui non ha nessuna colpa- -Brutta puttana hai inventato tutto- -Si sono la tua
puttana ora scopami c'è ancora la sborra di Nevio nella figa- Mi ha trascinato a scopare, dovevo alzarmi per andare al lavoro -Non lasciarmi sola, resta a casa, scopami
ancora ho troppa voglia di cazzo- -Devo andare altrimenti mi licenziano- Un bacio sulla figa e via verso il lavoro- Lo immaginavo, la sera appena sono rientrato -Ho chiamato
Nevio, è venuto ancora, è venuto tre volte, ho capito che ti piace, ho la figa piena,
dai scopami- Come si fa a dire di no al richiamo della figa anche se usata?
passando vicino alla stazione, mi sentivo seguita, mi giro vedo un ragazzo che mi
sorride, pensavo fosse qualcuno che mi conoscesse, ho rallentato, mi ha raggiunta,
sosteneva di conoscermi intanto ci avvicinavamo verso il sottopasso. E' stato un attimo
mi ha spinta verso il muro, ha tirato fuori il cazzo, me lo ha messo nella figa, pochi
attimi, mi ha sborrato dentro ed è fuggito- -Quando è successo?- -Mezz'ora fa, non ancora mi lavo- -Andiamo in ospedale a farti visitare ed avvertiamo i carabinieri-
-Sei pazzo? cosi andiamo sui giornali, ormai è successo- -Se ti ha contagiata? sei scema- -Se mi ha contagiata ormai non c'è nulla da fare- Tutta la sera a discutere
lei decisa a lasciar perdere io insistevo per la denuncia- Ha fatto la doccia, si è lavata perbene ed è andata a letto. Quella tremarella che aveva lei ora l'avevo io,
un misto di rabbia e rassegnazione. Ci siamo messi a letto, non riuscivo a dormire,
lei il volto rilassato, un leggero sorriso, dormiva beata. L'ultima cosa che potevo
pensare era quella di scoparla, non era proprio il caso. Ancora avanti nella notte,
emetteva dei leggeri gemiti di piacere. Cazzo non è possibile che abbia goduto e stia godendo nel sonno dopo essere stata violentata, vuoi vedere che è stata lei a violentare qualcuno? Ho fatto una prova, ho iniziato ad eccitarla, non mi scacciava
mi lasciava fare, si è girata verso di me l'ho baciata sulle labbra, mi è venuta
sopra, il cazzo intanto faceva la sua parte, è entrato nella figa umida e scivolosa.
-Perché sei bagnata- -Sono eccitata da morire- -Dimmi la verità cosa è successo?-
-Ho incontrato Nevio, ti ricordi Nevio il ragazzo che abitava vicino a noi prima
che venissimo qua? L'ho invitato a prendere un caffè, mi guardava negli occhi, anzi
mi scopava con gli occhi, no ho resistito gli sono saltata addosso, l'ho scopato
io, lui non ha nessuna colpa- -Brutta puttana hai inventato tutto- -Si sono la tua
puttana ora scopami c'è ancora la sborra di Nevio nella figa- Mi ha trascinato a scopare, dovevo alzarmi per andare al lavoro -Non lasciarmi sola, resta a casa, scopami
ancora ho troppa voglia di cazzo- -Devo andare altrimenti mi licenziano- Un bacio sulla figa e via verso il lavoro- Lo immaginavo, la sera appena sono rientrato -Ho chiamato
Nevio, è venuto ancora, è venuto tre volte, ho capito che ti piace, ho la figa piena,
dai scopami- Come si fa a dire di no al richiamo della figa anche se usata?
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