Il collante della vita in comune
di
difluo
genere
orge
Ad esagerare con la propria moglie, si può fare una proposta che molti mariti sognano.
-Ti pacerebbe scopare con due maschi?- La risposta sincera dovrebbe essere -Magari!!!-
Quando tre mesi dopo sposati, la domenica mattina con mezzo metro di neve fuori, la moglie idealizza di fare un'orgia, in quel caso c'è solo sconcerto. Aveva cinque anni più di me, aveva avuto diverse esperienze mentre lei per me è stata la prima, già pronunciare quel vocabolo sembrava esagerato, ma come tutte le volte che si parla di sesso il cazzo mostrava il suo gradimento. -Vedi che ti piace?- Mancava poco pensare all'organizzazione come già fossimo d'accordo. -Dai ho gettato un sasso nello stagno per vedere quanti cerchi contavo- E' stata sempre scaltra Mirella, sapeva cosa fare in ogni momento, da quella mattina non ha più parlato del sasso. Il sesso invece era l'argomento predominante, è stata sempre un po' puttana per questo l'ho sposata, non
avrei mai digerito una moglie bacchettona. I suoi genitori, i suoi fratelli sapevano delle sue gesta, i miei genitori si sono resi conto subito dopo, raramente venivano a trovarci quindi prevalentemente la nostra vita si svolgeva in solitudine. Io col lavoro, lei col tempo libero e le sue passioni. Vera la sua amica del cuore con cui si
confidava, anche lei sposata, con Teo un ragazzo con poca voglia di lavorare che viveva con i proventi del padre il quale aveva un'impresa di pompe funebri. Mirella a volte stava l'intera giornata a casa di Vera mentre la domenica Vera e Teo pranzavano da noi.
Mancava una settimana a Pasqua era la domenica delle palme mentre io e Teo eravamo seduti a tavola in attesa del pranzo, arrivano le ragazze totalmente nude, Mirella si getta addosso a Teo, Vera addosso a me. Teo, come se già sapesse quello che doveva succedere, io non mi rendevo conto fino a quando Vera trova il mio cazzo che faticava a
mostrarsi, lo prende in bocca, girandomi verso Mirella vedo che aveva in bocca il cazzo di Teo già duro e molto grosso. Altro che pranzo ci hanno trascinato sul letto a stomaco vuoto. Mi sono immedesimato, Vera una troia con la T maiuscola mi ha fatto morire, non credo che Mirella sia stata da meno con Teo. La scopata è servita come prologo perché nudi come eravamo siamo andati a pranzo con gli spaghetti che si erano incollati, avevano fatto blocco unico tanto che per mangiare abbiamo dovuto usare il coltello. Mi hanno rivelato perfino che Teo le scopava insieme Mirella e Vera, ecco che
la puttana emerge. Anche a Pasqua siamo stati insieme, Teo oltre a Mirella ha portato
Leonardo , un suo amico. Abbiamo festeggiato quella ricorrenza con la famosa orgia. Quella volta in cui se ne è parlato è iniziata la pianificazione dell'evento, tutto
perfetto, riuscito alla perfezione. Due puttane a cui il cazzo non bastava mai. Non che la cosa mi dispiacesse.
-Ti pacerebbe scopare con due maschi?- La risposta sincera dovrebbe essere -Magari!!!-
Quando tre mesi dopo sposati, la domenica mattina con mezzo metro di neve fuori, la moglie idealizza di fare un'orgia, in quel caso c'è solo sconcerto. Aveva cinque anni più di me, aveva avuto diverse esperienze mentre lei per me è stata la prima, già pronunciare quel vocabolo sembrava esagerato, ma come tutte le volte che si parla di sesso il cazzo mostrava il suo gradimento. -Vedi che ti piace?- Mancava poco pensare all'organizzazione come già fossimo d'accordo. -Dai ho gettato un sasso nello stagno per vedere quanti cerchi contavo- E' stata sempre scaltra Mirella, sapeva cosa fare in ogni momento, da quella mattina non ha più parlato del sasso. Il sesso invece era l'argomento predominante, è stata sempre un po' puttana per questo l'ho sposata, non
avrei mai digerito una moglie bacchettona. I suoi genitori, i suoi fratelli sapevano delle sue gesta, i miei genitori si sono resi conto subito dopo, raramente venivano a trovarci quindi prevalentemente la nostra vita si svolgeva in solitudine. Io col lavoro, lei col tempo libero e le sue passioni. Vera la sua amica del cuore con cui si
confidava, anche lei sposata, con Teo un ragazzo con poca voglia di lavorare che viveva con i proventi del padre il quale aveva un'impresa di pompe funebri. Mirella a volte stava l'intera giornata a casa di Vera mentre la domenica Vera e Teo pranzavano da noi.
Mancava una settimana a Pasqua era la domenica delle palme mentre io e Teo eravamo seduti a tavola in attesa del pranzo, arrivano le ragazze totalmente nude, Mirella si getta addosso a Teo, Vera addosso a me. Teo, come se già sapesse quello che doveva succedere, io non mi rendevo conto fino a quando Vera trova il mio cazzo che faticava a
mostrarsi, lo prende in bocca, girandomi verso Mirella vedo che aveva in bocca il cazzo di Teo già duro e molto grosso. Altro che pranzo ci hanno trascinato sul letto a stomaco vuoto. Mi sono immedesimato, Vera una troia con la T maiuscola mi ha fatto morire, non credo che Mirella sia stata da meno con Teo. La scopata è servita come prologo perché nudi come eravamo siamo andati a pranzo con gli spaghetti che si erano incollati, avevano fatto blocco unico tanto che per mangiare abbiamo dovuto usare il coltello. Mi hanno rivelato perfino che Teo le scopava insieme Mirella e Vera, ecco che
la puttana emerge. Anche a Pasqua siamo stati insieme, Teo oltre a Mirella ha portato
Leonardo , un suo amico. Abbiamo festeggiato quella ricorrenza con la famosa orgia. Quella volta in cui se ne è parlato è iniziata la pianificazione dell'evento, tutto
perfetto, riuscito alla perfezione. Due puttane a cui il cazzo non bastava mai. Non che la cosa mi dispiacesse.
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Commenti dei lettori al racconto erotico