Il mio dottore
di
Deflorata
genere
prime esperienze
A 18 anni mi depilati la fighetta con la crema e poi con la spatola levai i peli. Dopo qualche giorno avvertii un dolore e notai un piccolo brufoletto arrossato e doloroso con la punta bianca. Andai dalla mia dottoressa e quando entrai trovai mio zio, il marito della sorella di mia madre. Era il suo sostituto. Mi chiese cosa avessi bisogno e diventai rossa. Glielo dissi. Mi chiese di togliermi l' intimo.
Lo feci con riluttanza e mi stesi sul lettino.
Mise i gusti e sorridenti mi disse: È un peletto incarnito, lo estraggo.
Mi disinfettò e con una pinzetta lo estrasse. Ebbi un sussulto. Lui mi disse di star tranquilla. Di ripassare dopo tre giorni. Passai e allo studio non c'erano assistiti. Entrai e mi chiese di togliere gli slip per controllare.
Vi era solo una piccolissima crosticina che tolse.
Non mi ero accorta che si era levato i guanti e mi carezzava la vulva. Lo osservai e mi disse che era davvero appetitosa. Senza pensarci gli dissi: Allora mangiala!
Non se lo fece ripetere. Con la labbra e la lingua si avventò sulla fighetta bacia sola, leccandola, succhiandola fino a farmi venire a ripetizione.
Poi mi spogliò completamente e si dedicò alle tettine tenendo i capezzoli tra i denti, stiracvhiandoli e leccandoli. Gemevo come una vacca. Mi baciò a lungo e poi si spogliò tutto nudo.
Un uomo di 40 anni con un filo di pancia e un cazzo grosso e scuro.
Me lo diede da leccare e lo feci come se fossi esperta. Poi mi divaricò le gambe si sdraiò sopra e mi penetrò con calma. Lo sentivo spingere dentro il bestione e lui che sbuffava di piacere. Quando si fermò sentii un idrante che versava nella mia figa un litro di sborra bollente.
Mi puliti e tornati a casa.
Da quella mi visita ogni giorno con attenzione e cura.
Lo feci con riluttanza e mi stesi sul lettino.
Mise i gusti e sorridenti mi disse: È un peletto incarnito, lo estraggo.
Mi disinfettò e con una pinzetta lo estrasse. Ebbi un sussulto. Lui mi disse di star tranquilla. Di ripassare dopo tre giorni. Passai e allo studio non c'erano assistiti. Entrai e mi chiese di togliere gli slip per controllare.
Vi era solo una piccolissima crosticina che tolse.
Non mi ero accorta che si era levato i guanti e mi carezzava la vulva. Lo osservai e mi disse che era davvero appetitosa. Senza pensarci gli dissi: Allora mangiala!
Non se lo fece ripetere. Con la labbra e la lingua si avventò sulla fighetta bacia sola, leccandola, succhiandola fino a farmi venire a ripetizione.
Poi mi spogliò completamente e si dedicò alle tettine tenendo i capezzoli tra i denti, stiracvhiandoli e leccandoli. Gemevo come una vacca. Mi baciò a lungo e poi si spogliò tutto nudo.
Un uomo di 40 anni con un filo di pancia e un cazzo grosso e scuro.
Me lo diede da leccare e lo feci come se fossi esperta. Poi mi divaricò le gambe si sdraiò sopra e mi penetrò con calma. Lo sentivo spingere dentro il bestione e lui che sbuffava di piacere. Quando si fermò sentii un idrante che versava nella mia figa un litro di sborra bollente.
Mi puliti e tornati a casa.
Da quella mi visita ogni giorno con attenzione e cura.
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Commenti dei lettori al racconto erotico