La mia vita da Cuckquean

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genere
tradimenti

Mi chiamo Stefi ed ho 31 anni. Passo la giornata ad occuparmi delle solite incombenze: porto la bambina a scuola, pulisco casa, faccio la spesa. Oggi peró, sono particolarmente emozionata e svolgo ogni attività con un crescente senso d’impazienza, anticipazione e desiderio: questa sera verrà a cena Grazia, la mia migliore amica.
Ci siamo conosciute circa tre anni fa, chiacchierando alle varie feste di compleanno per bambini. Le nostre figlie frequentavano la stessa classe d’asilo.
Nel tardo pomeriggio porto mia figlia dalla nonna ed inizio a cucinare; apro una bottiglia di vino e metto su della musica. Poco dopo, finalmente, mio marito torna da lavoro e mi saluta abbracciandomi affettuosamente, poi corre subito a lavarsi.

Continuo a cucinare e mentre Damiano è ancora in doccia, sento suonare: Grazia è leggermente in anticipo. Evidentemente non ero la sola ad essere impaziente.
Anche lei mi saluta abbracciandomi affettuosamente. Purtroppo le nostre figlie non frequentano più la stessa scuola adesso che sono alle elementari, quindi non ci vediamo da un po’. Mi aggiorna brevemente sulla sua vita, sul lavoro, sul nuovo uomo che sta frequentando (lei ed il padre di sua figlia, si sono lasciati poco dopo che ci siamo conosciute, per problemi che avevano già da tempo). Poi si mette ad assaggiare quello che ho preparato, complimentandomi per i piatti elaborati che ho deciso di preparare. Sia a lei che a mio marito piace mangiare bene, perciò conoscendo i miei polli ho cucinato di conseguenza. Intanto con la coda dell’occhio scorgo Damiano. Se ne stava lí sorridente a guardarci chiacchierare, tra il salotto e la cucina (le due sale sono un unico open space). Tutto pulito e profumato, ha deciso di indossare una camicia di lino bianca con i capelli ancora un po’ bagnati: è bello come il sole.
Damiano si avvicina, e nonostante io e Grazia fossimo l’una accanto all’altra, lui si dirige deciso verso la mia amica, abbracciandola da dietro, e con entrambe le mani sul ventre di lei, le bacia lentamente il collo, con baci piccoli, dolci e sensuali. Lei sussulta leggermente perché non aveva ancora notato la sua presenza in cucina, ma la sorpresa dura solo qualche millesimo di secondo e come al solito, ogni volta che vede mio marito il viso della mia amica si illumina del sorriso piú raggiante di sempre. Si gira per fronteggiarlo, gli mette le mani al collo ed iniziano a baciarsi con passione, proprio lí accanto a me, nella mia cucina. Sento il rumore che fanno le loro lingue bagnate che si toccano.
-“Ciao…uhm” dice Grazia, senza staccarsi dal bacio e mugolando di piacere nella bocca di mio marito.
-“Quanto mi sei mancata, piccola…” sussurra lui di rimando, interrompendo finalmente il bacio, ma rimanendo avvinghiati l’uno all’altra.
-“Hai sentito, Stefi? Gli sono mancata tanto” ridacchia la mia amica con le guance già accaldate e guardandomi negli occhi. All’improvviso mi prende una mano e la poggia sul pacco palesemente duro e gonfio di mio marito. -“Lo senti quanto gli sono mancata? Un solo bacio e guarda già com’è duro!”- Mentre lei parla, mio marito non le stacca gli occhi di dosso, ed io arrossisco con la mia mano ancora lí, tenuta saldamente ferma da Grazia. È vero, è già durissimo. Ormai da tempo non lo sento cosí eccitato per me.
Sorrido ad entrambi e dico: -“Devo ancora dare gli ultimi tocchi alla cena, voi andate pure ad aggiornarvi in salotto, dato che è un po’ che non vi vedete”.
-“Ma no dai, ti facciamo compagnia finché non finisci di preparare, noi possiamo aggiornarci anche qui…” - mi dice Damiano con un sorriso gentile. Che amore che é, penso tra me e me, si preoccupa sempre per me.
Cosí mentre metto su l’acqua per la pasta e finisco di tagliare le verdure per il secondo, li guardo parlarsi, sussurrarsi parole dolci, sorridersi proprio lí accanto a me. Mentre taglio a fette una carota osservo come lui le tocca i capelli e come lei gli accarezza il petto, notando che ora i primi tre bottoni della camicia di lui sono sbottonati. Dio come sono carini insieme, e quanto sono fortunata ad averli nella mia vita. Improvvisamente Damiano la tira su per la vita, mettendola a sedere sull’isola della cucina, proprio accanto al tagliere che sto usando, e la fa appoggiare sui gomiti. Io e lei ora siamo praticamente faccia a faccia e Grazia mi guarda con quel suo sorriso giocoso e allo stesso tempo innocente.
Mio marito le tira su le ginocchia appoggiandole anche i piedi sull’isola. Con questo movimento adesso le sue gambe sono completamente scoperte, ed aperte, la parte inferiore del vestitino a fiori che indossa ormai è sulla sua pancia.
-“Amore guarda che belle mutandine che indossa la tua amica stasera…”
Guardo l’intimo di Grazia; è un perizoma in pizzo bianco che le avevo regalato un paio d’anni prima, in occasione del suo compleanno. -“Ti stanno benissimo, Grazia.” dico sorridendo, e continuo ad affettare. Nel frattempo mio marito gliele ha già sfilate, lanciandole dritto davanti a me sulle carote, ed è intento ad infilare la testa in mezzo alle sue gambe. Intravedo il sesso di Grazia solo per un secondo, prima che Damiano ci si avventi con tutta la faccia. La mia migliore amica inizia subito a gemere gentilmente sotto le slurpate profonde di mio marito. Ne sento il rumore ed il mio corpo si elettrizza. I gemiti di Grazia sono come una melodia angelica per me. Mentre i suoni zozzi e bagnati che fa la bocca di mio marito a contatto con la sua fica sono paradisiaci.
-“Stefiiii…mmm sì….è quasi… aah, ahh…pronta la cena?- mi chiede Grazia, gemendo e facendo ormai su è giù con il bacino per strofinare la fregna sulla bocca di mio marito.
-“Ancora cinque minuti cara, potete giocare ancora un po’.”-
L’amore che provo per entrambi è più grande di qualunque cosa, e vederli stare così bene insieme mi riempie il cuore di gioia.
A questo punto Grazia si sta strusciando sulla faccia di mio marito con estrema foga; la vedo portarsi una mano lì sotto per massaggiarsi il clitoride. È il suo punto debole e di solito appena inizia a toccarsì lì viene in quattro e quattrotto.
Come previsto raggiunge con forza l’orgasmo in due minuti, cercando la mia mano, e stringendola con veemenza. Damiano riemerge dalla buia fessura con il viso completamente lucido e mi sorride amabilmente, è una goduria per i miei occhi. -“Ottimo antipasto tesoro mio…” mi dice, baciandomi poi sulla fronte, lasciandomi un po’ del liquido di Grazia che ha in faccia.
-“Ops! Ho fatto un casino! Ti dispiace pulire Stefi?” esclama Grazia, che intanto è scesa dall’isola. - “Noi intanto andiamo a rinfrescarci per la cena”. Guardo giù e vedo una larga chiazza di bagnato, dunque con pazienza e diligenza mi chino sul top della cucina ed inizio a leccare la meravigliosa squirtata della mia migliore amica mischiata alla saliva di mio marito. Adoro la mia vita!
scritto il
2024-09-22
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