Quel gran figo di mio padre

di
genere
etero

Distrutto da un intensa settimana di lavoro,
Quel sabato pomeriggio di quell'estate mio padre rinuncio' ad unirsi ai suoi amici x la solita partita di pallone.
Volle prendersi qualche ora tutta x se stesso e per rilassarsi.
Cosi' dopo essersi alzato da tavila, si infilo' sotto la doccia e poi raggiunse il letto cadendoci sopra bisognoso di far riposare ogni singolo centimetro di quel suo corpo statuario e ben scolpito dai vari sport che pratica.
Cadde come in un profondo letardo e nulla avrebbe potuto svegliarlo.
Io 25enne innamoratissimo del mio papa', mi incontrai a passare davanti alla sua stanza e ......lo
Vidi come non lo avevo sempre immaginato e visto mai : Era tutto nudo !
Ammirandolo mi emozionai e da li' a poco....ero eccitatissimo.
Iniziai a desiderare quel suo bellissimo pisello.
Avevo voglia di avvicinarmi x poterlo accarezzare.
La voglia di giocare con suo bellissimo giocatollo cresceva dentro di me insieme alla paura che mi frenava i miei piu' reconditi istinti di salirgli sopra.
Il cuore mi batteva all'impazzata e nel mio stomaco non avevo solo farfalle; bensi' un intera fauna.
Mi accertai che mia madre stesse riordinando la cucina, poi mi avvicinai al suo letto ed iniziai a toccarlo.
Avevo paura di svegliarlo non osando pensare alle conseguenze che quelle mie carezze stracolme d'amore e di ammirazione avrebbero potuto scatenare ma la voglia di vivere quel momento .... fu piu' forte di ogni paura e cosi' iniziai a proseguire.
Le su cosce erano marmo di carrara, la sua pelle bruna era calda ....i suoi peli cosi' ben disposti sul suo corpo mi sembrarono fili di seta.
Mi abbassai ed iniziai a baciargli il cazzo iniziando dalle palle fino ad arrivare al glande.
Glie lo sollevai lo posi tra le mie labbra e poi me lo infilai in bocca iniziando a succhiarlo e a pomparlo dolcemente.
Piano piano il suo cazzo divenne sempre piu' duro raggiungendo cosi' l'ottimale giusta erezione x permettermi di leccarlo, succhiarlo, baciarlo e pomparlo.
Sentirmelo in bocca era cio' che da sempre avevo sognato e mentre lo pompavo ....iniziai a masturbarmi.
Papa' si sveglio', apri' gli occhi ed assonnato e confuso esclamo' :
MA CHE CAZZO STAI FACENDO?
io provai un senso di terrore misto ad imbarazzo e vergogna ma non mi fermai.
Seguitai a ciucciarmi il suo bel bastone venoso mentre papa' cercava di sottrarsi alle mie mani che tenevano strette le sue palle e fermo il suo membro dentro la mia bocca.
Mi disse di smetterla subito minacciando che avrebbe chiamato in suo aiuto mamma
Ma io ero invaso e pervaso dalla voglia irrefrenabile di avere il suo cazzo e non raccogliendo le sue minacce, srguitai a godermi tutta quella grazia di Dio che mi riempiva la bocca.
Papa' venne quasi vinto da una sorta di rassegnazione e calmatosi....mi lascio' seguitare a ciucciargli il cazzo.
Di tanto in tanto gli lanciavo uno sguardo x cercare di capire cosa stava provando.
Dopo alcuni minuti.....
ecco il miracolo.
MIO PADRE SI STAVA LASCIANDO ANDARE e non opponeva piu' alcuna resistenza !!!!
Il suo cazzo era granito ....
Le due palle al tatto erano belle gonfie e desiderose di essere svuotate.
Calmatosi.....mi se una mano sulla mia testa aiutandomi s trovare il giusto ritmo x arrivare a sborrare.
Fu bellissimo !!!!
Papa' sborro' nella mia bocca riversandoci dentro un bel po' di sperma che io non esitai ad ingoiare.
Poi sfilandomelo dalla bocca mi disse :
"
Adesso basta. Hai avuto cio' che volevi.
Ricorda che sono tuo padre e dimentica con me cio' che e' accaduto".
Passarono delle settimane finche' una sera.........
scritto il
2024-09-23
6 7 4
visite
8
voti
valutazione
5.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.