Troia!

di
genere
confessioni

Era l estate di 15 anni fa, più o meno. Io e mia mamma fummo invitati a Pisciotta per qualche settimana da alcuni amici di famiglia. Quando arrivammo li loro ci dissero che stavano tornando a casa per qualche giorno per delle cose importanti. Fatto sta che non tanto per me che stavo in compagnia quanto per mia mamma la cosa si fece noiosa. Per i primi giorni, non piacendole neanche il mare, si annoiò totalmente.
Io uscivo tutte le sere con i ragazzi del posto e la maggior parte delle volte ce ne stavamo sugli scogli con birre e chitarra a suonare le canzoni degli Oasis e a fare gli scemi con le tipe.
Una sera esagerai con l alcol e verso le 3 decisi di andarmene a dormire. Percorsi tutta la strada con gli occhi semichiusi andando leggermente. Entrai in casa e dopo aver chiuso la porta feci per andare nella mia stanza cercando di non fare rumore. Sentivo bisbigliare dalla stanza di mia madre, la porta era semichiusa e mi avvicinai sempre con fare attento nonostante le mie condizioni.
Mamma era semiseduta sul letto con una camicetta nera trasparente, aperta, che le cadeva sui capezzoli ma lasciava scoperti entrambe le rotondità delle tette. Sotto era completamente nuda e si stava toccando.
Rimasi a bocca aperta per quella scena che poco dopo accorgermi che non era l unico a vedere, perché davanti a mamma vicino al suo letto, c era un signore poco più grande di lei, completamente nudo che la guardava eccitatissimo.
Pensai subito di entrare per gonfiarlo di botte e cacciarlo via ma mentre ci pensavo questo si avvicinò a mia madre infilandole la testa tra le gambe.
"Fai piano che mi fai urlare così" lo supplicò mia madre irrigidendosi e stringendogli la testa tra le gambe. Ma lui sembrava ignorare le sue richieste in quanto mamma faceva di tutto per trattenersi.
Non sapevo assolutamente chi fosse quel tizio, ma lo vedevo perfettamente dare piacere a mia madre. Si alzò, la tirò a sé per le gambe e senza timore entrò dentro di lei. Dopo qualche istante le sali completamente addosso e iniziò a scoparla fiondandosi su quell enormi tette che adesso erano totalmente scoperte.
Mamma gemeva ad alta voce adesso non curandosi minimamente del fatto che potessero sentirla. Stringeva forte l uomo sopra di lei che non le dava tregua. Credo fosse già venuta una o due volte considerando i suoi gemiti.
Lui si alzò, la mise a pecora e mentre le strofinava il cazzo tra le chiappe riuscii a vederne le dimensioni. Era doppio e storto e stava di nuovo dentro mia madre, tutto. In questa posizione mamma non riusciva a smettere di urlare, e i colpi che le arrivavano erano forti e decisi. "Così mi sfondi, mi sfondi aaaaaaaaah"
Ma le sue urla facevano eccitare ancora di più quello sconosciuto, che nel sfondarle la figa le dava dei sonori schiaffoni sul culo. Andarono avanti per una ventina di minuti con ritmi che facevano invidia a qualsiasi ventenne. Poi lui si fermò, tirò lentamente fuori il cazzo e provò ad entrare nel buchetto più stretto, ma mia madre quasi saltando si girò afferrandogli il cazzo e con una vocina sottomessa " nono ti prego, non oso immaginare..."
Lui sorrise e cercò di calmarla abbracciandola e baciandola. Mamma si stese pensando che fosse finita ma lui la penetrò ancora..."Ancora?" gli chiese mamma indolenzita.
In tutto quel tempo io mi ero ripreso alla grande, l alcol dentro di me era come sparito. Non mi aspettavo affatto che mamma si facesse scopare così e da uno che bho, chi cazzo era!?
Lo vidi infilarle 2 dita nella figa e muoverle su e giù velocissimo e mamma venne fortissimo, urlando come una troia. "Nono basta basta".
A quel punto mi venne da urlargli Eddai smettetela cazzo! Non la so raccontare la faccia di mia mamma.
scritto il
2024-09-25
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