Io e Ferry (2)
di
Monika
genere
trans
-Voglio la seconda…
Ferry lo ha rassicurato:
-Tranquillo., ci pensa Monika…
E io lì con il suo cazzo nel culo ho cominciato a stringere i muscoli dello sfintere sul suo uccello che aveva appena sborrato.
-Non puoi scappare…il tuo cazzo è mio..solo mio..-so cosa vuol sentirsi dire un maiale in quella situazione, poi l’eccitazione e una pillolina fanno miracoli.
Stringevo il culo e sentivo il suo uccello dentro.
-Un bel cazzo così non può uscire, lo voglio ancora….
E, come succede, ho sentito il cazzo ricrescermi dentro. E’ una sensazione super, vedere il maschio eccitato come prima e il suo uccello che ritorna duro dentro di me.
-Mmm…sento qualcosa di duro…di nuovo…
-Porca, porca, che roba, porcod.... me l’hai fatto tornare duro..
-Te l’avevo detto di non uscire..ehhh..adesso voglio che tu venga di nuovo dentro di me…
-Maiala…
-Sì, sono la tua porca da ingravidare…dai…dai..fammi venire!
Era paonazzo, sudato, ma il cazzo era duro e lo sentivo anche se non era enorme mentre entrava e usciva, s’è aggrappato alle mie cosce e, finalmente, ha eiaculato di nuovo, con una specie di urlo.
-Monika è speciale-ha proclamato soddisfatto Ferry-ve l’avevo detto..
Stavolta l’uccello è sgusciato fuori quasi subito e Wally s’è alzato, mentre, quasi subito, Billy s’è messo fra le mie cosce:
-Adesso ti sfondo io il culo..
In effetti aveva un bel coso che già avevo succhiato prima ma che era, di nuovo, bello dritto, grosso e pronto.
Avevo il buco aperto e già pieno di sperma ma l’ho sentito tutto quando l’ha spinto dentro senza complimenti. La cappella grossa è entrata e ho fatto un mezzo urletto, di quelli da frocetta inculata forte. Lui mi teneva contro di sè finchè è arrivato in fondo:
-Prendilo tutto, porca! Guarda come le apro il culo!-ha detto rivolto al vecchio che aveva spostato la sedia per vedere meglio l’inculata del ragazzo.
-Sei un porco, mi spacchi davvero il culo…-non era vero ma mi godevo il cazzone e poi ai maschi piace sentirsi dire che loro sono super, così mi lamentavo con la mia vocetta puttanesca “piano, fai piano, ohhh com’è grosso, adagio, mi spacchi…” e al ragazzo piaceva molto e così spingeva fino in fondo, si fermava un attimo e poi, via di nuovo a pomparmi in culo.
Ero lì nuda con quel ragazzo che mi fotteva il culo, Ferry che fumava una canna e si godeva lo spettacolo filmando con lo smartphone, il vecchio che, adesso vedevo meglio, si stava masturbando guardando Billy che mi scopava. Insomma un bel divertimento, completato da Wally che, nonostante le due sborrate dentro di me, mi è venuto sopra e, a cazzo ancora mezzo moscio, me l’ha rimesso in bocca da succhiare.
Da brava pompinara gliel’ho fatto tornare duro e, mentre il ragazzo andava e veniva nel mio culetto, l’ho fatto sborrare di nuovo, con ingoio finale.
-Mi hai seccato i coglioni! -ha detto alla fine, tirandosi su.
-Monika serve a questo-ha proclamato Ferry-a svuotarvi i coglioni! -Ed è venuto vicino col video per inquadrare il ragazzo che, finalmente, mi ha sborrato dentro quasi in sincronia col vecchio che se lo menava da un bel po’.
Non sarebbe stato male se il ragazzo fosse rimasto dentro e avesse fatto la doppia ma il vecchio aveva già sborrato e poco dopo gli ha fatto segno che era ora di andarsene.
Anche Wally s’è rivestito e ha salutato.
Sono rimasta lì, nuda, sul letto. Stavo bene, un po’ stanca ma ancora con la voglia dentro. Mi accarezzavo le cosce ancora bagnate dello sperma dei due ragazzi e mi toccavo i capezzolini con le dita bagnate mentre Ferry mi filmava ancora.
-Sei stata una brava troia..
-Lo sai che sono brava…non merito un premio?
Ferry ha riso:
-Ma non ti basta mai il cazzo, vero?
-Lo sai che sono cazzo-dipendente…
Ha spento il video e ha fatto una telefonata:
-C’è una troia da montare..
-Ti sei meritata il premio…-ha sorriso chiudendo la chiamata.
C’eravamo intesi.
-Mi metti alla monta?
Senza rispondere ha preso quello che lui chiama il , una specie di panchetto imbottito che ha messo sul letto.
Mi sono messa sopra, a pancia bassa abbracciando il coso, in modo da stare a quattro zampe, la testa in basso, il culo in alto, le gambe divaricate. Il buchetto offerto.
Un ballgag in bocca. Non potevo dire nulla.
Avevo la porta alle spalle e quindi non potevo vedere chi entrava.
In quella posizione mi ha spruzzato qualcosa nel naso. Popper.
Ferry aveva chiamato altri maschi per .
E’ arrivato il primo. Ferry aveva ripreso a fare video.
Ho sentito le mani stringermi i fianchi e il cazzo spingere ed entrare. Un grosso cazzo perchè ho sentito che mi arrivava dentro cominciando subito a pomparmi.
Non potevo dire nulla, solo stare lì in silenzio a farmi montare da sconosciuti. Il primo diceva cose nella sua lingua (era straniero, forse slavo), con pochi colpi ha sborrato dentro e l’ha tirato fuori.
Poi il secondo, stavolta con la coda dell’occhio ho visto le sue mani, doveva essere un magrebino, mani scure e grosse. Cazzo più normale, quasi non l’ho sentito entrare ma pompava meno, stava dentro e si muoveva appena con piccole scosse. Era il suo modo per venire, ho pensato, e infatti è venuto ma tirandolo fuori così ho sentito gli schizzi sulla schiena, quasi fino alle spalle.
Poi il terzo e questo era proprio grosso:
-Il gran finale, puttana!-ha detto Ferry sempre più vicino col suo video.
Il cazzone è arrivato quasi di colpo in fondo e mi ha tolto il fiato, nonostante tutti i cazzi presi prima, ho mugolato.
-Ohh, sentila la troietta…ti lamenti?
E anche il tizio, che non vedevo, ha riso poi con colpi sempre più ravvicinati andava e veniva, andava e veniva. Sentivo male quando arrivava in fondo, doveva avere un coso da oltre 25 cm e grosso in proporzione.
-Goditelo, che è un calibro super..-Ferry era vicino dietro di me, non potevo vederlo ma sentivo i commenti.
Ero sfatta, le mani del tizio mi aprivano le natiche per andare più dentro possibile, la testa mi ronzava e sudavo. Cazzo e popper mi devastavano.
Ero in una nuvola leggera, mi sentivo aprire il culo e il cuore battere forte. Andava e veniva senza fermarsi e il cazzone mi arrivava in fondo e lo sentivo davvero tutto.
L’urlo del tizio e il colpo finale (ho pensato che mi avesse davvero sfondata) sono stati il segno della sua sborrata dentro di me. Ho sentito il suo corpo stretto contro le mie natiche.
-Bravo, proprio bravo…l’hai sfondata..
L’ha tirato fuori e di nuovo ho fatto un verso:
-Povera troia, piangi se ti levano il cazzo, vero?-ha riso Ferry.
Sono rimasta lì, felice, un po’ intontita visto che non mi sono accorta che il tizio era andato via.
Ferry mi ha scossa, era già vestito. Mi ha indicato sul letto di fianco al >montatroie> tre biglietti da 5 euro.
-Ti hanno pagata: 5 euro a inculata. Questo il tuo valore…Alla prossima, vacca!
Se n’è andato.
Erano passate due ore buone da quando erano arrivati.
Sono rimasta lì un bel po’, finchè il popper è svanito. Mi sono alzata, con il mal di testa che quella merda mi provoca, e sono andata in doccia.
Ferry lo ha rassicurato:
-Tranquillo., ci pensa Monika…
E io lì con il suo cazzo nel culo ho cominciato a stringere i muscoli dello sfintere sul suo uccello che aveva appena sborrato.
-Non puoi scappare…il tuo cazzo è mio..solo mio..-so cosa vuol sentirsi dire un maiale in quella situazione, poi l’eccitazione e una pillolina fanno miracoli.
Stringevo il culo e sentivo il suo uccello dentro.
-Un bel cazzo così non può uscire, lo voglio ancora….
E, come succede, ho sentito il cazzo ricrescermi dentro. E’ una sensazione super, vedere il maschio eccitato come prima e il suo uccello che ritorna duro dentro di me.
-Mmm…sento qualcosa di duro…di nuovo…
-Porca, porca, che roba, porcod.... me l’hai fatto tornare duro..
-Te l’avevo detto di non uscire..ehhh..adesso voglio che tu venga di nuovo dentro di me…
-Maiala…
-Sì, sono la tua porca da ingravidare…dai…dai..fammi venire!
Era paonazzo, sudato, ma il cazzo era duro e lo sentivo anche se non era enorme mentre entrava e usciva, s’è aggrappato alle mie cosce e, finalmente, ha eiaculato di nuovo, con una specie di urlo.
-Monika è speciale-ha proclamato soddisfatto Ferry-ve l’avevo detto..
Stavolta l’uccello è sgusciato fuori quasi subito e Wally s’è alzato, mentre, quasi subito, Billy s’è messo fra le mie cosce:
-Adesso ti sfondo io il culo..
In effetti aveva un bel coso che già avevo succhiato prima ma che era, di nuovo, bello dritto, grosso e pronto.
Avevo il buco aperto e già pieno di sperma ma l’ho sentito tutto quando l’ha spinto dentro senza complimenti. La cappella grossa è entrata e ho fatto un mezzo urletto, di quelli da frocetta inculata forte. Lui mi teneva contro di sè finchè è arrivato in fondo:
-Prendilo tutto, porca! Guarda come le apro il culo!-ha detto rivolto al vecchio che aveva spostato la sedia per vedere meglio l’inculata del ragazzo.
-Sei un porco, mi spacchi davvero il culo…-non era vero ma mi godevo il cazzone e poi ai maschi piace sentirsi dire che loro sono super, così mi lamentavo con la mia vocetta puttanesca “piano, fai piano, ohhh com’è grosso, adagio, mi spacchi…” e al ragazzo piaceva molto e così spingeva fino in fondo, si fermava un attimo e poi, via di nuovo a pomparmi in culo.
Ero lì nuda con quel ragazzo che mi fotteva il culo, Ferry che fumava una canna e si godeva lo spettacolo filmando con lo smartphone, il vecchio che, adesso vedevo meglio, si stava masturbando guardando Billy che mi scopava. Insomma un bel divertimento, completato da Wally che, nonostante le due sborrate dentro di me, mi è venuto sopra e, a cazzo ancora mezzo moscio, me l’ha rimesso in bocca da succhiare.
Da brava pompinara gliel’ho fatto tornare duro e, mentre il ragazzo andava e veniva nel mio culetto, l’ho fatto sborrare di nuovo, con ingoio finale.
-Mi hai seccato i coglioni! -ha detto alla fine, tirandosi su.
-Monika serve a questo-ha proclamato Ferry-a svuotarvi i coglioni! -Ed è venuto vicino col video per inquadrare il ragazzo che, finalmente, mi ha sborrato dentro quasi in sincronia col vecchio che se lo menava da un bel po’.
Non sarebbe stato male se il ragazzo fosse rimasto dentro e avesse fatto la doppia ma il vecchio aveva già sborrato e poco dopo gli ha fatto segno che era ora di andarsene.
Anche Wally s’è rivestito e ha salutato.
Sono rimasta lì, nuda, sul letto. Stavo bene, un po’ stanca ma ancora con la voglia dentro. Mi accarezzavo le cosce ancora bagnate dello sperma dei due ragazzi e mi toccavo i capezzolini con le dita bagnate mentre Ferry mi filmava ancora.
-Sei stata una brava troia..
-Lo sai che sono brava…non merito un premio?
Ferry ha riso:
-Ma non ti basta mai il cazzo, vero?
-Lo sai che sono cazzo-dipendente…
Ha spento il video e ha fatto una telefonata:
-C’è una troia da montare..
-Ti sei meritata il premio…-ha sorriso chiudendo la chiamata.
C’eravamo intesi.
-Mi metti alla monta?
Senza rispondere ha preso quello che lui chiama il , una specie di panchetto imbottito che ha messo sul letto.
Mi sono messa sopra, a pancia bassa abbracciando il coso, in modo da stare a quattro zampe, la testa in basso, il culo in alto, le gambe divaricate. Il buchetto offerto.
Un ballgag in bocca. Non potevo dire nulla.
Avevo la porta alle spalle e quindi non potevo vedere chi entrava.
In quella posizione mi ha spruzzato qualcosa nel naso. Popper.
Ferry aveva chiamato altri maschi per .
E’ arrivato il primo. Ferry aveva ripreso a fare video.
Ho sentito le mani stringermi i fianchi e il cazzo spingere ed entrare. Un grosso cazzo perchè ho sentito che mi arrivava dentro cominciando subito a pomparmi.
Non potevo dire nulla, solo stare lì in silenzio a farmi montare da sconosciuti. Il primo diceva cose nella sua lingua (era straniero, forse slavo), con pochi colpi ha sborrato dentro e l’ha tirato fuori.
Poi il secondo, stavolta con la coda dell’occhio ho visto le sue mani, doveva essere un magrebino, mani scure e grosse. Cazzo più normale, quasi non l’ho sentito entrare ma pompava meno, stava dentro e si muoveva appena con piccole scosse. Era il suo modo per venire, ho pensato, e infatti è venuto ma tirandolo fuori così ho sentito gli schizzi sulla schiena, quasi fino alle spalle.
Poi il terzo e questo era proprio grosso:
-Il gran finale, puttana!-ha detto Ferry sempre più vicino col suo video.
Il cazzone è arrivato quasi di colpo in fondo e mi ha tolto il fiato, nonostante tutti i cazzi presi prima, ho mugolato.
-Ohh, sentila la troietta…ti lamenti?
E anche il tizio, che non vedevo, ha riso poi con colpi sempre più ravvicinati andava e veniva, andava e veniva. Sentivo male quando arrivava in fondo, doveva avere un coso da oltre 25 cm e grosso in proporzione.
-Goditelo, che è un calibro super..-Ferry era vicino dietro di me, non potevo vederlo ma sentivo i commenti.
Ero sfatta, le mani del tizio mi aprivano le natiche per andare più dentro possibile, la testa mi ronzava e sudavo. Cazzo e popper mi devastavano.
Ero in una nuvola leggera, mi sentivo aprire il culo e il cuore battere forte. Andava e veniva senza fermarsi e il cazzone mi arrivava in fondo e lo sentivo davvero tutto.
L’urlo del tizio e il colpo finale (ho pensato che mi avesse davvero sfondata) sono stati il segno della sua sborrata dentro di me. Ho sentito il suo corpo stretto contro le mie natiche.
-Bravo, proprio bravo…l’hai sfondata..
L’ha tirato fuori e di nuovo ho fatto un verso:
-Povera troia, piangi se ti levano il cazzo, vero?-ha riso Ferry.
Sono rimasta lì, felice, un po’ intontita visto che non mi sono accorta che il tizio era andato via.
Ferry mi ha scossa, era già vestito. Mi ha indicato sul letto di fianco al >montatroie> tre biglietti da 5 euro.
-Ti hanno pagata: 5 euro a inculata. Questo il tuo valore…Alla prossima, vacca!
Se n’è andato.
Erano passate due ore buone da quando erano arrivati.
Sono rimasta lì un bel po’, finchè il popper è svanito. Mi sono alzata, con il mal di testa che quella merda mi provoca, e sono andata in doccia.
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