Io e Ferry (3)
di
Monika
genere
trans
Ferry mi ha chiamata due giorni dopo:
-Ti aspettano alle sei, via xc, suona 223.
E poi c’è l’attesa. Sai che vedrai maschi, conosciuti o no, non cambia, e che li dovrai soddisfare, far godere, essere il loro sborratoio, senza limiti.
E’ già un’eccitazione aspettare, farsi bella, eseguire gli ordini su cosa mettere, per essere all’altezza del loro desiderio. Depilarsi alla perfezione, sentire la pelle liscia, ungersi il buchetto perché sia pronto per i loro cazzi di veri maschi dominanti. Perché sai che servi a quello, a fare scaricare quelle palle piene, a soddisfare ogni loro voglia. Pronta sempre a dire sempre .
Andare a domicilio è diverso ma lo stesso eccitante. Andavo a casa dei due, il vecchio e Billy e pensavo al suo cazzo mentre mi vestivo: lingerie ma sopra roba elegante ma normale, gonna, top, niente calze, tacco 10, trucco leggero (poco rimmel e fard), giacchino di pelle. Di giorno mica potevo vestirmi come una troia, il tassista mi ha guardata nello specchietto:
-Bella signorina, dove andiamo di bello?
Gli ho dato l’indirizzo, s’è messo a chiacchierare e io a rispondere, mi piace quando mi trattano da ragazza normale, forse aveva qualche dubbio ma di solito la gente non si accorge neppure della differenza.
Sono scesa, mi ha fatto anche lo sconto (!) e sono salita.
Appartamento all'ultimo piano, gente ricca, mi ha aperto Billy, già in accappatoio. Mi ha dato un bacio e mi ha preso per mano e mi ha portato in camera. Il vecchio era già nudo sul letto, moscio, fumava:
-Ecco Monika, dai amore, falla svestire…
Billy mi ha accompagnata in bagno (enorme con idromassaggio) e mi sono svestita, restando solo in minitanga, reggiseno e tacchi.
Sono tornata in camera che il vecchio stava baciando Billy, lo accarezzava, lo lisciava. Era un bel contrasto la forza, la bellezza del ragazzo e il corpo molle e a pieghe del tizio.
Mi ha fatto segno e sono andata anch’io sul letto, Billy subito mi ha stretta, abbracciata, slinguata in bocca e io a stringergli il cazzone duro. L’altro intento continuava a baciare le spalle, leccare la pelle del ragazzo.
Noi abbracciati sempre più in calore ad adorare quel corpo giovane e forte.
Mi sono messa a pecora e l’ho sentito spingere per entrare:
-Ecco, prendilo, prendilo…
E l’altro che incitava:
-Dai, amore, sfondala, dai, spaccale il culo…
Io stavo lì a godermi quel bel coso che entrava e usciva e le sue mani che mi tenevano i fianchi mentre spingeva fuori e dentro. Poi il vecchio s’è messo dietro a leccare il buchetto di Billy, lo vedevo nel grande specchio a fianco del letto e questo ha avuto un effetto molto presto, le slinguate hanno accelerato l’orgasmo di Billy che ha mugolato e s’è scaricato dentro di me, spingendolo in fondo e restando fermo contro di me.
Siamo scivolati sul letto, io sotto, Billy mezzo sopra e il vecchio a fianco e lo baciava, lo accarezzava, io guardavo soddisfatta e piena dello sperma che Billy mi aveva appena schizzato dentro.
-Vieni a pulire..-mi ha chiamata il vecchio e sono andata a succhiare l’uccellone di Billy, e ho visto che stava segando il vecchio mentre lo baciava, io leccavo e succhiavo e, come speravo, è tornato duro. Poco dopo il vecchio ha fatto un gridolino e ha eiaculato sulle cosce di Billy che s’è girato sulla schiena, cazzo bello dritto e mi ha tirata a cavalcioni su di lui. Non ho perso un attimo e mi sono impalata sul cazzone, mentre il vecchio leccava il proprio seme dalla coscia del ragazzo. Leccava e lo baciava e io andavo su e giù con quel palo che mi entrava e usciva e guardavo la faccia di Billy che si godeva il mio culo. Lo sentivo tutto e mi sono toccata la mia pisellina che, come un clito, mi ha fatta venire una, due, tre volte, una roba super!
-Che troia, che troia…gode di culo!-esultava Billy mentre mi sollevava i fianchi e poi mi tirava giù per entrarmi dentro fino alla palle. Il vecchio s’era messo di fianco e lo baciava, ormai floscio e io pensavo che per uno come Billy ci voleva proprio una troia come me, un cazzone cosi col vecchio era sprecato!
Io stringevo il culo per sentirlo ancora meglio e andavo su e giù col vecchio che sussurrava chissà cosa a Billy, continuando a toccarlo, accarezzarlo. Erano dolci e patetici, il vecchio molle e floscio così appiccicato a Billy che mi entrava e usciva nel culo e non voleva venire ancora.
-Ti piace eh, Monika?
-Da matti, sei super…
-Continua..
E io sempre più eccitata, mi titillavo le tettine e mi sentivo bellissima guardandomi nello specchio, su e giù su quel super fico di Billy.
Poi il vecchio s’è sollevato e m’è venuto dietro e mi ha tirata via, il cazzone mi è sgusciato dal culo, s’è lanciato sul coso e segandolo forte se l’è fatto schizzare addosso:
-E’ mio, è mio-ripeteva e rideva e si spalmava lo sperma addosso.
Io sono rimasta lì a guardare, un po’ mi dispiaceva non avere più quel cazzone in culo ma mi pagavano per divertirsi e quindi andava bene così.
Il vecchio è tornato a sdraiarsi a fianco di Billy e io mi sono alzata, mi hanno fatto un segno di saluto, come a dire “ciao, vai pure”.
Ho raccolto la mia lingerie, mi sono fatta una doccia rapida e ho chiamato un taxi.
-Ti aspettano alle sei, via xc, suona 223.
E poi c’è l’attesa. Sai che vedrai maschi, conosciuti o no, non cambia, e che li dovrai soddisfare, far godere, essere il loro sborratoio, senza limiti.
E’ già un’eccitazione aspettare, farsi bella, eseguire gli ordini su cosa mettere, per essere all’altezza del loro desiderio. Depilarsi alla perfezione, sentire la pelle liscia, ungersi il buchetto perché sia pronto per i loro cazzi di veri maschi dominanti. Perché sai che servi a quello, a fare scaricare quelle palle piene, a soddisfare ogni loro voglia. Pronta sempre a dire sempre .
Andare a domicilio è diverso ma lo stesso eccitante. Andavo a casa dei due, il vecchio e Billy e pensavo al suo cazzo mentre mi vestivo: lingerie ma sopra roba elegante ma normale, gonna, top, niente calze, tacco 10, trucco leggero (poco rimmel e fard), giacchino di pelle. Di giorno mica potevo vestirmi come una troia, il tassista mi ha guardata nello specchietto:
-Bella signorina, dove andiamo di bello?
Gli ho dato l’indirizzo, s’è messo a chiacchierare e io a rispondere, mi piace quando mi trattano da ragazza normale, forse aveva qualche dubbio ma di solito la gente non si accorge neppure della differenza.
Sono scesa, mi ha fatto anche lo sconto (!) e sono salita.
Appartamento all'ultimo piano, gente ricca, mi ha aperto Billy, già in accappatoio. Mi ha dato un bacio e mi ha preso per mano e mi ha portato in camera. Il vecchio era già nudo sul letto, moscio, fumava:
-Ecco Monika, dai amore, falla svestire…
Billy mi ha accompagnata in bagno (enorme con idromassaggio) e mi sono svestita, restando solo in minitanga, reggiseno e tacchi.
Sono tornata in camera che il vecchio stava baciando Billy, lo accarezzava, lo lisciava. Era un bel contrasto la forza, la bellezza del ragazzo e il corpo molle e a pieghe del tizio.
Mi ha fatto segno e sono andata anch’io sul letto, Billy subito mi ha stretta, abbracciata, slinguata in bocca e io a stringergli il cazzone duro. L’altro intento continuava a baciare le spalle, leccare la pelle del ragazzo.
Noi abbracciati sempre più in calore ad adorare quel corpo giovane e forte.
Mi sono messa a pecora e l’ho sentito spingere per entrare:
-Ecco, prendilo, prendilo…
E l’altro che incitava:
-Dai, amore, sfondala, dai, spaccale il culo…
Io stavo lì a godermi quel bel coso che entrava e usciva e le sue mani che mi tenevano i fianchi mentre spingeva fuori e dentro. Poi il vecchio s’è messo dietro a leccare il buchetto di Billy, lo vedevo nel grande specchio a fianco del letto e questo ha avuto un effetto molto presto, le slinguate hanno accelerato l’orgasmo di Billy che ha mugolato e s’è scaricato dentro di me, spingendolo in fondo e restando fermo contro di me.
Siamo scivolati sul letto, io sotto, Billy mezzo sopra e il vecchio a fianco e lo baciava, lo accarezzava, io guardavo soddisfatta e piena dello sperma che Billy mi aveva appena schizzato dentro.
-Vieni a pulire..-mi ha chiamata il vecchio e sono andata a succhiare l’uccellone di Billy, e ho visto che stava segando il vecchio mentre lo baciava, io leccavo e succhiavo e, come speravo, è tornato duro. Poco dopo il vecchio ha fatto un gridolino e ha eiaculato sulle cosce di Billy che s’è girato sulla schiena, cazzo bello dritto e mi ha tirata a cavalcioni su di lui. Non ho perso un attimo e mi sono impalata sul cazzone, mentre il vecchio leccava il proprio seme dalla coscia del ragazzo. Leccava e lo baciava e io andavo su e giù con quel palo che mi entrava e usciva e guardavo la faccia di Billy che si godeva il mio culo. Lo sentivo tutto e mi sono toccata la mia pisellina che, come un clito, mi ha fatta venire una, due, tre volte, una roba super!
-Che troia, che troia…gode di culo!-esultava Billy mentre mi sollevava i fianchi e poi mi tirava giù per entrarmi dentro fino alla palle. Il vecchio s’era messo di fianco e lo baciava, ormai floscio e io pensavo che per uno come Billy ci voleva proprio una troia come me, un cazzone cosi col vecchio era sprecato!
Io stringevo il culo per sentirlo ancora meglio e andavo su e giù col vecchio che sussurrava chissà cosa a Billy, continuando a toccarlo, accarezzarlo. Erano dolci e patetici, il vecchio molle e floscio così appiccicato a Billy che mi entrava e usciva nel culo e non voleva venire ancora.
-Ti piace eh, Monika?
-Da matti, sei super…
-Continua..
E io sempre più eccitata, mi titillavo le tettine e mi sentivo bellissima guardandomi nello specchio, su e giù su quel super fico di Billy.
Poi il vecchio s’è sollevato e m’è venuto dietro e mi ha tirata via, il cazzone mi è sgusciato dal culo, s’è lanciato sul coso e segandolo forte se l’è fatto schizzare addosso:
-E’ mio, è mio-ripeteva e rideva e si spalmava lo sperma addosso.
Io sono rimasta lì a guardare, un po’ mi dispiaceva non avere più quel cazzone in culo ma mi pagavano per divertirsi e quindi andava bene così.
Il vecchio è tornato a sdraiarsi a fianco di Billy e io mi sono alzata, mi hanno fatto un segno di saluto, come a dire “ciao, vai pure”.
Ho raccolto la mia lingerie, mi sono fatta una doccia rapida e ho chiamato un taxi.
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