Eunuco (3-fine)
di
Il Padrone
genere
pulp
Non so quanto ho dormito ma il Padrone mi ha svegliato, ho sentito sulle labbra una cosa che conoscevo bene: il suo cazzo, che ho preso subito a succhiare come farebbe un bambino con la tetta della mamma. Non è uscito latte ma il suo sperma, tanto e caldo. Ero felice. Poi si è tirato su e mi ha detto di alzarmi.
Ero debole e mi girava la testa ma mi sono alzata e ho camminato per la stanza. C’era un grande specchio e mi sono guardato, ho aperto le gambe e non avevo più quella roba pendente. Ero molto più bella!
Con lui c’era uno degli otto.
“Ho deciso di trasformarla, è troppo femminile per lasciarla così. Sarai il mio esperimento, il mio capolavoro. Averti preso le palle è solo l’inizio. Sei d’accordo, puttana?”
“Sì, Padrone, puoi fare quello che vuoi!”
Poi rivolto ancora all’uomo, indicandomi:
“Ha le misure perfette per una superfemmina, è alta 1,70 e pesa 56 chili, di maschile le resta il cazzetto e lo scroto, ma il cazzetto, che già era piccino, fra poco diventerà poco più di un clitoride e il sacchetto lo tireremo via molto presto. Poi gli ormoni e il silicone faranno il resto, ha già una corporatura femminile, ha solo 21 anni e non si è mai sviluppata, gli hanno bloccato la crescita con ormoni. Sarai un eunuco-femmina. Non voglio un altro trans qualunque, nè una fica finta”.
L’uomo mi guardava con attenzione:
“Sì, si può fare un ottimo lavoro…qualcosa di speciale..”
Il Padrone mi prese una mano:
“Guarda che mano da ragazza, il polso sottile, niente peli solo una peluria…”
L’uomo si mise a ridere:
“La conosco bene, vero Monika? Mi ha dato molto piacere…”
Lo conoscevo bene infatti, un bel maschio, un grosso cazzo, gli piaceva venirmi dentro e poi farsi succhiare le palle per ricaricarsi.
Ho sorriso. Ero felice di sentirmi così apprezzata.
“Comunque continuerai a far la puttana, sei troppo brava come sborratoio…”
“Una grande puttana!” Confermò l’uomo. Mi venne davanti mi mise le mani sulle spalle e mi fece mettere in ginocchio perchè lo spompinassi.
“Una grande puttana!” e lui e il Padrone risero ancora quando finii.
Siamo rimasti in campagna fino a sabato mattina. Io e il Padrone siamo tornati in città. Mi ha scaricato sotto casa e se n’è andato per il weekend. Sono salita in casa, mi sono messa nuda e mi sono guardata allo specchio. Davvero ero bella, avevano ragione loro. Le gambe lunghe, i fianchi modellati, il culo alto e sodo.
Mi sentivo ancora molto debole così per due giorni sono stata a letto, il tempo di mangiare qualcosa, di prendere le pillole che dovevo e tornavo a dormire.
Il Padrone non aveva detto nulla ma volevo aumentare subito la mia femminilità. Così il lunedì sono uscito a far shopping, non prima di essermi dato un poco di rossetto e appena una passatina di rimmel. Sono andata in giro in centro, ho comprato varia roba, lingerie, dei sandali a tacco alto. La cosa carina è stata quando sono andata a prendere dei jeans e ho fatto per provarli, il commesso mi ha indirizzata subito al camerino femminile! In profumeria ho preso un po’ di roba per truccarmi e per il resto.
Ho mangiato a casa dopo aver fatto una doccia ed essermi curato il sacchetto vuoto. Devo prendere delle pillole e farmi una iniezione di ormoni al giorno, così ha detto il Padrone.
Sabato sera sono uscita, jeans, maglietta, reggiseno imbottito, sandali alti. In birreria è stato un successo, ho conosciuto 3 ragazzi carini. Ho fatto la ragazza per bene: mi sono fermata con uno sulla sua auto, solo per baciarci e per fargli una sega. Poi ho dato il mio numero di cellulare sbagliato e via. Perché è vero che il Padrone mi lascia libera di avere miei amici però so bene che non posso avere rapporti bb con maschi al di fuori di quelli che mi manda il Padrone. È una regola importante e non voglio infrangerla. Così sono tornata a casa da sola e me ne sono andata a letto anche se avevo voglia di qualcuno che mi toccasse, di sentirmi un cazzo dentro che mi riempisse di sperma.
Domenica
Ho dormito fino all’una, dopo la castrazione mi sento ancora stanca e mi piace stare a letto. Alle tre mi ha telefonato G.F., uno degli otto, voleva sapere come stavo. E’ arrivato poco dopo, è stato molto premuroso, ha voluto controllare tutto quanto, leccandomi tutta fra le gambe e poi, quando si è trovato con il suo cazzo duro come il marmo s’è messo giù e io gli sono andata sopra prendendolo dentro tutto. Lo cavalcavo su e giù ed era bellissimo, farlo quasi uscire e poi di nuovo prenderlo dentro. Lui ha durato un bel po’ poi finalmente mi è venuto dentro. È rimasto dentro un po’ poi quando è uscito mi ha girato e s’è messo a leccarmi il buchetto per pulirmi del suo sperma, mentre lui faceva così io gli ho ripreso il cazzo in bocca e l’ho fatto tornare duro, anche succhiandogli le palle belle grosse. Così l’ho fatto venire di nuovo bevendo tutto. È rimasto fino alle otto, poi siamo usciti insieme a cena.
Lunedì
Alle undici è venuto G. abbiamo scopato molto bene insieme, lui è messo bene a cazzo e lo sa usare bene. E' venuto tre volte sempre dentro di me, abbiamo finito all'una e siamo usciti a pranzo insieme.
Alle cinque avevo un appuntamento importante, con il Padrone dal medico plastico per le mie nuove tette. Siamo andati in questa clinica molto chic, io ero già vestita da ragazza e il Padrone ha apprezzato molto, anche se con i sandali alti non posso correre, mi viene però molto da sculettare come una vera troietta (almeno così dice il Padrone). Il medico mi ha visitato per bene e mi ha fatto un prelievo di sangue, poi abbiamo cominciato a guardare delle simulazioni delle mie tette: bello! Mi ha fotografata e poi con il computer mi ha messo le varie tette, forma e dimensioni. Il Padrone ha scelto come saranno le mie tette, dice che devono essere grosse ma non troppo, sarà circa una terza di misura. Wow! Non vedo l'ora. Se tutto va bene, dovrei essere operata la settimana prossima. Il Padrone mi ha riportato a casa perché alle nove avevo un appuntamento.
Infatti è arrivato L. con un ragazzo nuovo, un po' timido e con un pisello piccoletto. L. è stato lì a guardare mentre me lo facevo, l'ho succhiato e poi mi sono messo uno strap-on e l'ho inculato secondo quello che mi diceva L., mentre lo scopavo gli ho fatto una sega e la cosa gli è piaciuta molto. Anche L. era soddisfatto perché ha detto che voleva dimostrare che il ragazzo era gay e che così d'ora in poi poteva scoparselo lui. Sono andati via prima delle undici e sono andata a letto.
Martedì
Sono andata ancora a fare shopping, ho comprato della lingerie bellissima, dei pantaloni e delle gonne. Finalmente posso portare la gonna, cosa che mi piace molto, è bello far vedere le mie gambe ora che non ho più niente fra le cosce e quindi posso portare gonne corte senza paura. Ho preso anche trucchi e rossetti, anche i capelli devo sistemarli, corti ma tagliati meglio. Non so se il Padrone mi vuole con le unghie laccate, a me piacciono molto, gli devo chiedere.
Alle tre è venuto D., è stato molto carino, mi ha regalato un orologio molto bello ed è stato lì tanto a parlare del fatti suoi, dice che sono una ragazza speciale (vero) e che gli piaccio molto. Ci siamo baciati tanto sul divano ed avevo voglia di far all'amore con lui. L'ho spogliato e poi, nuda, gli sono andata sopra e l'ho preso dentro andando su e giù tanto fino a farlo venire. Poi sono rimasta lì abbracciata a lui. Molto bello.
Alle nove ero al solito parcheggio ad aspettare un cliente. Gonna, top e giubbino. E’ arrivata una Mercedes e sono salita, c’era un ragazzo giovane, un po’ ciccio, senza neanche dirmi niente mi ha infilato una mano su per le cosce e s’è sbottonato i calzoni perché glielo succhiassi mentre andavamo. Così l’ho spompinato prima di arrivare a destinazione. Da una garage siamo saliti in un appartamento, il tizio era solo l’autista che s’era approfittato! Comunque l’ho fatto godere e questo è quello che conta. Nell’appartamento c’era un signore sulla 50ina che mi ha voluta subito nuda in ginocchio a succhiarlo. Poi mi ha legata al letto, si è messo tutto vestito di pelle e poi mi ha bendata e messo una pallina in bocca. Non vedevo nulla e così quando è arrivata la prima scossa ho saltato come una molla. Usava un coso per darmi scosse! Mi toccava dappertutto e ogni volta zac! Intanto mi diceva che ero una porca, una schifosa ed altro. E’ andato avanti un bel po’, poi mi è venuto a cavalcioni sopra, mi ha tolto il bavaglio e s’è messo a scoparmi con forza in gola finchè è venuto. Allora si è tirato su e s’è rimesso a darmi scosse e poi dopo un po’ ha fatto il bis.
Stavolta ha finito e mi ha slegata, ero tutta sudata e stanca, ho fatto una doccia e mi ha fatta rivestire e riaccompagnare al parcheggio. Stavolta l’autista non ha voluto un’altra pompa.
Mercoledì
Sono rimasta a letto fino alle 11 perché adesso sono sempre più stanca, mi sento più debole dopo la castrazione e in più le scosse di ierisera sono state molto forti. Mi sento molto femmina e la cosa mi piace molto, faccio finta di avere le mestruazioni e tengo un assorbente negli slip. Sono stata in casa a farmi bella, depilarmi, darmi creme e farmi i capelli.
Adesso prendo pillole e mi faccio un’iniezione di ormoni tutti i giorni, per il resto sto bene.
Alle 3 è venuto P., non l’avevo ancora visto dopo la castrazione, mi ha voluto guardare mentre sculettavo quasi nuda (solo una camicetta trasparente addosso) sui tacchi e poi ballando per lui mi menavo la pisellina. S’è eccitato a bestia, mi ha messa sul tavolo in cucina a pecora e mi ha scopata per un bel po’. Alla fine è venuto tirandolo fuori e ha fatto uno schizzo tale che mi è arrivato fin sui capelli! E’ andato via molto contento.
Giovedì
Ho ripreso i miei ritmi e il martedì e giovedi sono a disposizione del P. Se lui mi libera faccio quel che voglio, altrimenti sono ai suoi ordini per qualunque cosa. Questa settimana sono stata sempre impegnata: c’è curiosità fra i clientiamici per la puttana castrata. Sono venuti tutti i maschi che erano presenti alla castrazione, un paio due volte, erano ancora tutti eccitati per quello spettacolo, soprattutto per il finale con la Dea Castratrice che si mangia i miei testicoli.
In effetti anch’io me lo sogno spesso, non me l’aspettavo e vederla masticare e poi ingoiare i miei marroncini è stato fantastico, uno spettacolo davvero...unico.
Dopo la castrazione mi sono accorto che, involontariamente, uso sempre più spesso la mia vocetta femminile, mi viene spontaneo e non mi trattengo, visto anche che piace molto ai maschi. Sento gli effetti anche fisici del cambiamento, mi stanco più facilmente in compenso prendo meno ormoni e non ho quelle nausee di prima, in compenso-il medico me l’aveva detto-ho dei colpi improvvisi di calore, come una vera donna in menopausa.
Ero debole e mi girava la testa ma mi sono alzata e ho camminato per la stanza. C’era un grande specchio e mi sono guardato, ho aperto le gambe e non avevo più quella roba pendente. Ero molto più bella!
Con lui c’era uno degli otto.
“Ho deciso di trasformarla, è troppo femminile per lasciarla così. Sarai il mio esperimento, il mio capolavoro. Averti preso le palle è solo l’inizio. Sei d’accordo, puttana?”
“Sì, Padrone, puoi fare quello che vuoi!”
Poi rivolto ancora all’uomo, indicandomi:
“Ha le misure perfette per una superfemmina, è alta 1,70 e pesa 56 chili, di maschile le resta il cazzetto e lo scroto, ma il cazzetto, che già era piccino, fra poco diventerà poco più di un clitoride e il sacchetto lo tireremo via molto presto. Poi gli ormoni e il silicone faranno il resto, ha già una corporatura femminile, ha solo 21 anni e non si è mai sviluppata, gli hanno bloccato la crescita con ormoni. Sarai un eunuco-femmina. Non voglio un altro trans qualunque, nè una fica finta”.
L’uomo mi guardava con attenzione:
“Sì, si può fare un ottimo lavoro…qualcosa di speciale..”
Il Padrone mi prese una mano:
“Guarda che mano da ragazza, il polso sottile, niente peli solo una peluria…”
L’uomo si mise a ridere:
“La conosco bene, vero Monika? Mi ha dato molto piacere…”
Lo conoscevo bene infatti, un bel maschio, un grosso cazzo, gli piaceva venirmi dentro e poi farsi succhiare le palle per ricaricarsi.
Ho sorriso. Ero felice di sentirmi così apprezzata.
“Comunque continuerai a far la puttana, sei troppo brava come sborratoio…”
“Una grande puttana!” Confermò l’uomo. Mi venne davanti mi mise le mani sulle spalle e mi fece mettere in ginocchio perchè lo spompinassi.
“Una grande puttana!” e lui e il Padrone risero ancora quando finii.
Siamo rimasti in campagna fino a sabato mattina. Io e il Padrone siamo tornati in città. Mi ha scaricato sotto casa e se n’è andato per il weekend. Sono salita in casa, mi sono messa nuda e mi sono guardata allo specchio. Davvero ero bella, avevano ragione loro. Le gambe lunghe, i fianchi modellati, il culo alto e sodo.
Mi sentivo ancora molto debole così per due giorni sono stata a letto, il tempo di mangiare qualcosa, di prendere le pillole che dovevo e tornavo a dormire.
Il Padrone non aveva detto nulla ma volevo aumentare subito la mia femminilità. Così il lunedì sono uscito a far shopping, non prima di essermi dato un poco di rossetto e appena una passatina di rimmel. Sono andata in giro in centro, ho comprato varia roba, lingerie, dei sandali a tacco alto. La cosa carina è stata quando sono andata a prendere dei jeans e ho fatto per provarli, il commesso mi ha indirizzata subito al camerino femminile! In profumeria ho preso un po’ di roba per truccarmi e per il resto.
Ho mangiato a casa dopo aver fatto una doccia ed essermi curato il sacchetto vuoto. Devo prendere delle pillole e farmi una iniezione di ormoni al giorno, così ha detto il Padrone.
Sabato sera sono uscita, jeans, maglietta, reggiseno imbottito, sandali alti. In birreria è stato un successo, ho conosciuto 3 ragazzi carini. Ho fatto la ragazza per bene: mi sono fermata con uno sulla sua auto, solo per baciarci e per fargli una sega. Poi ho dato il mio numero di cellulare sbagliato e via. Perché è vero che il Padrone mi lascia libera di avere miei amici però so bene che non posso avere rapporti bb con maschi al di fuori di quelli che mi manda il Padrone. È una regola importante e non voglio infrangerla. Così sono tornata a casa da sola e me ne sono andata a letto anche se avevo voglia di qualcuno che mi toccasse, di sentirmi un cazzo dentro che mi riempisse di sperma.
Domenica
Ho dormito fino all’una, dopo la castrazione mi sento ancora stanca e mi piace stare a letto. Alle tre mi ha telefonato G.F., uno degli otto, voleva sapere come stavo. E’ arrivato poco dopo, è stato molto premuroso, ha voluto controllare tutto quanto, leccandomi tutta fra le gambe e poi, quando si è trovato con il suo cazzo duro come il marmo s’è messo giù e io gli sono andata sopra prendendolo dentro tutto. Lo cavalcavo su e giù ed era bellissimo, farlo quasi uscire e poi di nuovo prenderlo dentro. Lui ha durato un bel po’ poi finalmente mi è venuto dentro. È rimasto dentro un po’ poi quando è uscito mi ha girato e s’è messo a leccarmi il buchetto per pulirmi del suo sperma, mentre lui faceva così io gli ho ripreso il cazzo in bocca e l’ho fatto tornare duro, anche succhiandogli le palle belle grosse. Così l’ho fatto venire di nuovo bevendo tutto. È rimasto fino alle otto, poi siamo usciti insieme a cena.
Lunedì
Alle undici è venuto G. abbiamo scopato molto bene insieme, lui è messo bene a cazzo e lo sa usare bene. E' venuto tre volte sempre dentro di me, abbiamo finito all'una e siamo usciti a pranzo insieme.
Alle cinque avevo un appuntamento importante, con il Padrone dal medico plastico per le mie nuove tette. Siamo andati in questa clinica molto chic, io ero già vestita da ragazza e il Padrone ha apprezzato molto, anche se con i sandali alti non posso correre, mi viene però molto da sculettare come una vera troietta (almeno così dice il Padrone). Il medico mi ha visitato per bene e mi ha fatto un prelievo di sangue, poi abbiamo cominciato a guardare delle simulazioni delle mie tette: bello! Mi ha fotografata e poi con il computer mi ha messo le varie tette, forma e dimensioni. Il Padrone ha scelto come saranno le mie tette, dice che devono essere grosse ma non troppo, sarà circa una terza di misura. Wow! Non vedo l'ora. Se tutto va bene, dovrei essere operata la settimana prossima. Il Padrone mi ha riportato a casa perché alle nove avevo un appuntamento.
Infatti è arrivato L. con un ragazzo nuovo, un po' timido e con un pisello piccoletto. L. è stato lì a guardare mentre me lo facevo, l'ho succhiato e poi mi sono messo uno strap-on e l'ho inculato secondo quello che mi diceva L., mentre lo scopavo gli ho fatto una sega e la cosa gli è piaciuta molto. Anche L. era soddisfatto perché ha detto che voleva dimostrare che il ragazzo era gay e che così d'ora in poi poteva scoparselo lui. Sono andati via prima delle undici e sono andata a letto.
Martedì
Sono andata ancora a fare shopping, ho comprato della lingerie bellissima, dei pantaloni e delle gonne. Finalmente posso portare la gonna, cosa che mi piace molto, è bello far vedere le mie gambe ora che non ho più niente fra le cosce e quindi posso portare gonne corte senza paura. Ho preso anche trucchi e rossetti, anche i capelli devo sistemarli, corti ma tagliati meglio. Non so se il Padrone mi vuole con le unghie laccate, a me piacciono molto, gli devo chiedere.
Alle tre è venuto D., è stato molto carino, mi ha regalato un orologio molto bello ed è stato lì tanto a parlare del fatti suoi, dice che sono una ragazza speciale (vero) e che gli piaccio molto. Ci siamo baciati tanto sul divano ed avevo voglia di far all'amore con lui. L'ho spogliato e poi, nuda, gli sono andata sopra e l'ho preso dentro andando su e giù tanto fino a farlo venire. Poi sono rimasta lì abbracciata a lui. Molto bello.
Alle nove ero al solito parcheggio ad aspettare un cliente. Gonna, top e giubbino. E’ arrivata una Mercedes e sono salita, c’era un ragazzo giovane, un po’ ciccio, senza neanche dirmi niente mi ha infilato una mano su per le cosce e s’è sbottonato i calzoni perché glielo succhiassi mentre andavamo. Così l’ho spompinato prima di arrivare a destinazione. Da una garage siamo saliti in un appartamento, il tizio era solo l’autista che s’era approfittato! Comunque l’ho fatto godere e questo è quello che conta. Nell’appartamento c’era un signore sulla 50ina che mi ha voluta subito nuda in ginocchio a succhiarlo. Poi mi ha legata al letto, si è messo tutto vestito di pelle e poi mi ha bendata e messo una pallina in bocca. Non vedevo nulla e così quando è arrivata la prima scossa ho saltato come una molla. Usava un coso per darmi scosse! Mi toccava dappertutto e ogni volta zac! Intanto mi diceva che ero una porca, una schifosa ed altro. E’ andato avanti un bel po’, poi mi è venuto a cavalcioni sopra, mi ha tolto il bavaglio e s’è messo a scoparmi con forza in gola finchè è venuto. Allora si è tirato su e s’è rimesso a darmi scosse e poi dopo un po’ ha fatto il bis.
Stavolta ha finito e mi ha slegata, ero tutta sudata e stanca, ho fatto una doccia e mi ha fatta rivestire e riaccompagnare al parcheggio. Stavolta l’autista non ha voluto un’altra pompa.
Mercoledì
Sono rimasta a letto fino alle 11 perché adesso sono sempre più stanca, mi sento più debole dopo la castrazione e in più le scosse di ierisera sono state molto forti. Mi sento molto femmina e la cosa mi piace molto, faccio finta di avere le mestruazioni e tengo un assorbente negli slip. Sono stata in casa a farmi bella, depilarmi, darmi creme e farmi i capelli.
Adesso prendo pillole e mi faccio un’iniezione di ormoni tutti i giorni, per il resto sto bene.
Alle 3 è venuto P., non l’avevo ancora visto dopo la castrazione, mi ha voluto guardare mentre sculettavo quasi nuda (solo una camicetta trasparente addosso) sui tacchi e poi ballando per lui mi menavo la pisellina. S’è eccitato a bestia, mi ha messa sul tavolo in cucina a pecora e mi ha scopata per un bel po’. Alla fine è venuto tirandolo fuori e ha fatto uno schizzo tale che mi è arrivato fin sui capelli! E’ andato via molto contento.
Giovedì
Ho ripreso i miei ritmi e il martedì e giovedi sono a disposizione del P. Se lui mi libera faccio quel che voglio, altrimenti sono ai suoi ordini per qualunque cosa. Questa settimana sono stata sempre impegnata: c’è curiosità fra i clientiamici per la puttana castrata. Sono venuti tutti i maschi che erano presenti alla castrazione, un paio due volte, erano ancora tutti eccitati per quello spettacolo, soprattutto per il finale con la Dea Castratrice che si mangia i miei testicoli.
In effetti anch’io me lo sogno spesso, non me l’aspettavo e vederla masticare e poi ingoiare i miei marroncini è stato fantastico, uno spettacolo davvero...unico.
Dopo la castrazione mi sono accorto che, involontariamente, uso sempre più spesso la mia vocetta femminile, mi viene spontaneo e non mi trattengo, visto anche che piace molto ai maschi. Sento gli effetti anche fisici del cambiamento, mi stanco più facilmente in compenso prendo meno ormoni e non ho quelle nausee di prima, in compenso-il medico me l’aveva detto-ho dei colpi improvvisi di calore, come una vera donna in menopausa.
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