Belle inculate e scopate con la mia colf e la sua amica.
di
lykast12
genere
etero
Non avevo pensato che sarai finito a scopare la mia colf e la sua amica vicina, non la vedevo quasi mai, ero via per lavoro, di giorno, e se ne occupava mia moglie. Chiese lei di poter fare delle ore di sabato, quando mia moglie andava fuori per sue cose e con i figli, di solito.
E un sabato c’erano entrambe, Viviana, la colf, 53 anni, e Giulia, l’amica, 50, entrambe separate recenti da mariti sgherri e violenti, abitavano stesso condominio.
Non avevo particolari interessi nei loro confronti, mi avevano chiesto aiuto e sostegno per reali problemi con figli, e i mariti, e potetti darle una mano, ed erano particolarmente sorridenti e ben disposte.
Quel sabato mia moglie era fuori città, andai a sistemare il garage, e si offrirono di aiutarmi, la mia macchina le impressionava, avevano anche bisogno di una bici che avevo e subito gli regalai, si creò un clima amichevole, per cui dissi, ragazze, siete in due, ma se avete tempo andrei a pranzare fuori conosco un bel posto, vi va?
Accettarono e le portai su un laghetto vicino, fuori città, un ristorantino riservato, con anche delle camere, erano felici del posto, della compagnia, si scherzava, non gli capitava spesso.
Inavvertitamente forse, entrambe si scollavano, mostrando tette gradevoli, io ho 56 anni, e donne ne ho viste, e scoprivano ed allargavano le cosce, con una buona dose di provocazione esplicita.
Giulia, più libertina, mi chiese se gradivo stare con loro, e se mi aspettassi qualcosa. Ma certo, siete due belle donne, e mi fa piacere vedervi allegre, ma sono certo che avete molti corteggiatori e magari qualche amico intimo.
Magari ce ne fossero come lei, disse Viviana, tutti morti di fame, stupidi, si vede che sono sfortunata con i maschi. Giulia disse che non volevano offendere la signora (mia moglie) però, loro, un momento con me lo avrebbero desiderato. I discorsi mi facevano effetto, loro due così rilassate e vogliose, un po esplicite, “Oh, gentili signore, ma io sono un maschio se andate avanti così, non posso tirarmi indietro.”
Ci alzammo e facemmo due passi nel giardino del ristorante, intanto avevo fatto segno al padrone che mi conosceva di preparare una camera, Viviana era ormai sotto braccio, e non ci vedeva nessuno, Giulia le alzò le gonne, e mi disse “Guardi che cosce da attrice ha la sua colf” e tu non me le fai vedere? Lei aderì subito, ma venne anche a toccarmi il pacco, mentre Viviana si guardava intorno, si abbassò mi aprì la patta tirò fuori il cazzo, e cominciò a succhiare e leccare, era brava, ma non era il caso di stare li, andai sul retro dell’albergo ristorante, sapevo che la camera era preparata e le portai dentro.
Viviana ora era un po gelosa, e si sdraiò chiamandomi sopra di se , non osava baciarmi in bocca, ma mi baciava sul petto e sul collo, mentre si sbarazzava degli slip e della gonna, Giulia era in bagno, e cominciammo subito una bella scopata normale, una bella figa calda, bagnata, la trovai molto ben disposta, la feci ruotare e la misi sopra, mentre arrivava Giulia, che si mise a mio fianco, e a volte baciava il seno dell’amica, a volte mi baciava e carezzava entrambi.
Viviana ebbe subito un orgasmo, quasi scusandosi, erano mesi che non facevo niente, che bello, e si sdraiò per fare spazio all’amica, che me lo prese prima in bocca, e poi si sdraiò a faccia in giù, era alla fine delle mestrauzioni, ma non voleva rinunciare alla penetrazione e mi offrì il culo, certo non era vergine, ma stretto e caldo, ora avevo voglia di sborrare mentre la Viviana tornata a letto le aveva messo la figa in faccia, e Giulia lo prendeva nel culo e leccava la figa dell’amica.
Sborrai nel suo culo con grande gusto, e lei rilasciò un mezzo urlo, stava venendo anche lei.
Andai a farmi una doccia, venne anche Giulia, che mi spiegò che entrambe si erano sentite trattate come donne, e che io avevo rispettato i loro tempi, e avevano avuto organismi che non si aspettavano, cose che non provavano da anni.
Guardai l’orologio, avevamo ancora un paio d’ore, meglio avviarsi, in macchina furono tenere, e anche simpatiche, quando arrivammo al mio garage, Viviana si mise esplicitamente su un bancone e si alzò le gonne, ormai avevo voglia, andai dietro di lei e la penetrai, tenendola per i fianchi, quando la sentii avere un orgasmo, venne Giulia, me lo prese in bocca, e mi fece sborrare bevendola in parte.
Non credere che siamo delle zoccole, disse Viviana, quello che abbiamo fatto è con te per te, stupendo, ma noi abbiamo le famiglie, Giulia in questo momento sta sola, se vorrai, ci vediamo da lei. Ma saremo noi a dirti quando e come. Non possiamo interferire nella tua famiglia e tu nella mia.
Discorso ragionevole, non pensavo neanche che le avrei riviste, e me ne stavo anche scordando, quando Viviana, mi invitò una sera da loro, dissi a mia moglie che avevo un incontro di lavoro, e che avrei fatto tardi.
Avevano preparato una bella cenetta, ed indossavano i due gioellini che le avevo fatto avere, fu una serata magnifica, Viviana ora osava baciarmi in bocca, e mi fece assaggiare la dolcezza delle belle tette che aveva, mentre Giulia, voleva farmi vedere che bella figa avesse, infatti con lei avevo fatto di culo e di bocca, ma non in figa.
Si vede che vedersi recapitare un gioiello, come mio pensiero per loro, le aveva commosse, ed erano molto calde con me, non solo per il piacere di fare sesso, e neanche per riconoscenza, erano semplicemente libere con me, e si abbandonarono al loro piacere ed al mio.
Devo dire che non vedevo l’ora di sentire la figa di Giulia, aveva dei fianchi ed un culo molto femminili, e quando ci entrai, mi sentii desiderato, accompagnava il suo piacere ed il mio con passione.
Basavano a non farmi stancare, volevano farmi godere ma non da estenuarmi, non potevo venire in figa a Giulia che era fertile, e stavolta fu Viviana a farmi sborrare nella sua bocca.
Si baciarono con la mia sborra, fuggevolmente, e poi diventarono tenere, una pausa , e dopo un po avevo ancora voglia di loro. Stavolta ci alternammo in un rapporto molto lungo, mai visto donne cosi calde, e cosi appassionate con me.
Quando andai a casa mia moglie mi chiese se l’incontro di lavoro era stato utile e se mi fossi stancato. Altroche, meno male che non mi chiese un rapporto, quasi dormiva , per fortuna.
Con la Viviana, ci furono altri momenti ed anche Giulia, se poteva, si offriva, cercando di non disturbare la mia vita, furono molto discrete, ed avevo preso a voler bene ad entrambe.
Pensarono poi a sistemarsi, ma mi chiedevano sempre il parere sugli uomini che frequentavano, e fiu felice, si sistemarono bene entrambe nel giro di un paio d’anni.
Ma negli anni, capitò ancora, con entrambe, e anche in tre.
Morale della storia? Non lo so, se si sta bene in 3 , meglio che con una sola, vi pare?
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Commenti dei lettori al racconto erotico