La vecchia cameriera e il padrone, inculate e sesso senza menate.
di
Kart1
genere
etero
Proprio non mi aspettavo sesso da quel viaggio periodico che facevo andando da mia madre anziana e sola.
Andai a visitarla per una settimana, lei sia pure in buona salute aveva ormai 89 anni, e qualche problema fisico, e veniva assistita da due donne, una delle quali, una nostra vecchia cameriera, dormiva in casa, più un’amica ormai, ed una badante sudamericana, che veniva di giorno.
La cameriera aveva una camera sua, 67 anni, da giovane era ben fatta, ma si conservava bene, nonostante le fosse morto il marito, e i figli fossero lontani ed un po irriconoscenti.
Mi capitò di trovarla sopra una scala che spolverava, nell’aiutarla a tenere la scala, vidi due belle cosce, tornite, anche se lei aveva capelli bianchi e io ne avevo 45.
Però Clelia, scherzai, beato il tuo fidanzato. Con quelle cosce lo farai impazzire.
M a che fidanzato, rispose lei, qui non si vede un cazzo. Era stata allo scherzo, e la cosa mi fece piacere, tanto più che scendendo dalla scala mi finì in braccio, e sentii un seno sodo e un bel profumo.
La sera restai in casa con Clelia, che si era messa un po in libertà, vestitino corto, aveva decisamente un bel culo, ma anche le tette le tenevano, non troppo grosse, niente pancia, mah, mi venne duro, ma non volevo provocarla.
Le chiesi un po della sua vita, i figli erano lontani, con mia madre si trovava bene, e poi era contenta di vedermi ogni tanto.
Stava guardando una serie tv, e i protagonisti si stavano baciando con passione, lei fremeva un po, tanto che le dissi, ma ti piace tanto il bacio?.
Avessi qualcuno che mi bacia, rispose lei , passerei ore, con passione. Si scusò, sa, io sono romantica, mi commuovo.
Ma a me mi baceresti? Lei mi vide vicino, ci pensò un attimo, poi non resistette e mi baciò, prima leggermente, ma poi intensamente, cosa che mi diede piacere e mi fece eccitare, tanto che sotto la tuta che indossavo si vedeva svettare il cazzo.
Ti è piaciuto? Tanto, ma , io sono vecchia, non vorrei che Lei, sa, …
Guarda che effetto ha fatto a me, e le mostrai come mi era venuto duro.
Era contenta di avermi fatto eccitare, pur essendo vecchia, si vedeva, e pensò bene, prima ,di toccarmi, tirandolo fuori, poi di prenderlo in bocca, e ci sapeva fare, una bella bocca calda.
Si riscaldava e prendeva confidenza, ogni tanto si rialzava per baciarmi in bocca, e poi riprendeva, mentre io avevo notato che la figa si stava bagnando.
Le presi le tette, erano ancora sode, e le ciucciai un po, si esaltava, era pronta a farsi scopare ma voleva dirmi che erano 18 anni che non aveva rapporti.
Ma mica l’hai fatta cucire, le dissi, e scoppiò a ridere, mi portò sul suo letto, mi tirò su di se, aprì le cosce, ed entrai senza trovare resistenza, in una figa calda e bagnata, e come era vogliosa, lei, me la godevo, è rato trovare nelle più giovani quella voglia.
Ebbe un primo orgasmo, poi volle salire su di me, a smorza candela, e ne ebbe un altro, quando si calmò un po mi chiese se avessi sborrato. Ancora no? Allora non ti sono piaciuta? Ma no, dissi baciandola, io volevo che tu avessi il tuo piacere, e sono felice che hai avuto più orgasmi, stai serena, avremo tempo.
Appena si riprese, era bagnatissima dei suoi umori, me lo prese in bocca, e quando vide che stavo per sborrare, mi volle ancora in figa, voleva sentire lo schizzo interno che le mancava da tempo.
Era stato veramente molto bello, inaspettato. Mi chiese se volessi farle beneficenza chiavandola, macché, dissi, sapessi quanto piacere mi hai dato, veramente unico, sei una gran figa.
Ora era diventata più sicura, e voleva rifarsi dall’astinenza senza stancarmi troppo.
Mi disse che voleva provare anche il lato B, insomma , nel culo, lo aveva fatto solo una volta.
Ci addormentammo, e la mattina dopo lei me lo prese in bocca per darmi il buongiorno, avevo un po da fare, poi la mamma ci chiamava, per cui aspettammo la sera, quando vidi che mia madre dormiva, andai direttamente nella camera di Clelia, che si era ben preparata alla inculata che voleva fare, ma prima giocammo in molti modi, e assaggiai ancora la sua bocca e la sua figa, fino a quando non si mise a faccia in giù, mostrando un culo carnoso e tondo, in cui entrai con un po di sforzo, ma mi sentivo ben avvolto e desiderato.
Nella notte lei ebbe più orgasmi tanto che si addormentò di sasso, ma io ero molto soddisfatto, sesso piacevole, senza altre menate.
Era vecchia? Molte ragazze l’avrebbero invidiata per il calore con cui faceva sesso.
Poi a tavola mia madre la osservava e le diceva, che bella che sei Clelia ti muovi come una ragazzina, che ti ha preso? ti è passata la tristezza.
Ah,rispose Clelia, suo figlio mi ha spiegato una ginnastica nuova, che mi fa stare molto bene.
Ah bene, ma quella ginnastica farà stare bene anche me, disse mia madre, perché non la spieghi pure a me.
Eh no mamma vale solo fino a 70 anni, tu ne hai 88, per te è consigliabile una bella tisana che ora ti fa la Clelia,
Andai a trovare mia mamma molto più spesso. Anche perché, arrivò anche l’altra badante – infermiera, una colombiana, dalle tette grosse, e sode, che andava d’accordo con Clelia, e con cui erano un po complici.
Ma si questo vi parlo la prossima volta, state in ascolto, la storia è vera, risale ad alcuni anni fa, e portò a un trio eccitante e soddisfacente.
Dite che erano vecchie?, E chi se ne frega, erano in salute, vogliose, ben disposte con me, che volere di più?
Andai a visitarla per una settimana, lei sia pure in buona salute aveva ormai 89 anni, e qualche problema fisico, e veniva assistita da due donne, una delle quali, una nostra vecchia cameriera, dormiva in casa, più un’amica ormai, ed una badante sudamericana, che veniva di giorno.
La cameriera aveva una camera sua, 67 anni, da giovane era ben fatta, ma si conservava bene, nonostante le fosse morto il marito, e i figli fossero lontani ed un po irriconoscenti.
Mi capitò di trovarla sopra una scala che spolverava, nell’aiutarla a tenere la scala, vidi due belle cosce, tornite, anche se lei aveva capelli bianchi e io ne avevo 45.
Però Clelia, scherzai, beato il tuo fidanzato. Con quelle cosce lo farai impazzire.
M a che fidanzato, rispose lei, qui non si vede un cazzo. Era stata allo scherzo, e la cosa mi fece piacere, tanto più che scendendo dalla scala mi finì in braccio, e sentii un seno sodo e un bel profumo.
La sera restai in casa con Clelia, che si era messa un po in libertà, vestitino corto, aveva decisamente un bel culo, ma anche le tette le tenevano, non troppo grosse, niente pancia, mah, mi venne duro, ma non volevo provocarla.
Le chiesi un po della sua vita, i figli erano lontani, con mia madre si trovava bene, e poi era contenta di vedermi ogni tanto.
Stava guardando una serie tv, e i protagonisti si stavano baciando con passione, lei fremeva un po, tanto che le dissi, ma ti piace tanto il bacio?.
Avessi qualcuno che mi bacia, rispose lei , passerei ore, con passione. Si scusò, sa, io sono romantica, mi commuovo.
Ma a me mi baceresti? Lei mi vide vicino, ci pensò un attimo, poi non resistette e mi baciò, prima leggermente, ma poi intensamente, cosa che mi diede piacere e mi fece eccitare, tanto che sotto la tuta che indossavo si vedeva svettare il cazzo.
Ti è piaciuto? Tanto, ma , io sono vecchia, non vorrei che Lei, sa, …
Guarda che effetto ha fatto a me, e le mostrai come mi era venuto duro.
Era contenta di avermi fatto eccitare, pur essendo vecchia, si vedeva, e pensò bene, prima ,di toccarmi, tirandolo fuori, poi di prenderlo in bocca, e ci sapeva fare, una bella bocca calda.
Si riscaldava e prendeva confidenza, ogni tanto si rialzava per baciarmi in bocca, e poi riprendeva, mentre io avevo notato che la figa si stava bagnando.
Le presi le tette, erano ancora sode, e le ciucciai un po, si esaltava, era pronta a farsi scopare ma voleva dirmi che erano 18 anni che non aveva rapporti.
Ma mica l’hai fatta cucire, le dissi, e scoppiò a ridere, mi portò sul suo letto, mi tirò su di se, aprì le cosce, ed entrai senza trovare resistenza, in una figa calda e bagnata, e come era vogliosa, lei, me la godevo, è rato trovare nelle più giovani quella voglia.
Ebbe un primo orgasmo, poi volle salire su di me, a smorza candela, e ne ebbe un altro, quando si calmò un po mi chiese se avessi sborrato. Ancora no? Allora non ti sono piaciuta? Ma no, dissi baciandola, io volevo che tu avessi il tuo piacere, e sono felice che hai avuto più orgasmi, stai serena, avremo tempo.
Appena si riprese, era bagnatissima dei suoi umori, me lo prese in bocca, e quando vide che stavo per sborrare, mi volle ancora in figa, voleva sentire lo schizzo interno che le mancava da tempo.
Era stato veramente molto bello, inaspettato. Mi chiese se volessi farle beneficenza chiavandola, macché, dissi, sapessi quanto piacere mi hai dato, veramente unico, sei una gran figa.
Ora era diventata più sicura, e voleva rifarsi dall’astinenza senza stancarmi troppo.
Mi disse che voleva provare anche il lato B, insomma , nel culo, lo aveva fatto solo una volta.
Ci addormentammo, e la mattina dopo lei me lo prese in bocca per darmi il buongiorno, avevo un po da fare, poi la mamma ci chiamava, per cui aspettammo la sera, quando vidi che mia madre dormiva, andai direttamente nella camera di Clelia, che si era ben preparata alla inculata che voleva fare, ma prima giocammo in molti modi, e assaggiai ancora la sua bocca e la sua figa, fino a quando non si mise a faccia in giù, mostrando un culo carnoso e tondo, in cui entrai con un po di sforzo, ma mi sentivo ben avvolto e desiderato.
Nella notte lei ebbe più orgasmi tanto che si addormentò di sasso, ma io ero molto soddisfatto, sesso piacevole, senza altre menate.
Era vecchia? Molte ragazze l’avrebbero invidiata per il calore con cui faceva sesso.
Poi a tavola mia madre la osservava e le diceva, che bella che sei Clelia ti muovi come una ragazzina, che ti ha preso? ti è passata la tristezza.
Ah,rispose Clelia, suo figlio mi ha spiegato una ginnastica nuova, che mi fa stare molto bene.
Ah bene, ma quella ginnastica farà stare bene anche me, disse mia madre, perché non la spieghi pure a me.
Eh no mamma vale solo fino a 70 anni, tu ne hai 88, per te è consigliabile una bella tisana che ora ti fa la Clelia,
Andai a trovare mia mamma molto più spesso. Anche perché, arrivò anche l’altra badante – infermiera, una colombiana, dalle tette grosse, e sode, che andava d’accordo con Clelia, e con cui erano un po complici.
Ma si questo vi parlo la prossima volta, state in ascolto, la storia è vera, risale ad alcuni anni fa, e portò a un trio eccitante e soddisfacente.
Dite che erano vecchie?, E chi se ne frega, erano in salute, vogliose, ben disposte con me, che volere di più?
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