Lo zio maturo fa scopare il nipote 19enne
di
Feliciano Argentino
genere
bisex
Quel cugino di mio padre, era sempre stato affettuoso con me; emigrato da anni a Milano, avevamo rari rapporti, ma si ricordava sempre di me, con regalini ed altre cose.
A 19 anni andai a Milano per studiare, e lui si offrì di trovarmi alloggio, lui ormai un 50enne Curioso il suo saluto quando andai a trovarlo per salutarlo, mi baciò in un modo, per cui sentii la lingua fra le mie labbra, cosa che un po mi fece effetto.
Mi fece complimenti, guarda che atleta, rimanendo abbracciati.
Seduti uno vicino all’altro sul divano, mi accarezzava ogni tanto la coscia ma sembrava tutto molto familiare. Mi trovavo bene con lui, e glielo feci capire.
E lui mi disse che la distanza di età era tanta, ma sostanzialmente non eravamo parenti,e qualsiasi cosa fra noi poteva essere solo spontanea.
Non ero mai stato con maschi, tranne un episodio in cui un monsignore 50enne, l’anno prima, mi aveva segato e fatto un pompino, e la cosa non mi era dispiaciuta.
Quando lo zio mi chiese se fossi mai andato con maschi, gli raccontai l’episodio.
Beh potremmo essere anche noi amici intimi, se vuoi, magari. Ma non ti distoglierò dalle donne, sai anche io ho avuto periodi in cui andavo con maschi e femmine .
Bene zio, cosa fanno assieme due amici intimi, scherzai. Prima di tutto si mettono nudi, rispose, e mi aiutò a spogliarmi, accorgendosi che ero duro ed eretto, come del resto anche lui.
Era un po più basso di me e passò a baciarmi sul collo, sul petto, scendendo sempre di più,, risalì a baciarmi in bocca mentre lo prendeva in mano, poi si calò fra le mie gambe, e sorridendo lo prese in bocca. Non era certo il primo pompino della mia vita, ma che impressione, mi sentivo esaltato.
Non indugiò molto, mi passava una mano nel solco del culo, poi risalì, capì che non me la sentivo ancora di ricambiare, ma glielo presi in mano cosa che gli fece piacere. Dai, ti va di venire nel letto?
Andammo, e ci mettemmo sotto le lenzuola, i nostri corpi nudi si toccavano.
Sei tranquillo, mi chiese? Si, mi trovo bene con te.
Sei attivo o passivo, non ti formalizzare sui ruoli fra maschi è bello comunque, fai quello che ti senti, mi rispose.
Io ero sdraiato e lui salì su di me sentivo il suo cazzo affianco a mio e fra le cosce, mi baciava con calma e passione, mi prese un po in bocca, poi si portò sulle mie cosce all’altezza del cazzo, e cavalcò il mio bacino. Con la mano prese il mio cazzo e lo puntò sul suo buchetto, iniziò una lenta penetrazione none era larghissimo ed aveva messo un po di lubrificante penso, io spingevo da sotto, ti piace, mi chiese: Si bellissimo, non fare forte, rallenta, mi disse preoccupato che non sborrassi subito. Uscì, prese un preservativo, e me lo mise e poi tornò sopra, aveva ragione quella pausa ed il preservativo mi rallentarono. Sai che hai un bel cazzo, mi disse ansimando leggermente mentre il suo era appoggiato sulla mia pancia, il piacere mi stava prendendo, ed anche lui, che si conteneva per farla durare.
Scese da sopra e mi disse di lavarci un po, ci pulimmo con cura, voleva ancora prenderlo in bocca, e fu bellissimo.
Andai a prendere un preservativo, e lo vidi a faccia in giù sul letto, mostrando un culo magnifico carnoso e pieno. Salii su di lui, po penetrai, col preservativo durava parecchio, e finalmente sborrammo insieme. Lui si era girato, mi aveva tolto il preservativo ed aveva affiancato i cazzi.
Mi abbattei su di lui, ma nonostante l’orgasmo, non mi fece specie che mi baciasse, ne che la sborra ci bagnasse entrambi.
Parlavamo dopo, ma è incesto? Ma no, non siamo parenti, noi.
Unica cosa non deve diventare un’abitudine per te, potremo ancora darci piacere, e io te ne darò tanto, ma tu non sei gay, sei solo un maniaco sessuale, vedrai che poi torni alle femmine senza problemi.
In effetti dilazionava molto i rapporti, e così mi svezzò, anche se quando glielo mettevo in culo mi esaltavo.
In una volta successiva capitò anche che arrivassimo fino al 69, ma mi aveva eccitato mica male.
Quando ci calmammo u po mi disse che avevo spontaneamente superato il limite che mi ero posto, ma che per lui era stato bello, ma non era indispensabile.
In effetti quella parentesi omosex e incestuosa, ci aveva travolti, ma sia io che lui avevamo una fortissima inclinazione bisex, per cui scoprii che lui aveva una donna, fra l’altro molto sensuale, e senza farla lunga, anche io ebbi dei rapporti con donne che lui mi aveva presentato, un po più grandi di me di età.
Ovviamente quella misteriosa spinta iniziale finì, ma ogni tanto, riprendemmo a trovarci soli, gustando quel piacere della familiarità che ci aveva fatto finire a letto.
A 19 anni andai a Milano per studiare, e lui si offrì di trovarmi alloggio, lui ormai un 50enne Curioso il suo saluto quando andai a trovarlo per salutarlo, mi baciò in un modo, per cui sentii la lingua fra le mie labbra, cosa che un po mi fece effetto.
Mi fece complimenti, guarda che atleta, rimanendo abbracciati.
Seduti uno vicino all’altro sul divano, mi accarezzava ogni tanto la coscia ma sembrava tutto molto familiare. Mi trovavo bene con lui, e glielo feci capire.
E lui mi disse che la distanza di età era tanta, ma sostanzialmente non eravamo parenti,e qualsiasi cosa fra noi poteva essere solo spontanea.
Non ero mai stato con maschi, tranne un episodio in cui un monsignore 50enne, l’anno prima, mi aveva segato e fatto un pompino, e la cosa non mi era dispiaciuta.
Quando lo zio mi chiese se fossi mai andato con maschi, gli raccontai l’episodio.
Beh potremmo essere anche noi amici intimi, se vuoi, magari. Ma non ti distoglierò dalle donne, sai anche io ho avuto periodi in cui andavo con maschi e femmine .
Bene zio, cosa fanno assieme due amici intimi, scherzai. Prima di tutto si mettono nudi, rispose, e mi aiutò a spogliarmi, accorgendosi che ero duro ed eretto, come del resto anche lui.
Era un po più basso di me e passò a baciarmi sul collo, sul petto, scendendo sempre di più,, risalì a baciarmi in bocca mentre lo prendeva in mano, poi si calò fra le mie gambe, e sorridendo lo prese in bocca. Non era certo il primo pompino della mia vita, ma che impressione, mi sentivo esaltato.
Non indugiò molto, mi passava una mano nel solco del culo, poi risalì, capì che non me la sentivo ancora di ricambiare, ma glielo presi in mano cosa che gli fece piacere. Dai, ti va di venire nel letto?
Andammo, e ci mettemmo sotto le lenzuola, i nostri corpi nudi si toccavano.
Sei tranquillo, mi chiese? Si, mi trovo bene con te.
Sei attivo o passivo, non ti formalizzare sui ruoli fra maschi è bello comunque, fai quello che ti senti, mi rispose.
Io ero sdraiato e lui salì su di me sentivo il suo cazzo affianco a mio e fra le cosce, mi baciava con calma e passione, mi prese un po in bocca, poi si portò sulle mie cosce all’altezza del cazzo, e cavalcò il mio bacino. Con la mano prese il mio cazzo e lo puntò sul suo buchetto, iniziò una lenta penetrazione none era larghissimo ed aveva messo un po di lubrificante penso, io spingevo da sotto, ti piace, mi chiese: Si bellissimo, non fare forte, rallenta, mi disse preoccupato che non sborrassi subito. Uscì, prese un preservativo, e me lo mise e poi tornò sopra, aveva ragione quella pausa ed il preservativo mi rallentarono. Sai che hai un bel cazzo, mi disse ansimando leggermente mentre il suo era appoggiato sulla mia pancia, il piacere mi stava prendendo, ed anche lui, che si conteneva per farla durare.
Scese da sopra e mi disse di lavarci un po, ci pulimmo con cura, voleva ancora prenderlo in bocca, e fu bellissimo.
Andai a prendere un preservativo, e lo vidi a faccia in giù sul letto, mostrando un culo magnifico carnoso e pieno. Salii su di lui, po penetrai, col preservativo durava parecchio, e finalmente sborrammo insieme. Lui si era girato, mi aveva tolto il preservativo ed aveva affiancato i cazzi.
Mi abbattei su di lui, ma nonostante l’orgasmo, non mi fece specie che mi baciasse, ne che la sborra ci bagnasse entrambi.
Parlavamo dopo, ma è incesto? Ma no, non siamo parenti, noi.
Unica cosa non deve diventare un’abitudine per te, potremo ancora darci piacere, e io te ne darò tanto, ma tu non sei gay, sei solo un maniaco sessuale, vedrai che poi torni alle femmine senza problemi.
In effetti dilazionava molto i rapporti, e così mi svezzò, anche se quando glielo mettevo in culo mi esaltavo.
In una volta successiva capitò anche che arrivassimo fino al 69, ma mi aveva eccitato mica male.
Quando ci calmammo u po mi disse che avevo spontaneamente superato il limite che mi ero posto, ma che per lui era stato bello, ma non era indispensabile.
In effetti quella parentesi omosex e incestuosa, ci aveva travolti, ma sia io che lui avevamo una fortissima inclinazione bisex, per cui scoprii che lui aveva una donna, fra l’altro molto sensuale, e senza farla lunga, anche io ebbi dei rapporti con donne che lui mi aveva presentato, un po più grandi di me di età.
Ovviamente quella misteriosa spinta iniziale finì, ma ogni tanto, riprendemmo a trovarci soli, gustando quel piacere della familiarità che ci aveva fatto finire a letto.
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Commenti dei lettori al racconto erotico