Il cazzo grande
di
dober
genere
voyeur
Come deve reagire un marito quando la moglie sussurra all'orecchio -Non ti girare altrimenti si accorge, guarda come è grosso il cazzo di quello- A me è venuta naturale
la risposta -Non hai nulla da fare oltre a guardare il cazzo degli altri?- Sembrava infastidita dalla mia risposta, ha girato il lettino verso quello col cazzo grosso ed ha chiuso gli occhi. Intanto il bambino si è svegliato, gli ho cambiato il pannolino, l'ho
fatto mangiare con la speranza che si addormentasse di nuovo. Niente da fare voleva giocare. Con un occhio guardavo lei, aveva sempre gli occhi chiusi, ogni tanto sistemava quel ridicolo costume che indossava da quando era bambina, non la copriva, era sdrucito, non aderiva perfettamente al bacino, non ci voleva molto a vedere parte della figa. Alzo lo sguardo verso la persona che aveva attirato la sua attenzione, noto che si massaggia il cazzo, evidente ormai che stanno usando un linguaggio sporco fatto di atteggiamenti irrituali. Ho lasciato un attimo il bambino l'ho baciata sulla bocca per cercare di riaprire il dialogo, forse lei ha capito che quel gioco poteva continuare. Quando quella persona mi ha fatto cenno con la mano se poteva avvicinarsi a noi, mi è sembrato scortese
non farlo avvicinare ed infatti si è portato con la sua sedia proprio di fronte a lei. Ora aveva la visione perfetta della figa, è stato molto gentile -Sono Luca, sono ammirato
dalla bellissima famiglia, il papà che gioca col bambino mentre la mamma si crogiola al sole- -Il bambino è legatissimo a me, vuole giocare, lei se lo spupazza durante i giorni
in cui lavoro- -E' fortunata la signora ad avere un marito così, io non ho moglie, vorrei
godermi per qualche anno ancora quel senso di libertà. Intanto anche Lea si era seduta sul lettino senza intervenire, ascoltava soltanto, erano le due circa la spiaggia si era quasi svuotata, come al solito se c'era poca gente toglieva quella specie di reggiseno.
Luca la guardava meravigliato -Hai una bellissima moglie, ecco forse una donna così bella riuscirebbe a farmi cambiare idea- -Lei fa sempre così, se c'è poca gente toglie il reggiseno, a volte se non c'è nessuno toglie anche lo slip- -Meravigliosa visione, cosa pagherei per vederla nuda- Solo allora al cospetto di questa frase è intervenuta Lea
-Anche tu nascondi qualcosa di particolare- -Si frequento la palestra i miei pettorali sono molto sviluppati- -Non parlo dei pettorali, è enorme quello- indicando il cazzo con il dito. -Se ti riferisci al pene non sono proprio felice di averlo così, spesso mi causa problemi, non tutte lo sopportano- Mi stavo eccitando con quei discorsi, mi sono sistemato il cazzo, il bambino si era riaddormentato. Lui si è accorto che mi stavo eccitando, fingendo di aggiustarsi il costume ha scoperto il cazzo sotto gli occhi di Lea
che ha sorriso soddisfatta- A quel punto Lea ha slacciato le cordicelle dello slip restando nuda. -Che magnifico regalo mi hai fatto- ha esclamato Luca. -Vado a mettere la macchina all'ombra torno in cinque minuti- Il cazzo mi stava uscendo dal costume, volevo
fare quel regalo a Lea, mi sono nascosto per vederli. E' stato un attimo, lui si è seduto
sul lettino con Lea, gli ha tirato fuori il cazzo dal costume, si è piegata per prenderlo
in bocca. Ero dietro un albero, non si vedeva nessuno, volevo farmi una sega, come tiro
fuori il cazzo, esce un ragazzo dal cespuglio, senza darmi il tempo di capire lo ha preso
in bocca. Una situazione paradossale , mia moglie fa un pompino ad uno sconosciuto ed a me succede la stessa cosa fatta da un ragazzo però. Ho sborrato subito, quel ragazzo per
quanta sborra ho spruzzato per poco non si strozzava. Il ragazzo è scappato, io mi sono
diretto alla macchina, l'ho sistemata, sono tornato da loro, erano seduti vicino, non si capiva cosa avevano fatto, lei nuda, lui col costume. Mi sono sentito in colpa, io avevo goduto, loro forse no, mi è sembrato giusto dare la possibilità anche a loro, il regalo
per Lea andava fatto fino in fondo. -Andate a fare il bagno se volete, il bambino lo guardo io- Si sono guardati negli occhi, si sono alzati, lei completamente nuda, mano nella mano si sono diretti in acqua. Mi sentivo piacevolmente soddisfatto di aver concesso a Lea quella avventura. Si sono immersi, acqua fino al collo, li vedevo a circa cinquanta metri, lea aveva le braccia allacciate al collo di Luca, le bocche attaccate.
Ho avuto un'altra erezione, era bello guardarli. Sono stati forse poco più di mezz'ora,
sono uscita dall'acqua entrambi nudi, il cazzo di Luca era moscio ma arrivava a mezza
coscia, si sono seduti vicini sul lettino. -Siete stati bene- -Tanto tesoro mio- Ha risposto Lea -Avete scopato? Ti ha fatto male?- E' intervenuto Luca -Sei un marito speciale, con la mia dimensione non ho avuto problemi, sono convinto che anche tu non scherzi- -Si ma arrivare al tuo, mancano dei centimetri incolmabili- Ci siamo messi a
ridere tutti, il bambino si è svegliato,- Ciao Luca ci vediamo domenica prossima-
-Vi aspetto-. Durante il viaggio mi sono sentito in dovere raccontare a Lea quello che
avevo fatto, ho detto che mi sono nascosto per vedere cosa succedeva. -Ho visto che avevi il cazzo di Luca in bocca, non ho resistito, mi stavo facendo una sega, è arrivato
un ragazzo che mi ha fatto un pompino meraviglioso- -Anch'io ho fatto un pompino a Luca,
anche lui mi ha sborrato in bocca, in acqua mi ha fatto godere tante volte, ho avuto diversi orgasmi- - Chissà come sarà dilatata la tua figa, stanotte il mio cazzo ci ballerà dentro- -Non credo la differenza non è poi tanta-
la risposta -Non hai nulla da fare oltre a guardare il cazzo degli altri?- Sembrava infastidita dalla mia risposta, ha girato il lettino verso quello col cazzo grosso ed ha chiuso gli occhi. Intanto il bambino si è svegliato, gli ho cambiato il pannolino, l'ho
fatto mangiare con la speranza che si addormentasse di nuovo. Niente da fare voleva giocare. Con un occhio guardavo lei, aveva sempre gli occhi chiusi, ogni tanto sistemava quel ridicolo costume che indossava da quando era bambina, non la copriva, era sdrucito, non aderiva perfettamente al bacino, non ci voleva molto a vedere parte della figa. Alzo lo sguardo verso la persona che aveva attirato la sua attenzione, noto che si massaggia il cazzo, evidente ormai che stanno usando un linguaggio sporco fatto di atteggiamenti irrituali. Ho lasciato un attimo il bambino l'ho baciata sulla bocca per cercare di riaprire il dialogo, forse lei ha capito che quel gioco poteva continuare. Quando quella persona mi ha fatto cenno con la mano se poteva avvicinarsi a noi, mi è sembrato scortese
non farlo avvicinare ed infatti si è portato con la sua sedia proprio di fronte a lei. Ora aveva la visione perfetta della figa, è stato molto gentile -Sono Luca, sono ammirato
dalla bellissima famiglia, il papà che gioca col bambino mentre la mamma si crogiola al sole- -Il bambino è legatissimo a me, vuole giocare, lei se lo spupazza durante i giorni
in cui lavoro- -E' fortunata la signora ad avere un marito così, io non ho moglie, vorrei
godermi per qualche anno ancora quel senso di libertà. Intanto anche Lea si era seduta sul lettino senza intervenire, ascoltava soltanto, erano le due circa la spiaggia si era quasi svuotata, come al solito se c'era poca gente toglieva quella specie di reggiseno.
Luca la guardava meravigliato -Hai una bellissima moglie, ecco forse una donna così bella riuscirebbe a farmi cambiare idea- -Lei fa sempre così, se c'è poca gente toglie il reggiseno, a volte se non c'è nessuno toglie anche lo slip- -Meravigliosa visione, cosa pagherei per vederla nuda- Solo allora al cospetto di questa frase è intervenuta Lea
-Anche tu nascondi qualcosa di particolare- -Si frequento la palestra i miei pettorali sono molto sviluppati- -Non parlo dei pettorali, è enorme quello- indicando il cazzo con il dito. -Se ti riferisci al pene non sono proprio felice di averlo così, spesso mi causa problemi, non tutte lo sopportano- Mi stavo eccitando con quei discorsi, mi sono sistemato il cazzo, il bambino si era riaddormentato. Lui si è accorto che mi stavo eccitando, fingendo di aggiustarsi il costume ha scoperto il cazzo sotto gli occhi di Lea
che ha sorriso soddisfatta- A quel punto Lea ha slacciato le cordicelle dello slip restando nuda. -Che magnifico regalo mi hai fatto- ha esclamato Luca. -Vado a mettere la macchina all'ombra torno in cinque minuti- Il cazzo mi stava uscendo dal costume, volevo
fare quel regalo a Lea, mi sono nascosto per vederli. E' stato un attimo, lui si è seduto
sul lettino con Lea, gli ha tirato fuori il cazzo dal costume, si è piegata per prenderlo
in bocca. Ero dietro un albero, non si vedeva nessuno, volevo farmi una sega, come tiro
fuori il cazzo, esce un ragazzo dal cespuglio, senza darmi il tempo di capire lo ha preso
in bocca. Una situazione paradossale , mia moglie fa un pompino ad uno sconosciuto ed a me succede la stessa cosa fatta da un ragazzo però. Ho sborrato subito, quel ragazzo per
quanta sborra ho spruzzato per poco non si strozzava. Il ragazzo è scappato, io mi sono
diretto alla macchina, l'ho sistemata, sono tornato da loro, erano seduti vicino, non si capiva cosa avevano fatto, lei nuda, lui col costume. Mi sono sentito in colpa, io avevo goduto, loro forse no, mi è sembrato giusto dare la possibilità anche a loro, il regalo
per Lea andava fatto fino in fondo. -Andate a fare il bagno se volete, il bambino lo guardo io- Si sono guardati negli occhi, si sono alzati, lei completamente nuda, mano nella mano si sono diretti in acqua. Mi sentivo piacevolmente soddisfatto di aver concesso a Lea quella avventura. Si sono immersi, acqua fino al collo, li vedevo a circa cinquanta metri, lea aveva le braccia allacciate al collo di Luca, le bocche attaccate.
Ho avuto un'altra erezione, era bello guardarli. Sono stati forse poco più di mezz'ora,
sono uscita dall'acqua entrambi nudi, il cazzo di Luca era moscio ma arrivava a mezza
coscia, si sono seduti vicini sul lettino. -Siete stati bene- -Tanto tesoro mio- Ha risposto Lea -Avete scopato? Ti ha fatto male?- E' intervenuto Luca -Sei un marito speciale, con la mia dimensione non ho avuto problemi, sono convinto che anche tu non scherzi- -Si ma arrivare al tuo, mancano dei centimetri incolmabili- Ci siamo messi a
ridere tutti, il bambino si è svegliato,- Ciao Luca ci vediamo domenica prossima-
-Vi aspetto-. Durante il viaggio mi sono sentito in dovere raccontare a Lea quello che
avevo fatto, ho detto che mi sono nascosto per vedere cosa succedeva. -Ho visto che avevi il cazzo di Luca in bocca, non ho resistito, mi stavo facendo una sega, è arrivato
un ragazzo che mi ha fatto un pompino meraviglioso- -Anch'io ho fatto un pompino a Luca,
anche lui mi ha sborrato in bocca, in acqua mi ha fatto godere tante volte, ho avuto diversi orgasmi- - Chissà come sarà dilatata la tua figa, stanotte il mio cazzo ci ballerà dentro- -Non credo la differenza non è poi tanta-
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Commenti dei lettori al racconto erotico