Lezioni per diventare una Escort - Lunedì

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prime esperienze

LUNEDÌ

Sono in ufficio e le sue parole mi riempiono le orecchie, la mente.

“Simona, non fidarti delle loro promesse, altrimenti ottenuto ciò che vogliono da te, potrebbero non mantenerle e tirarsi indietro.

Se vogliono consumare all'istante, considera che per meno di 500 euro non gli fai neanche un pompino, 1000 se vogliono solo la tua fica, 1500 se vogliono solo il tuo culo, 2000 se vogliono le tre cose insieme; nel caso di sesso di gruppo ogni partecipante dovrà versarti in anticipo 2000 euro. Le tariffe sono a prestazione, quindi non è che ti pagano una volta e ti scopano per un mese, dovranno elargire moneta ogni volta che desiderano possederti.

Poi, certo se per esempio scelgono l'opzione pompino e vengono subito, magari gli concedi il bis, ma seduta stante e non un'altro giorno, altrimenti dovranno nuovamente pagarti.”

Mi ha preso per una escort? Sono caduta così in basso? Mi è piaciuto vestirmi in modo provocante e mi piace come mi guardano e le avances che fanno, ma così no! Gli scrivo che non continuo:

“Paolo, i colleghi mi hanno fatto i soliti complimenti. Oggi, però, mi sono sentita strana, vuoi che diventi una escort? Sono venuta in ufficio con la gonna corta e senza le mutandine, ma come un automa, combattuta con me stessa. Mi sono domandata perché voglio provocarli se poi non so e non voglio spingermi oltre.

Tu mi dici che non devo regalargli il mio corpo, che devo approfittare per ottenere, ma devo chiedere i soldi?“Ti faccio un pompino se mi dai 500 euro, per la fica 1000, per il culo 1500, ma se vuoi tutto di faccio lo sconto, 2000. Se porti un amico sono 2000 a testa. Mi fa sentire puttana, Paolo, e squallida.

Comunque, un dirigente è arrivato presto, si è fermato a salutarmi, io ho scosciato un poco. Poi lui è andato nella stanza del capoufficio e dopo dieci minuti mi hanno chiamata.

Sono rimasta chiusa lì sino alle 13. Lavoro? Si, la scusa l’hanno trovata. Ma facevano tante sbirciate ed io ho tenuto le gambe un po’ aperte, e loro hanno capito che sotto non avevo le mutandine.

Il capoufficio è venuto a sedersi accanto a me e ha messo un braccio dietro le mie spalle, e la mano morta davanti. Io ho fatto finta di niente, anche se mi sfiorava il seno.

L’altro mi guardava dalla poltrona dirigenziale, sempre in mezzo alle gambe.

Parlavano, parlavano e parlavano e si è fatta l’ora della pausa.

Ora quello torna alle 15.50 per andare nella stanza del capoufficio, e mi vogliono li. Sono sicura che mi diranno di uscire con loro. Dimmi cosa devo dire, sono confusa. Mi piace, ma non so chiedere i soldi.”

“Simona! Continua a fare quello che hai fatto stamattina, lasciali fare. Se ti chiedono di uscire, accetta, sottolineando che sei impegnata e non puoi fare troppo tardi.

Simona, andare a cena con loro non implica il doverci andare obbligatoriamente a letto; però, se te lo propongono, nulla ti vieta di rispondere "non ho mai tradito il mio ragazzo. Certo, nella vita mai dire mai, però, se proprio dovessi farlo, ne dovrebbe valere veramente la pena. Dovrei ricevere una proposta innanzi alla quale mi sarebbe impossibile dire di no. Finora non è mai accaduto, anche perché non ho ancora avuto la fortuna d'incontrare uno sceicco.."

Dicendo queste parole, o qualcosa di simile, se non sono stupidi, capiranno il messaggio e si comporteranno di conseguenza.

Quindi, non dovrai tu dire la tariffa (quello è una cosa tua per regolarti e non regalarti), ma saranno loro a proporti una certa cifra pur di averti o, in alternativa, una promozione.

Non sentirti minimamente obbligata a fare nulla; prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per valutare con calma la loro proposta e continua a farli impazzire, come hai saputo ottimamente fare finora.

Lasciali fare ed eventualmente toccare. Anzi, se rifanno la mano morta, divarica un pochino di più le gambe, in modo che le loro dita entrino in contatto col tuo interno coscia; mentre l'altro, seduto innanzi a te, si godrà lo spettacolo.”

Aspettavo i consigli di Paolo, ma non c’è stata la possibilità di leggerli, il dirigente è venuto da me e siamo andati insieme dal capoufficio. Ho scritto a Paolo la sera, prima di cena, a casa mia.

“Paolo, non potevo entrare nel sito e leggere i tuoi consigli. Sono andata in quella stanza decisa che sarei scappata via alla prima avance. Invece, sono stati gentili riempiendomi di tante carinerie e facendomi sentire a mio agio ed è stato il dirigente a chiedermi se poteva sedersi accanto a me.

Mi ha fatto piacere quando lo ha fatto e mi è piaciuto quando ha poggiato la mano sul mio ginocchio.

Non si è parlato più di lavoro ma di me: parlavano tra di loro, che sono bella e che non sono apprezzata abbastanza. Quello la mano l’ha fatta salire sino all’orlo del vestito, e io ho messo la mia sopra alla sua.

Non gliel’ho tolta, e siamo rimasti così. Hanno continuato a chiacchierare di me, come se non fossi lì.

Che sono pronta ad avere maggiori responsabilità, e il dirigente mi ha dato un bacio sulla guancia. Ho riso.

Mi ha chiesto se mi aveva dato fastidio ed ho risposto di no, e me ne ha dato un altro. È salito un altro poco sulla coscia, io mi sono sentita eccitata, e secondo me lui lo ha capito. L’altro guardava. Parlavano, mi dava bacini, ed è salito più su con la mano, di poco, però.

Poi ha fatto una cosa che mi ha fermato il cuore. Mi ha preso la mano e l’ha poggiata sulla sua gamba, sulla coscia. Sono rimasta zitta… mi ha chiesto se mi dava fastidio…io ho detto di no ma che: 1) quello non era il posto adatto perché i colleghi mi avrebbero preso per una facile, visto che era tutto il giorno che stavo lì con loro; 2) che non ho mai tradito il mio ragazzo; 3) che avevano parlato di farmi avere maggiori responsabilità e che la cosa mi faceva piacere e che, dopo, avrei sicuramente saputo come ringraziarli.

La mano non l’ho tolta da sopra la sua, e con l’altra gli accarezzavo la coscia mentre parlavo.

Mi sono sentita scema perché il capoufficio mi ha chiesto senza giraci intorno quali garanzie hanno loro che io li ringrazierò come vogliono loro. Non ho detto nulla, ho sorriso. Mi hanno invitata a cena per venerdì.”

Paolo, mi ha risposto subito.

“Simona, mi sembra che le cose stiano andando esattamente come avevo previsto.

Infatti, ti avevo detto di aspettare la loro proposta, che poteva concretizzarsi con un'offerta economica oppure con qualcosa che riguardasse l'ambito professionale; ha prevalso la seconda.

Ora cerca di saperne di più, fatti dire esattamente cos'hanno in mente e cerca di contrattare e di ottenere il massimo possibile, dicendogli che solo a giochi fatti li ricompenserai a dovere e non prima; non devi assolutamente cedere se non ottieni ciò che ti promettono e non ti accontentare.

Comunque sia, non dire subito di sì alla loro proposta e prenditi del tempo per accettare, dicendo loro che ci penserai. Fagli capire che ciò che vuoi è un ruolo dirigenziale con relativo aumento stipendiale, ma questo dillo solo nel caso in cui la loro offerta dovesse essere inferiore alle tue aspettative; aspetta che formulino la loro proposta indecente.

Se è migliorativa, ma non del tutto soddisfacente, e vuoi accettarla ugualmente, fagli capire che quando avrai ottenuto ciò che ti offrono, concederai loro una, e dico una sola, scopata, ricordando loro di essere impegnata e di non aver mai fatto una cosa del genere, ma che faresti per loro una singola eccezione che poi, detto tra noi, ti consentirebbe in futuro di potere utilizzare nuovamente il tuo corpo per ottenere altro da loro.

Se, invece, glielo concedi ripetutamente, non avrai più tra le mani lo scettro del potere; mi raccomando, non concedere troppo di te e non abbassare le pretese.

Comunque, il primo passo sarà quello di ascoltare per bene cosa ti propongono senza decidere di fretta, ma facendogli capire che devono comprarti con qualcosa di veramente indecente, altrimenti le loro voglie non saranno appagate. Come si dice, patti chiari amicizia lunga!

Per il resto, puoi continuare a farti vedere da loro, anche domani, con la fica al vento e spalancare in modo ancora più esplicito le gambe, in modo che si convincano ad offrirti parecchio pur di averti.

Per convincerli delle tue buone intenzioni, domani, quando porti la mano sulla sua gamba, sali allo stesso modo in cui lui avvicinava le sue dita alla tua fica, e massaggiagli delicatamente palle e pene, senza stringerlo però tra le tue mani.

Al tempo stesso, spalanca le gambe in modo che l'altro osservi per bene le tue piccole e grandi labbra e, mentre fai tutto questo esclamai "vi ho convinto delle mie buone intenzioni e del fatto che potete fidarvi di me? Avete avuto le vostre garanzie? Formulate una proposta irrinunciabile e quando dico irrinunciabile vuole dire che dev'essere talmente indecente da farmi venire voglia di fare altro, con entrambi, per ricompensarvi."

Detto ciò, mettiti in piedi ed alzati la gonna in modo da sbattergli la fica in faccia, lui sicuramente ne approfitterà per ricambiare il massaggio che gli hai fatto poco prima. Concedi per qualche secondo di toccartela, eppoi recati dall'altro, piegati a 90 in modo che abbia il tuo culo in faccia e concedi anche a lui qualche secondo di gloria. Poi, rimettiti in posizione eretta, abbassati la gonna, ricomponiti e prima di uscire dalla stanza guardali negli occhi dicendo loro "il resto a giochi fatti"

Questa volta, le sue parole sono una droga “Paolo, mi sembra un sogno e sono io. ❤️”

“Principessa Simona, sei proprio tu.

Io ti ho semplicemente aiutato ad esternarle, le tue potenzialità, in modo che tu possa ottenere il massimo dalla vita attraverso il buon uso di quello straordinario strumento di distrazione di massa che hai tra le gambe.

Stai imparando ogni giorno ad utilizzarlo nel modo giusto. Domani, esibiscilo come ti ho descritto, facendo in modo che possano finalmente toccarlo, seppure per qualche secondo; eppoi non ti resta che attendere e valutare con calma e senza fretta se ciò che ti propongono sia meritevole di considerazione, oppure se sono tutto fumo e niente arrosto!!!”
scritto il
2024-05-14
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