La serata di poker

di
genere
etero

Come tutti i venerdì ci ritroviamo a casa di Alice e Marco per trascorrere una serata spensierata. Siamo quattro coppie e come al solito, finita la cena, noi uomini ci ritiriamo nello studio per una partita a poker, mentre le nostre mogli restano a chiacchierare in salotto.
Stasera, stiamo decisamente esagerando: Roberto, che ha recentemente seguito un corso da sommelier, ha portato diverse bottiglie di vino rosso, che puntualmente finiscono una dopo l’altra. Io ho preso tre bottiglie di prosecco sapendo essere il preferito delle nostre mogli. E, dopo cena, passiamo ai superalcolici che Marco ha sempre a disposizione.
La partita di poker decolla velocemente, e senza quasi accorgercene, Michele si ritrova sotto di quasi 5000 euro. Provo a suggerire di interrompere e di tornare a casa, ma Michele non vuole saperne: vuole continuare per rifarsi.

La sfortuna però lo perseguita e anche con delle buone carte trova sempre chi lo batte. La perdita raggiunge subito il 7500 euro. Alché mi alzo e dico di fermare la partita immediatamente.
Michele si mette a piangere, ha acquistato di recente un auto nuova e non ha il becco di un quattrino per pagarci. Però tutti sappiamo che i debiti di gioco devono essere obbligatoriamente pagati. In preda alla disperazione esce dalla stanza e va da sua moglie Martina.
In passato era successo altre volte di dover saldare grosse perdite ma mai fino a questa cifra. Dopo qualche minuto entra nello studio Martina. Con gli occhi bassi e senza il coraggio di guardarci ci dice: ”Michele mi ha raccontato che ha perso 7500 euro. E’ un coglione e non sa neanche giocare a carte. Purtroppo noi in questo momento non abbiamo soldi e per questo motivo sono venuta a farvi una proposta.”
Noi la guardiamo in silenzio senza il coraggio di fermare il suo discorso.
Martina è una bella trentenne formosa che ci tiene ad esporre la il proprio décolleté con scollature generose. Ed anche stasera la sua camicetta è molto slacciata. Continua nel suo discorso ancora con lo sguardo basso.
“Ho avuto un’idea per cercare di saldare il debito di quel coglione di mio marito, se voi siete d’accordo io in questo momento vi faccio una prestazione sessuale a tutti!”
Ci siamo guardati, increduli e sbalorditi dalle parole appena ascoltate.
Martina ha appoggiato un foglio sul tavolo dove c’era scritto: ”Dichiaro che non ho nessun credito a pretendere nei confronti di Michele Rossi perché estinto” e sotto lo spazio per le tre firme e la data.
A me veramente Martina è sempre piaciuta e dico la verità ho sempre fantasticato di scoparmela, quindi l’idea di farci l’amore mi eccita molto.
Ribatto: “Scusa Martina ma siccome la cifra è molto alta e una Escort di lusso costa molto meno, io pretendo anche la penetrazione lato B, se per te va bene”
Martina annuisce.
Tutti e tre corriamo a firmare il foglio sulla scrivania.
Vado verso la porta e chiudo a chiave dall’interno.
“Michele sta intrattenendo le vostre mogli, io ho detto loro che voglio imparare come si gioca a poker… quello che succede qui non dovrà mai uscire da questa stanza e le vostre mogli non dovranno mai saperlo ok?” non facciamo in tempo a rispondere che si sta togliendo la camicetta e il reggiseno. Due bellissime tette sode e naturali escono orgogliose, si inginocchia rapidamente e ci invita a sbottonarci. Noi ci fiondiamo e in un battibaleno iniziamo a toccarla e carezzarla. La nostra eccitazione è alle stelle. Mentre inizia a fare un pompino a Roberto, inizio a toccarle il seno da dietro, ha una pelle liscia e vellutata. Lei si da un gran da fare, si vede che vuole farci venire nel minor tempo possibile. Con una maestria da professionista arriva il primo orgasmo diretto nella sua bocca, ingoia tutto. Le infilo una mano nelle mutandine e noto che sono fradice. E’ più eccitata di noi. Non so per quale strano impulso ma senza farmi vedere da lei, prendo il cellulare e inizio a fare un video della scena, poi lo appoggio sulla libreria in modo da poter inquadrarci tutti. Mi metto seduto sul divanetto e la chiamo “Martina, vieni qui, vieni…” Lei allora venendo verso di me fa scivolare le mutandine a terra. La sua fica è talmente bagnata che non ha problemi di lubrificazione ed il mio cazzo duro come un sasso non aspetta altro, lei si allarga le grandi labbra con due dita e si siede sopra facendolo scomparire. Non nascondo che l’eccitazione del momento e la paura di essere scoperti dalle nostre mogli nell’altra stanza fa diventare tutto incredibile. Mentre mi perdo nell’estasi faccio cenno a Marco di prenderla da dietro. Io seduto sul divanetto, Martina sopra di me a cavallo che espone il suo bel culo, una scena che il mio cellulare registra fedelmente. Marco si avvicina rapidamente e si sputa sulla mano spalmando la saliva fin a dentro l’orifizio anale. Martina si blocca per un attimo intuendo quello che stava per succedere, poi riprende ad oscillare ritmicamente. Si gira verso Marco e gli dice sottovoce “Fai piano che non lo uso molto”. Marco punta la sua cappella ed imprime forza mentre io rallento. La cappella delicatamente entra in concomitanza di un gemito di Martina che cerca di sopprimere. Riprendiamo tutti a muoverci in sincronia. Siamo tutti e tre invasi dall’eccitazione e dall’estasi, le nostre menti offuscate e gli orgasmi in arrivo. Martina non riesce a trattenersi ed esplode in un orgasmo pazzesco, io e Marco non tardiamo e le spruzziamo tutto il nostro seme contemporaneamente nella fica e nel culo. Rimaniamo tutti e tre abbracciati per pochi secondi poi corriamo a pulirci. Martina si riveste, prende il foglio sul tavolo ed esce dalla stanza. Saranno passati una ventina di minuti ma nessuna delle nostre mogli si è accorta di nulla. Ricomposti ma ancora turbati usciamo dalla stanza e notiamo che Michele e Martina se ne sono andati.
La serata finisce e tutti ce ne andiamo a casa… recupero il cellulare e stoppo la registrazione.
Che serata incredibile ma una strana idea mi balla per la testa.
master.sub@libero.it
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scritto il
2024-11-03
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