Sconosciuti.
di
Dragon
genere
esibizionismo
Una sera d autunno,viaggiando in treno verso Roma.
Seduto in prima classe a godermi un drink, accanto a me una ragazza mora con splendidi occhi blu, senza accorgermene il mio sguardo cadde diretto su di lei... arrossìi incrociando il suo sguardo , lei sorrise mentre ero rosso in totale imbarazzo...non potevo far a meno di guardarla xon la coda dell occhio , le sue gambe toniche e le caviglie fini , indosso aveva uno scorts e una canotta bianca, in treno l aria condizionata tirava su di lei e i capezzoli turgidi le si intravedevano senza reggiseno .. d istinto girai la testa su di lei e eccitato da vergognarmi mi venne duro... indossando la tuta non riuscii a nascondere la mia pulsazione... cercai un contatto e le chiesi se volesse una caramella , lei accetto senza pensarci due volte.. mettendo la mano nelle tasca il suo sguardo cadde dritto sulla mia erezione... non potendo più negare le chiesi scusa.. mi disse di non preoccuparmi e che era un complimento spontaneo... preso dall eccitazione lo tiro fuori e gli dico allora di assaporareil complimento fino in fondo, dando per scontato il suo rifiuto.. rimase in silenzio a fissarmi , notai lo sguardo cambiarle e le guance arrossire, presi coraggio mi avvicinai a lei e senza dire nulla lecco la mia punta già piena di presperma , salgo sui sedili e le spingo le palle sulle labbra , lei allunga la lingua e le bagna di saliva fino a prenderle in bocca e ciucciarle , le ordino di mettersi in ginocchio e senza dire niente mi ascolta e esce le tette i suoi capezzoli duri non aspettano altro che esser presi tra le labbra.. ma prima voglio pensare a me e le spingo il cazzo in bocca, la sento gemere mentre lo ciuccia e io fremo la cappella si gonfia nella sua gola... to be continued
Seduto in prima classe a godermi un drink, accanto a me una ragazza mora con splendidi occhi blu, senza accorgermene il mio sguardo cadde diretto su di lei... arrossìi incrociando il suo sguardo , lei sorrise mentre ero rosso in totale imbarazzo...non potevo far a meno di guardarla xon la coda dell occhio , le sue gambe toniche e le caviglie fini , indosso aveva uno scorts e una canotta bianca, in treno l aria condizionata tirava su di lei e i capezzoli turgidi le si intravedevano senza reggiseno .. d istinto girai la testa su di lei e eccitato da vergognarmi mi venne duro... indossando la tuta non riuscii a nascondere la mia pulsazione... cercai un contatto e le chiesi se volesse una caramella , lei accetto senza pensarci due volte.. mettendo la mano nelle tasca il suo sguardo cadde dritto sulla mia erezione... non potendo più negare le chiesi scusa.. mi disse di non preoccuparmi e che era un complimento spontaneo... preso dall eccitazione lo tiro fuori e gli dico allora di assaporareil complimento fino in fondo, dando per scontato il suo rifiuto.. rimase in silenzio a fissarmi , notai lo sguardo cambiarle e le guance arrossire, presi coraggio mi avvicinai a lei e senza dire nulla lecco la mia punta già piena di presperma , salgo sui sedili e le spingo le palle sulle labbra , lei allunga la lingua e le bagna di saliva fino a prenderle in bocca e ciucciarle , le ordino di mettersi in ginocchio e senza dire niente mi ascolta e esce le tette i suoi capezzoli duri non aspettano altro che esser presi tra le labbra.. ma prima voglio pensare a me e le spingo il cazzo in bocca, la sento gemere mentre lo ciuccia e io fremo la cappella si gonfia nella sua gola... to be continued
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Commenti dei lettori al racconto erotico