Estate 2003. 5a puntata

di
genere
incesti

(Non potevo crederci... avrebbero fatto un'altra scopata e questa volta mamma gli avrebbe dato il anche il culo... mi sembrava di sognare. Rimasi calmo e zitto in attesa del bis).
Purtroppo il 'bis' da me tanto desiderato, almeno per quel pomeriggio, non avvenne. Questo perché Marco aveva chiamato mia madre per dirle che sarebbe rientrato quella sera stessa e quindi Luca dovette salutare mamma e andarsene. Io, appena ebbi campo libero, scesi dalla mansarda e, sbattendo la porta di casa, feci finta di essere tornato dalla biblioteca. Scambiai qualche SMS con Luca, entrambi ancora entusiasti per quanto accaduto, poi mi sarei dovuto 'sorbire' la cena con mamma e il suo compagno, nonché suo personal trainer, Marco. Ma quella cena mi avrebbe riservato diverse sorprese... Ore 20:30. Eravamo tutti e tre a tavola.
Mamma stava servendo la cena, Marco era seduto difronte a lei e io vicino a lui, alla sua sinistra. Lui la guardava come se volesse spogliarla in quel momento, andò avanti così per tutto l'inizio della cena poi iniziò a parlare.
Marco: Anna sei sempre la più brava in cucina e non solo in quello...
Mamma lo guardò con imbarazzo e fece un cenno con la testa come a zittirlo.
Anna: Marco, ma cosa dici? Dai non davanti a Manuel!
Io, un po' imbarazzato, accennai una sorta di risatina.
Marco: Ma suvvia Anna, non fare troppo la 'suora', Manuel è grande ormai... cosa pensi che creda che facciamo in camera la notte? Di certo non pensa che ci guardiamo negli occhi no? Vero Manuel? Facciamo questo...
Dopo avermi posto la domanda prese una carota dal cesto delle verdure, poi iniziò letteralmente ad infilarla nel buco che c'era nel pollo arrosto. Letteralmente stava 'sodomizzando' il pollo arrosto, che avremo mangiato a breve, con una grossa carota. Fece avanti e indietro per qualche secondo e poi morse la carota. Poi tornò a interpellarmi.
Marco: Secondo te Manuel io e tua madre ci guardiamo negli occhi o facciamo come la 'carota' col 'pollo'?
Anna: Marco...
Io: Mamma, lascia stare, ha ragione Marco, non sono più un bambino. Ehm, penso che facciate la seconda, giusto Marco?
Risposi fingendo imbarazzo ma, in realtà, tutta quella situazione mi eccitava da morire e mi stava venendo duro.
Marco: Ahahah, grande il mio ometto! Si si, facciamo quello... e questa notte ne faremo parecchio quindi, se senti rumori, non ti preoccupare, sono io che soddisfo per bene tua mamma!
Mamma lo fulminò con lo sguardo ma io, al contrario, ero sempre più eccitato... non vedevo l'ora che sarebbero saliti in camera. Avevo un gran voglia di sentire mia madre scopata per bene da Marco. Finita la cena prendemmo il caffé in salotto e subito dopo Marco prese la parola.
Marco: Anna dai, vai a prepararti in camera che arrivo subito... va bene?
Anna: Ok Marco, ti aspetto sopra. Buona notte Manuel, quando sali chiudi la porta a chiave va bene?
Io: Notte mamma, certo, ci penso io.
Poi mamma si alzò e salì al piano di sopra. Marco mi fece occhiolino e poi iniziò a parlarmi.
Marco: Manuel, hai una mamma fantastica, ti auguro di trovare una ragazza come lei. A proposito? A 'figa' come stai messo?
Io: Diciamo che per ora non ho nessuna ragazza ma spero di trovarla presto...
Marco: Nooo... allora dobbiamo rimediare! Sei un bel ragazzo, devi trovare qualcuna che ti faccia 'inzuppare il biscotto! Dai, ti prometto che ti porterò a 'figa'...
Questa frase me l'aveva fatto venire ancora più duro e iniziavo a provare una vera simpatia per Marco. Fino ad allora lo reputavo solo un ammasso di muscoli senza cervello, invece si stava dimostrando simpatico con me.
Manuel: Grazie Marco... magari! Ti ringrazio è che sono un po' timido!
Marco: Niente timidezza, ti aiuterò io. Senti per cominciare ti faccio un 'regalo'... adesso quando salgo in camera, lascio la porta solo socchiusa... se ti va puoi vedere come mi 'scopo' per bene tua mamma... così impari a trattare una donna. Ti va?
Non potevo crederci!!! Marco che mi proponeva una cosa del genere... inutile dirlo che la cosa mi eccitava come un 'mulo'. Inizialmente finsi imbarazzo ma poi accettai.
Io: Va bene Marco, se a te non disturba. Basta che non lo dici alla mamma.
Marco: Ma che disturbo e disturbo? Anzi a me sapere che qualcuno guarda di nascosto mi eccita di più. Tranquillo, tua madre non lo saprà. Ora salgo...
Detto ciò Marco salì al piano superiore. Io aspettai 10 minuti poi andai in camera mia, avevo notato che la porta della camera di mamma era rimasta leggermente accostata, quel tanto che bastava per riuscire a sbirciare bene dentro. Mi sedetti sul letto ad aspettare un qualunque movimento... poi sarei andato a sbirciare. Nel giro di pochi minuti iniziai a sentire una sorta di 'mugolio' soffocato, allora corsi subito a sbirciare. Mamma era completamente nuda sdraiata sul letto e Marco, anch'esso nudo, le stava leccando la fica. Cazzo, mi pareva di sognare a occhi aperti. Stavo lì in piedi a godermi quella sorta di 'film porno' dal vivo!
Anna: Mmhh Marco si, Marco si, bravo... così, mi fai impazzire... siii!
Mamma godeva e si dimenava come una 'porca' mentre Marco la leccava... poi all'improvviso lui si rialzò.
Marco: Cazzo Anna quanto sei bona! Dai, adesso tocca a te, succhiamelo un po'... dai porcona!
Anna: Si Marco eccomi...
Ora lui era in piedi davanti al letto e mia madre s'era messa in ginocchio davanti a lui. Aveva veramente un grosso cazzone e lei iniziò a succhiarlo avidamente tutto quanto. Lo stava spompinando come se non ci fosse un domani.
Marco: Ohh... mmhh, si così tesoro, brava, così... cazzo sii, lecca bene anche la cappella dai... ancora, ancora... mmhh che porca che sei!!
Ero sempre più eccitato... mamma ora gli stava leccando anche la cappella e le palle, mentre lui ogni tanto gli spingeva il cazzo in gola come volesse penetrarla.
Marco: Mmhh, ti piace eh? Ti è mancato questo bel pisellone eh??? Mmhh come lecchi bene! Mmhh... dai che adesso ti revisiono la fica!!
Anna: Si Marco si, dai che ce l'ho in fiamme.
Marco si buttò sul letto a pancia in sù e gli fece un cenno. Io intanto avevo il cazzo che mi stava per scoppiare nei pantaloni.
Marco: Anna quanto sei bona, dai sù, ora ti voglio sopra di me... a 'smorzacandela'... dai porcona mia...
Mamma obbedì, salì sopra Marco, piano piano iniziò a sedersi sul suo grosso cazzone, aiutandosi con le mani ad aprire le labbra strette della sua figa, le stesse che quel pomeriggio aveva già allargato e assaggiato il mio amico Luca. All'improvviso iniziò a urlare ma voleva trattenersi...
Marco: Ti piace eh? Ma che fai? Non godi?
Anna: Si, ma ho paura che Manuel mi senta... ohhh... Marco siii... siii... oddio fai piano che mi sembra più grosso del solito... oddio... no... fai piano... ti prego...
Marco: Ma lascia stare Manuel, è un uomo ormai, anche se ci sente, non c'è nulla di male! Dai... prendilo tutto... scendi per bene sopra... mmhh senti come sei bagnata, sei tutta zuppa... mmhh dai cazzo...
A quel punto Marco prese mamma di forza per i fianchi e la tirò a sè... riempiendola col suo cazzone.
Anna: Marco... nooo... ahi... ahi... pia-no... noooooo! Mi fai ma-le... ohhh ohhh nooo! Mmhh nooo... ti pre-go...
Si vedeva che stava godendo ma anche un po' soffrendo per quel grosso cazzone che le stava slabbrando la fica. (Erano sempre a 'smorzacandela', con Marco sotto e mamma sopra di lui, che mi dava le spalle.)
Marco: Mmhh brava, tienilo dentro finché non ti dico basta. Dai, inizia a cavalcare dai troia. Fai la brava troia! Mmhh...
Anna: Si Marco, oh si, oh si, sii, sii, così va bene?
Marco: Cazzo sii, brava, sii, dai così... dai... vedi adesso come è entrato bene? Dai... ancora... ancora... cavalcalo... dai...
Mamma stava letteralmente cavalcando il grosso cazzone di Marco ma all'improvviso ebbe un grosso orgasmo e si buttò sul letto, lasciandolo a pancia in sù con quel cazzone eretto che pareva un grosso 'scettro'. Godeva così forte che li avrei sentiti anche dal piano di sotto.
Marco: Anna?! Cazzo non mi lascerai mica così? Dai fai la brava puttana sù... dai... muoviti!!!
Anna: Aspetta Marco aspetta un attimo...
Marco: No, io non aspetto niente per un cazzo, torni sopra o no?
Anna: Per favore, t'ho detto aspetta un attimo.
Dentro di me facevo il tifo per Marco, visibilmente seccato perchè mamma dopo l'orgasmo non voleva riprendere a cavalcare quel cazzone... e speravo che lui continuasse a scoparla per bene. E infatti dopo pochi secondi si alzò seccato, prese mamma di forza e la mise a 'pecora'...
Anna: Marco che fai? Lasciami... aspetta un attimo, per favore. No... nooo...
Marco: Quante storie, t'è sempre piaciuto dai... giù... metti la testa sul cuscino sù... senti quanto cazzo è zuppa la fregna... sei venuta...? Bene... ora tocca a me!
Anna: No... che fai... nooo...
Non ci potevo credere, le aveva ficcato un dito nel culo con forza...
Anna: Marco in culo no... guarda che urlo... no... noo... nooo!!!
Marco: Ma dai che ti piace! Sù... non volevi fare piano per non farti sentire da Manuel? Ora vuoi urlare?
Anna: Ok, ma in culo no... ti prego no... ti prego!!!
Quella situazione di dominio mi stava facendo impazzire... non potevo crederci... dentro di me facevo io tifo affinché Marco inculasse mia madre... sentivo il mio cazzo che pulsava e, a quel punto, lo tirai fuori e iniziai a farmi una sega proprio lì... in piedi davanti alla porta della camera di mamma. Marco tolse il dito dall'ano di mamma e appoggiò sopra le sue chiappe il suo grosso cazzone.
Anna: Ti prego Marco, una volta già te l'ho dato... mi fa male lo sai... nooo...
Marco: Si, me l'hai dato un paio di mesi fa... ma io lo voglio ora...
Anna: Nooo...!!!
All'improvviso prese mamma per i fianchi, appoggiò il suo grosso cazzo proprio sopra il buchetti di mamma e glielo buttò tutto dentro.
Anna: Noooooo...... noooooo basta... basta... toglilo..... oddiooo.... nooooo!
Marco: Lo senti? Senti che palo?! Dai... dai che faccio presto puttana dai... mmhh... fammi godere!
Anna: Bas-ta... per pia-ce-re... bas-ta... ahi... ahi... nooo... mi fai ma-le... ti pre-goo!!! Ahiii!!!
Marco: Mmhh tieni troia tieni... così impari a fermarti mentre scopiamo... tieni... tieni... cazzo... senti che nerchia!!! Troia... tieni... tieni... senti com'è grosso e gonfio! Puttana!
Anna: Nooooooooooooo... ahiiiiiii......... no bas-taaaa... ti pre-goooo...
Mamma stava godendo come una troia, intanto singhiozzava e implorava Marco di smettere... io intanto me lo menavo come mai avevo fatto, da quanto mi segavo mi stava bruciando!
Marco: Dai che ci sono quasi. Dai... resisti un altro minuto, fai la brava troia... ci sono quasi...
Anna: Bastaaaa.... mi fai... maleeee....
Marco dava dei colpi sempre più forti, tenendola sempre per i fianchi, sempre di più, sempre di più, sembrava volesse sfondarla... finché...
Marco: Cazzo si, così, tieni troia, ti piace eh? Tieni, tieni... ecco, vengo, vengo... cazzo sborro!!! Mmhh siiiiiiiii....... siiiiii siiiii senti come ti riempio tutta!!! Cazzo se ti venivo in fica eri incinta! Mmhh cazzo siiiiii!
Dopo gli ultimi forti colpi dati a mamma, Marco era venuto dentro di lei, stette ancora un attimo attaccato a lei, poi si staccò e si buttò sul letto. Mamma non si mosse da quella posizione, vidi solo che le colava tantissimo sperma... lui le aveva letteralmente riempito il culo. Io mi segai ancora più forte e all'improvviso sborrai un casino sulla porta della camera di mamma! Dovevo pulire ma proprio in quel momento vidi Marco alzarsi e venire verso la porta...
scritto il
2024-11-20
1 . 1 K
visite
1 0
voti
valutazione
3.4
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Estate 2003. 1a puntata
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.