Saffo x la prima volta
di
Cinzia34
genere
saffico
Sono andata a giocare a tennis al circolo che frequentano anche i miei e lì, per caso, l’ho incontrata. E’ Clelia, un’amica di mamma. Terminata la partita si offre di accompagnarmi in auto a casa anche perché sta iniziando a piovere. Credo che lei abbia l’età di mamma ovvero 58 anni mentre io ne ho 20. Durante il tragitto si chiacchiera del più e del meno ma noto una sua particolare gentilezza e mi sento, senza saperne il perché, un poco in imbarazzo. Nel frattempo, è iniziato uno di quei potenti temporali ed arrivate pressoché sotto casa mia, lei si ferma a breve distanza in un parcheggio poco distante da casa. Parlando, mi accarezza dolcemente con le dita un braccio per poi avvicinarsi col viso al mio e mi saluta con un bacino sulla guancia e mentre lo fa, mi accarezza il volto per poi appoggiare le sue labbra alle mie. Quel suo bacio m’imbarazza ancor di più e rimango immobile senza opporre alcuna resistenza anche se si sta spingendo troppo oltre. Non si stacca dalle mie labbra ed anzi il suo bacio si fa più intenso, le nostre labbra rimangono a contatto sino a quando con la lingua, lentamente, accarezza le mie di labbra e poi, si infila piano nella mia bocca. Ho un fortissimo brivido che mi scuote ma, pur tirando leggermente indietro il mio capo come per un rifiuto, non mi stacco da quella sua intimità. Con le sue labbra dilata le mie e si spinge con la lingua a cercare la mia. E’ tanto delicata e la accetto. E’ dolcissima con quel suo baciare. Non avevo mai baciato un’altra donna ed un forte calore mi prende in tutto il corpo. Fuori dall’auto continua a piovere molto forte. Clelia mi limona con dolcezza e, devo essere sincera, queste sensazioni mi piacciono anche se penso “ cosa sto facendo?” mi bacia, mi accarezza il volto ed è molto dolce. Mi abbraccia per poi limonarci un poco più intensamente. Si stacca da me e si dedica al mio collo con bacetti e sento la punta della sua lingua che mi provoca brividi di piacere. Sento una sua mano che mi accarezza un seno, faccio per fermarla mettendo la mia mano sulla sua ma la lascio fare. Inspiegabilmente mi scaldo. Mi abbraccia e contraccambio anche se balbetto più volte “no no no”.
Cerco di fermare la sua mano quando mi tocca tra le cosce che d’istinto serro con decisione ma lei non molla ed insiste. Mi accarezza l’interno coscia e lascio accarezzarle la mia patata mentre continuiamo a baciarci e a baciarci. La sua mano cerca di infilarsi all’interno del pantalone della mia tuta ed all’interno della mutandina. Contraggo il pancino ed irrigidisco tutto il mio corpo, le afferro il polso per fermarla ma la sua lingua sul mio collo inebria ogni mio pensiero ed annulla ogni mia resistenza. Arriva a toccarmi con la punte delle dita i pelini del pube per poi scendere ancor più arrivando alla mia fighetta. Mi accarezza, sento un suo dito che sale e scende tra le labbra della mia patata e mi sento il fuoco addosso. Chiudo gli occhi e fremo. Non so come ma quando riapro gli occhi e la guardo in viso vedo che ha il seno scoperto. Porterà una quarta e pur coi suoi 58 anni, le sue tette sono belle sode. Si sporge col busto verso di me e mi fa abbassare il viso su quelle sue belle bocce e i grossi capezzoli. Mi affondo tra le tette a leccare, a mordere e a baciare. Perdo ogni remora quando le sue dita mi sgrillettano veloci la fica e sento come struscia contro il mio clitoride. Mi bagno. Mi limona di nuovo e le nostre lingue si legano e si cercano con passione. Mi rendo conto di non essere solo etero ma di gradire anche il sesso con un’altra donna ed oggi, per la prima volta, voglio che lei, bella matura mi prenda come meglio preferisce. Continua il forte temporale e la pioggia ci nasconde da occhi indiscreti. Con una mossa decisa, l’amica di mamma mi afferra il pantalone e le mutandine e veloce cerca di abbassarmi il tutto. Mi sollevo col bacino aiutandola nel suo intento e così rimango pressoché nuda e solo con la giacca della tuta. Guardo la sua mano mentre mi penetra con le dita. Divarico bene le cosce mentre mi scopa con le dita unite. Sono passiva, sto ferma e mi sbrodolo. Lei si abbassa col viso e mi bacia la fica, vedo e sento la sua lingua che mi lecca, mi ciuccia le grandi labbra mentre le sue dita continuano a muoversi dentro di me. Impazzisco dal piacere. Cerco la manopola che mi fa reclinare lo schienale. E’ meglio di un maschio. Cazzo, molto meglio. Raggiungo l’orgasmo. Gemo di piacere, le mie gambe hanno scatti nervosi. Le vengo in bocca, sul viso e lei mugugna ed accelera i colpi di lingua che dona alla mia fica. Non mi trattengo. Punto i piedi sul pavimento dell’autoper sollevare il bacino, le afferro i capelli e le spingo la testa contro la mia vagina dando movimenti al mio bacino. Lei non si ferma, continua con forza e credo che aggiunga altre dita in fica. Mi dilata ed adesso è diventata cattiva e mi prende con tanta decisione. Mi piace. Mi tiene sollevato il bacino e cerca il buchino del culetto. Me lo lecca abbandonando la fica e si aiuta dilatandomi le chiappe. Mi incula piano col dito. Mi lamento. Poi smette di masturbarmi, alza il viso e ci guardiamo fisse con intensità negl’occhi. Mi bacia e sa dei mie umori. Le palpo decisa le tette ed anche lei si lascia pacioccare la figona . La penetro tenendo la mano nel suo pantalone ed anche lei poco dopo gode parlandomi sporco e dicendomi che aveva capito delle mie voglie nascoste. L’intesa è massima. Sono eccitatissima. Quasi le urlo che voglio ancora farmi scopare. Poco alla volta ci calmiamo e mi lecco le dita usate per il ditalino. Ci baciamo piano mentre fuori sta per finire il grosso temporale. Ora solo dolci carezze e teneri bacini. E’ stata la mia prima donna e chissà da quanto aspettavo questo momento. Ovvio che non diremo nulla alla mia mamma. Mi ha invitata per domani sera fuori a cena e dirò ai miei che chissà, forse, mi fermerò a dormire dalla solita amica.
Cerco di fermare la sua mano quando mi tocca tra le cosce che d’istinto serro con decisione ma lei non molla ed insiste. Mi accarezza l’interno coscia e lascio accarezzarle la mia patata mentre continuiamo a baciarci e a baciarci. La sua mano cerca di infilarsi all’interno del pantalone della mia tuta ed all’interno della mutandina. Contraggo il pancino ed irrigidisco tutto il mio corpo, le afferro il polso per fermarla ma la sua lingua sul mio collo inebria ogni mio pensiero ed annulla ogni mia resistenza. Arriva a toccarmi con la punte delle dita i pelini del pube per poi scendere ancor più arrivando alla mia fighetta. Mi accarezza, sento un suo dito che sale e scende tra le labbra della mia patata e mi sento il fuoco addosso. Chiudo gli occhi e fremo. Non so come ma quando riapro gli occhi e la guardo in viso vedo che ha il seno scoperto. Porterà una quarta e pur coi suoi 58 anni, le sue tette sono belle sode. Si sporge col busto verso di me e mi fa abbassare il viso su quelle sue belle bocce e i grossi capezzoli. Mi affondo tra le tette a leccare, a mordere e a baciare. Perdo ogni remora quando le sue dita mi sgrillettano veloci la fica e sento come struscia contro il mio clitoride. Mi bagno. Mi limona di nuovo e le nostre lingue si legano e si cercano con passione. Mi rendo conto di non essere solo etero ma di gradire anche il sesso con un’altra donna ed oggi, per la prima volta, voglio che lei, bella matura mi prenda come meglio preferisce. Continua il forte temporale e la pioggia ci nasconde da occhi indiscreti. Con una mossa decisa, l’amica di mamma mi afferra il pantalone e le mutandine e veloce cerca di abbassarmi il tutto. Mi sollevo col bacino aiutandola nel suo intento e così rimango pressoché nuda e solo con la giacca della tuta. Guardo la sua mano mentre mi penetra con le dita. Divarico bene le cosce mentre mi scopa con le dita unite. Sono passiva, sto ferma e mi sbrodolo. Lei si abbassa col viso e mi bacia la fica, vedo e sento la sua lingua che mi lecca, mi ciuccia le grandi labbra mentre le sue dita continuano a muoversi dentro di me. Impazzisco dal piacere. Cerco la manopola che mi fa reclinare lo schienale. E’ meglio di un maschio. Cazzo, molto meglio. Raggiungo l’orgasmo. Gemo di piacere, le mie gambe hanno scatti nervosi. Le vengo in bocca, sul viso e lei mugugna ed accelera i colpi di lingua che dona alla mia fica. Non mi trattengo. Punto i piedi sul pavimento dell’autoper sollevare il bacino, le afferro i capelli e le spingo la testa contro la mia vagina dando movimenti al mio bacino. Lei non si ferma, continua con forza e credo che aggiunga altre dita in fica. Mi dilata ed adesso è diventata cattiva e mi prende con tanta decisione. Mi piace. Mi tiene sollevato il bacino e cerca il buchino del culetto. Me lo lecca abbandonando la fica e si aiuta dilatandomi le chiappe. Mi incula piano col dito. Mi lamento. Poi smette di masturbarmi, alza il viso e ci guardiamo fisse con intensità negl’occhi. Mi bacia e sa dei mie umori. Le palpo decisa le tette ed anche lei si lascia pacioccare la figona . La penetro tenendo la mano nel suo pantalone ed anche lei poco dopo gode parlandomi sporco e dicendomi che aveva capito delle mie voglie nascoste. L’intesa è massima. Sono eccitatissima. Quasi le urlo che voglio ancora farmi scopare. Poco alla volta ci calmiamo e mi lecco le dita usate per il ditalino. Ci baciamo piano mentre fuori sta per finire il grosso temporale. Ora solo dolci carezze e teneri bacini. E’ stata la mia prima donna e chissà da quanto aspettavo questo momento. Ovvio che non diremo nulla alla mia mamma. Mi ha invitata per domani sera fuori a cena e dirò ai miei che chissà, forse, mi fermerò a dormire dalla solita amica.
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Commenti dei lettori al racconto erotico