Un pomeriggio diverso
di
Lion
genere
masturbazione
Oggi ho finito presto di lavorare, così corro a casa per farti una sorpresa.
Corro un po' in macchina perché voglio arrivare prima.
Entro dal cancello,parcheggio,saluto i cani.
Entro in casa piano per non farmi sentire.
Mi chiudo la porta alle spalle e dal piano di sopra sento dei lamenti.
Tendo l'orecchio e ascolto.....ora capisco che quelli che credevo fossero lamenti,in realtà sono gemiti.
Salgo lentamente e con passo felino,vedo la luce della piccola lampada nella presa fare capolino.
La porta della camera é socchiusa e ciò mi permette di poter guardare senza essere visto.
Per fortuna sei sola e quello che vedo mi eccita.
Sei coricata sul letto a gambe divaricate e ti passi le dita fra la passera e il clitoride.
Riesco a vedere le tue dita e le tue cosce umide.
Non resisto più,entro in camera.
Mi guardi,mi sorridi,non proferisci parola e continui il tuo splendido atto.
Non voglio interromperti per scoparti, però mi spoglio anche io.
Vengo sul letto infilo la testa tra le tue gambe e inizio a passare la lingua sulle tue cosce,per poi infilarla tra le tue labbra e leccarti le dita,per raccogliere tutto quello splendido miele che cola.
Come dicevo non voglio interromperti così mi sdraio di fianco a te afferro il mio pene e inizio a segarlo lentamente,seguo i tuoi movimenti e appena la cappella si bagna,mi passo il dito sul frenulo con movimento circolare,proprio come stai facendo tu sul tuo clitoride.
Mi osservi,ti piace e aumenti il tuo movimento.
Io ti seguo.
Il tuo respiro si fa più forte e sai bene quanto mi fa impazzire sentirti godere.
Aumento il ritmo anche io.
Nel silenzio della stanza,risuona il rumore dei nostri sessi bagnati e dei tuoi gemiti sempre più forti.
Ancora qualche istante e veniamo insieme.
Afferro la mia mano piena di sperma e la lecchi,io pulisco le tue dita.
Ora facciamo la doccia insieme e poi........!
Corro un po' in macchina perché voglio arrivare prima.
Entro dal cancello,parcheggio,saluto i cani.
Entro in casa piano per non farmi sentire.
Mi chiudo la porta alle spalle e dal piano di sopra sento dei lamenti.
Tendo l'orecchio e ascolto.....ora capisco che quelli che credevo fossero lamenti,in realtà sono gemiti.
Salgo lentamente e con passo felino,vedo la luce della piccola lampada nella presa fare capolino.
La porta della camera é socchiusa e ciò mi permette di poter guardare senza essere visto.
Per fortuna sei sola e quello che vedo mi eccita.
Sei coricata sul letto a gambe divaricate e ti passi le dita fra la passera e il clitoride.
Riesco a vedere le tue dita e le tue cosce umide.
Non resisto più,entro in camera.
Mi guardi,mi sorridi,non proferisci parola e continui il tuo splendido atto.
Non voglio interromperti per scoparti, però mi spoglio anche io.
Vengo sul letto infilo la testa tra le tue gambe e inizio a passare la lingua sulle tue cosce,per poi infilarla tra le tue labbra e leccarti le dita,per raccogliere tutto quello splendido miele che cola.
Come dicevo non voglio interromperti così mi sdraio di fianco a te afferro il mio pene e inizio a segarlo lentamente,seguo i tuoi movimenti e appena la cappella si bagna,mi passo il dito sul frenulo con movimento circolare,proprio come stai facendo tu sul tuo clitoride.
Mi osservi,ti piace e aumenti il tuo movimento.
Io ti seguo.
Il tuo respiro si fa più forte e sai bene quanto mi fa impazzire sentirti godere.
Aumento il ritmo anche io.
Nel silenzio della stanza,risuona il rumore dei nostri sessi bagnati e dei tuoi gemiti sempre più forti.
Ancora qualche istante e veniamo insieme.
Afferro la mia mano piena di sperma e la lecchi,io pulisco le tue dita.
Ora facciamo la doccia insieme e poi........!
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