Giada
di
Lion
genere
etero
Brutta,ti guardi e ti vedi brutta.....,persa dietro a quegli occhiali grandi e grossi come due fanali.....,insomma chi più ne sa, più ne scriva.
Sono canzoni che parlano di donne che si reputano brutte perché magari sono meno corteggiate di altre e non vengono guardate dal " figaccione" della scuola e per il quale loro sbavano.
Io penso che non esistano donne brutte,la bellezza é sempre soggettiva e sta negli occhi di chi ti guarda.
Ricordo quando stavo alle superiori, c'era una ragazza che si chiamava Giada.
Giada era una ragazza alta un metro e settanta,portava occhiali, aveva l' apparecchio ai denti,aveva ricci capelli rossi e lentiggini in volto. Labbra sottili e due stupendi occhi verde smeraldo che non venivano notati da nessuno.
Era sempre derisa da tutti perché era timida,se ne stava per le sue. Arrotolava sempre la matita tra i capelli e le ragazze la deridevano anche perché era sempre vestita con abiti larghi e gonnellone lunghe sino alla caviglia.
Giada però a me in fondo piaceva,anche se tutti dicevano che era un cesso. Mi attirava come un pezzo di ferro attira una calamita o viceversa vedete voi!
Dovevo buttare giù quel muro che si era costruita intorno per avvicinarmi a lei e conoscerla meglio.
Un giorno così usai la classica e più stupida delle scuse.
Le chiesi se poteva spiegarmi un esercizio di matematica che non avevo compreso.
Lei sbuffando me lo spiegò ed io iniziai a parlare con lei del più e del meno.
Un giorno d' impulso e con domanda secca senza girarci troppo intorno le chiesi di venire a mangiare una pizza con me.
Lei rispose semplicemente: EVVAI !
Così fu. A termine di quella serata e dopo averla accompagnata a casa,la baciai.
Adoravo grattarmi la lingua sul suo apparecchio.
Ci mettemmo insieme e iniziammo ad essere più intimi.
Via quei lunghi vestiti, Giada aveva un corpo da favola,e sotto le lenzuola era tutt'altro che timida.
Le piaceva il sesso,si faceva fare qualsiasi cosa e faceva di tutto.
Cavalcava come non ho mai più visto fare da nessuna.
Col passare degli anni,le lenti a contatto hanno preso il posto degli occhiali,l'apparecchio è sparito ed il suo modo di vestire é cambiato.
Ha detta di tutti (e in culo a tutti/e), Giada era diventata una figa stratosferica,ma per me lo é sempre stata.
Avevamo progettato di sposarci ma purtroppo quando aveva 23 anni,un ubriaco al volante me l'ha portata via.
Ora di lei mi rimane solo il bellissimo ricordo e avrà per sempre una parte del mio cuore.
Sono canzoni che parlano di donne che si reputano brutte perché magari sono meno corteggiate di altre e non vengono guardate dal " figaccione" della scuola e per il quale loro sbavano.
Io penso che non esistano donne brutte,la bellezza é sempre soggettiva e sta negli occhi di chi ti guarda.
Ricordo quando stavo alle superiori, c'era una ragazza che si chiamava Giada.
Giada era una ragazza alta un metro e settanta,portava occhiali, aveva l' apparecchio ai denti,aveva ricci capelli rossi e lentiggini in volto. Labbra sottili e due stupendi occhi verde smeraldo che non venivano notati da nessuno.
Era sempre derisa da tutti perché era timida,se ne stava per le sue. Arrotolava sempre la matita tra i capelli e le ragazze la deridevano anche perché era sempre vestita con abiti larghi e gonnellone lunghe sino alla caviglia.
Giada però a me in fondo piaceva,anche se tutti dicevano che era un cesso. Mi attirava come un pezzo di ferro attira una calamita o viceversa vedete voi!
Dovevo buttare giù quel muro che si era costruita intorno per avvicinarmi a lei e conoscerla meglio.
Un giorno così usai la classica e più stupida delle scuse.
Le chiesi se poteva spiegarmi un esercizio di matematica che non avevo compreso.
Lei sbuffando me lo spiegò ed io iniziai a parlare con lei del più e del meno.
Un giorno d' impulso e con domanda secca senza girarci troppo intorno le chiesi di venire a mangiare una pizza con me.
Lei rispose semplicemente: EVVAI !
Così fu. A termine di quella serata e dopo averla accompagnata a casa,la baciai.
Adoravo grattarmi la lingua sul suo apparecchio.
Ci mettemmo insieme e iniziammo ad essere più intimi.
Via quei lunghi vestiti, Giada aveva un corpo da favola,e sotto le lenzuola era tutt'altro che timida.
Le piaceva il sesso,si faceva fare qualsiasi cosa e faceva di tutto.
Cavalcava come non ho mai più visto fare da nessuna.
Col passare degli anni,le lenti a contatto hanno preso il posto degli occhiali,l'apparecchio è sparito ed il suo modo di vestire é cambiato.
Ha detta di tutti (e in culo a tutti/e), Giada era diventata una figa stratosferica,ma per me lo é sempre stata.
Avevamo progettato di sposarci ma purtroppo quando aveva 23 anni,un ubriaco al volante me l'ha portata via.
Ora di lei mi rimane solo il bellissimo ricordo e avrà per sempre una parte del mio cuore.
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