La giovane amante
di
Lion
genere
prime esperienze
Carlo era un uomo di 44 anni,un gran lavoratore ma non di quelli che fanno del lavoro una ragione di vita,ma bensì uno di quelli che si rompeva il culo per la famiglia alla quale non voleva fare mancare niente.
Maria,lavorava anche lei,aveva 43 anni,ma al contrario di Carlo,lavorava giusto per non sentirsi da meno ma il lavoro non le piaceva granché!
Carlo e Maria si sono conosciuti quando erano appena adolescenti,hanno vissuto la loro storia come tanti,se ne stavano per le loro,sono cresciuti insieme,sono andati a convivere come tanti. Non si sono mai sposati,hanno avuto due figlie in giovane età e a poca distanza l'una dall'altra.
Erano felici come coppia,erano felici come genitori ma avendo "bruciato le tappe",il fuoco che ardeva tra loro,si è spento presto e la passione era diventata semplice affetto.
Carlo cercava sempre Maria,ma lei era sempre stata un po' fredda e poco "sportiva" sotto le coperte.
I due si volevano bene,ma ben presto Carlo,sentendo il richiamo dei bisogni carnali e stanco di continuare a masturbarsi, iniziò a fare qualche scappatella con qualche prostituta.
Ogni volta che lo faceva,si sentiva in colpa e diceva a se stesso che la moglie non si meritava questo,in fondo lui era sicuro che la moglie non lo avesse mai tradito.
Si sentiva una merda,e cercava ogni volta di rimuovere dalla propria memoria il ricordo di quello che faceva.
Giovanna era una una ragazza di 21 anni,una bella ragazza,era frizzante e aveva un corpo da favola.
Aveva terminato da poco gli studi e aveva trovato impiego provvisorio nella fabbrica di stampi dove lavorava Carlo.
A Giovanna piacevano gli uomini maturi perché diceva che i ragazzi della sua età non sanno comportarsi a letto,pensano solo a loro stessi e basta.
Fin dal primo giorno,Giovanna attratta da Carlo,lo scelse come mentore per insegnarle il lavoro e Carlo la aiutava felicissimo di farlo.
Giovanna provocava sempre Carlo con movimenti sexy e frasi a doppio senso,ma nonostante Carlo si sentiva come fosse tornato ragazzino respingeva sempre Giovanna dicendole che non poteva vedere a una ragazza così giovane.
Una sera verso fine turno Giovanna,stufa di essere respinta e determinata a farsi scopare da Carlo le infilò la mano nei pantaloni e sentii subito il cazzo di Carlo farsi duro come il marmo.
"Lo vedi che lo vuoi anche tu" disse Giovanna a Carlo.
Appena terminato il turno di lavoro, Carlo aspettò Giovanna fuori,le fece cenno di seguirlo,la fece salire in macchina e la portò i una stradina isolata.
Era inverno,era buio.
I due si baciarono e fecero l'amore come fosse per entrambi l'ultima volta.
Dopo essere venuti insieme si promisero che ci sarebbero state altre volte e così fu.
Carlo e Maria avevano chiamato le loro figlie Cecilia che aveva 19 anni,due in meno della sorella, e Giovanna!
Giovanna era la giovane amante di Carlo.
Maria,lavorava anche lei,aveva 43 anni,ma al contrario di Carlo,lavorava giusto per non sentirsi da meno ma il lavoro non le piaceva granché!
Carlo e Maria si sono conosciuti quando erano appena adolescenti,hanno vissuto la loro storia come tanti,se ne stavano per le loro,sono cresciuti insieme,sono andati a convivere come tanti. Non si sono mai sposati,hanno avuto due figlie in giovane età e a poca distanza l'una dall'altra.
Erano felici come coppia,erano felici come genitori ma avendo "bruciato le tappe",il fuoco che ardeva tra loro,si è spento presto e la passione era diventata semplice affetto.
Carlo cercava sempre Maria,ma lei era sempre stata un po' fredda e poco "sportiva" sotto le coperte.
I due si volevano bene,ma ben presto Carlo,sentendo il richiamo dei bisogni carnali e stanco di continuare a masturbarsi, iniziò a fare qualche scappatella con qualche prostituta.
Ogni volta che lo faceva,si sentiva in colpa e diceva a se stesso che la moglie non si meritava questo,in fondo lui era sicuro che la moglie non lo avesse mai tradito.
Si sentiva una merda,e cercava ogni volta di rimuovere dalla propria memoria il ricordo di quello che faceva.
Giovanna era una una ragazza di 21 anni,una bella ragazza,era frizzante e aveva un corpo da favola.
Aveva terminato da poco gli studi e aveva trovato impiego provvisorio nella fabbrica di stampi dove lavorava Carlo.
A Giovanna piacevano gli uomini maturi perché diceva che i ragazzi della sua età non sanno comportarsi a letto,pensano solo a loro stessi e basta.
Fin dal primo giorno,Giovanna attratta da Carlo,lo scelse come mentore per insegnarle il lavoro e Carlo la aiutava felicissimo di farlo.
Giovanna provocava sempre Carlo con movimenti sexy e frasi a doppio senso,ma nonostante Carlo si sentiva come fosse tornato ragazzino respingeva sempre Giovanna dicendole che non poteva vedere a una ragazza così giovane.
Una sera verso fine turno Giovanna,stufa di essere respinta e determinata a farsi scopare da Carlo le infilò la mano nei pantaloni e sentii subito il cazzo di Carlo farsi duro come il marmo.
"Lo vedi che lo vuoi anche tu" disse Giovanna a Carlo.
Appena terminato il turno di lavoro, Carlo aspettò Giovanna fuori,le fece cenno di seguirlo,la fece salire in macchina e la portò i una stradina isolata.
Era inverno,era buio.
I due si baciarono e fecero l'amore come fosse per entrambi l'ultima volta.
Dopo essere venuti insieme si promisero che ci sarebbero state altre volte e così fu.
Carlo e Maria avevano chiamato le loro figlie Cecilia che aveva 19 anni,due in meno della sorella, e Giovanna!
Giovanna era la giovane amante di Carlo.
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