Mosto e amore

di
genere
etero

Michele, ragazzo nato da genitori entrambi contadini.Cresciuto in campagna, ha sempre dato una mano sin da piccolo, al vecchio e stanco padre con i lavori nei campi.
Ha fatto della vita di campagna una vera e propria passione e ragione di vita.
Ha ovviamente frequentato l'istituto agrario che ha terminato con eccellenti voti.
Ora Michele ha 35 anni,la costanza lavorativa che ha, non gli ha mai permesso granché di socializzare e di frequentare molta gente.
Sa benissimo cosa è il sesso.
Ha perso la verginità andando a prostitute e quando ha necessità di sfogare i propri istinti primordiali,o si masturba davanti a un porno,o sale in macchina,scende in città e carica una professionista.
A Michele piace un sacco coltivare uva,ne ha fatto uno studio approfondito e ha iniziato a produrre qualche bottiglia di vino quasi per gioco.
Lo fa ancora alla maniera antica pigiando l'uva lui stesso aiutato a volte, da qualcuno dei pochi amici che ha.
Chiunque assaggi il prodotto finito,incentiva Michele a produrlo in maggiore quantità in quanto,il vino è veramente buono.
A Michele piacerebbe aprire una piccola cantinetta ma per ora sta bene così.
Un giorno come tanti Michele,mentre é concentrato a pigiare l'uva,viene distratto da una voce femminile: scusa!?!
Sapresti indicarmi casa di Mariolino?
Michele alza la testa e rimane ammutolito dalla visione che gli si para davanti.
Una splendida ragazza alta,mora,con occhi celesti e curve mozzafiato.
Passato lo shock, Michele a tutto fiato risponde: Si! Devi andare per di là,in fondo alla stradina giri a sinistra e vai fino a che non termina la strada sterrata.É l'unica casa, non puoi sbagliare! Chi lo cerca,se posso domandare?
Oh che maleducata,scusa;risponde la ragazza! Mi chiamo Sara e da quel che ne so, Mariolino dovrebbe essere mio padre!
Dovrebbe? Risponde incuriosito Michele dopo essersi presentato !Che sappia io Mariolino non ha figli!
Credo non lo sappia neanche lui,risponde la ragazza,con voce timida. Sono stata adottata,e da quando l'ho saputo sono partita per la ricerca dei miei genitori per conoscerli.
Mia madre,la mia vera madre purtroppo ho scoperto essere mancata,ma mio padre a quanto pare risiede la in fondo!
La ragazza si incammina verso la strada e Michele rimane colpito non solo dalla sua bellezza,ma anche dalla naturalezza che ha avuto nel raccontare in breve la sua storia ad un perfetto sconosciuto.
Il giorno seguente e quelli dopo ancora,Michele vede la ragazza passare avanti e indietro per la strada,ma non osa domandare niente.
Un giorno però Sara si ferma a guardare Michele che pigia l'uva e dice: però sembra si faticoso ma anche rilassante,posso provare?
Certo risponde Michele aiutando Sara a entrare nella pigiatrice!
I due iniziano così a prestare divertiti finché non cadono entrambi trovandosi così a stretto contatto!
Il profumo della ragazza unito all'odore del mosto,scatena desiderio dentro Michele che senza pensare e scusandosi subito dopo bacia la ragazza.
Sara però non reagisce male al bacio, anzi lo ricambia.
I due iniziano così a spogliarsi con desiderio e consumano le proprie carni in mezzo al mosto.
Michele per la prima volta in vita sua ha fatto l'amore.
di
scritto il
2019-12-05
2 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La giovane amante

racconto sucessivo

Viagra
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.