Lia Parte 7-8
di
OxiStamata
genere
dominazione
PARTE 7
Una sera organizzammo una cena con i ragazzi e altri due loro amici, selezionati da loro per affidabilità e molto dotati, a detta dei ragazzi che ci giocavano in squadra assieme, selezionati durante la doccia negli spogliatoi. Erano due ragazzi ben messi fisicamente, alti e piuttosto prestanti.
Già durante l’aperitivo in salotto Lia continuava a passargli davanti con un vestitino molto succinto, minigonna molto alta senza mutandine e senza reggiseno. Questi la guardavano con una voglia incredibile dandosi di gomito ogni volta che lei passava.
Poi andammo a tavola. Io capotavola, Lia sulla mia sinistra e poi gli altri. I nostri ragazzi ridacchiavano tra di loro sapendo già cosa sarebbe successo.
Si parlava animatamente di calcio.
Lia arrivò con gli antipasti e servì Christian. Questo, continuando il discorso calcistico si inumidì il dito medio e mentre Lia era un poco piegata a servirlo, gli passò il dito da dietro, cominciando dalla figa fino al buco del culo. Continuò il movimento avanti indietro fino a che Lia si spostò per servire Emilio. Gli altri due ragazzi avevano la mascella a terra per lo stupore. Come Lia si sporse per servire Emilio questi cominciò anche lui lo stesso movimento, poi diede il dito medio a Lia per metterselo in bocca e inumidirlo. Fatto ciò Emilio gli fece girare un attimo il dito attorno all’ano e poi glielo infilò dentro con un movimento a stantuffo. Lia gemeva come una cagna. Prima di passare a servire Marco Lia ripulì in dito di Emilio.
Marco fece lo stesso ma come porse il dito medio a Lia lei posò il piatto degli antipasti e prese anche il dito indice di Marco e se lo mise in bocca. Marco attese che Lia inumidisse per bene le due dita e poi gliele mise nel culo, iniziando lo stesso movimento di Emilio, spingendo le dita dentro fino alle nocche. Lia era appoggiata alla tavola e godeva come un ossesso.
A quel punto, capita l’antifona, si alzò uno dei due ragazzi nuovi e si avvicinò a Lia.
“Posso?” Disse
“Con lei non devi chiedere, devi solo fare ciò che ti va di fare” dissi io.
Lui tirò fuori un cazzo già bello duro, si mise dietro a Lia per penetrarla. Lia gli disse: “aspetta un secondo amore” e si inginocchiò, gli prese in bocca il cazzo e lo riempi di saliva.
“Mettilo dietro ti prego” disse Lia con voce rotta dal piacere.
Lui non ci pensò un secondo e con una breve spinta fu dentro tutto.
L’altro ragazzo si alzò preso dalla foga e lo tirò fuori, era un cazzo enorme. Lia lo prese in bocca, quindi adesso aveva una cazzo in bocca e uno nel culo.
La voglia fece venire tutti i due ragazzi quasi nello stesso momento. Lia bevve e ripulì entrambi e si sedette anche lei a tavola con gli altri.
Dopo il secondo di anatra la guardai, lei guardava me con occhi vogliosi. Gli feci un cenno e gli feci vedere che avevo fatto cadere il tovagliolo. Lei sorrise e si chinò, andò sotto la tavola come per prendere il tovagliolo caduto e invece si portò verso il primo dei due ragazzi nuovi, gli slaccio i pantaloni e cominciò un pompino magistrale. Anche se giovani stavano vivendo una serata molto “dura” a livello di resistenza.
Lia continuò il giro sotto la tavola, uno per uno, finendo con uno, ingoiando, pulendo e passando al successivo.
Sopra la tavola intanto si continuava a discettare di calcio e si beveva, gustandosi il dolce sotto la tavola.
La serata finì in camera da letto con Lia presa contemporaneamente davanti e dietro con una doppia penetrazione dai due nuovi e gli altri che venivano spompinati venendo, ormai non copiosamente addosso a Lia. Il gran finale fu nella doccia dove tutti scaricarono le loro vesciche sul suo corpo ormai stremato dal sesso.
PARTE 8
Non c’è momento che in casa nostra non ci sia sesso. Solo quando c’è il figlio di Lia, che però ultimamente ha trovato una ragazza molto gelosa e passa molto tempo da lei. Meglio per noi, per Lia e i nostri giovani amici.
Una volta Christian era coricato per terra e Lia era in ginocchio che glielo succhiava quando, buttata la consolle della PlayStation, Marco si tirò giù i pantaloni della tuta e le mutande e cominciò a pisciare sulla schiena e sulla testa di Lia. Visto questo anche Emilio si unì a Marco nella pioggia dorata.
Christian si incazzò perché non voleva che il piscio di Marco ed Emilio finisse anche su di lui. Aveva appena cominciato ad apostrofare Marco che Lia con un gesto veloce gli infilò il dito medio nel buco del culo, cominciando a massaggiargli la prostata. Christian inarcò la schiena e rimase immobile in quella posizione, non disse più niente finché venì copiosamente in bocca a Lia, tutta bagnata del piscio di Marco ed Emilio.
Un’altra volta i ragazzi dovevano uscire con il figlio di Lia. Lia era a tavola con una tazza di te e un libro aperto sul piano della tavola.
Il figlio di Lia disse: “io comincio andare, tiro fuori la macchina dal garage, ci vediamo di sotto. Ciao mamma!”
“Ciao amore, ci vediamo dopo” rispose Lia.
I ragazzi aspettarono che si fu chiusa la porta, sentirono il portone del garage aprirsi e poi si alzarono: “andiamo anche noi, a presto Lia.” Si alzò Emilio, si avvicinò a Lia come per baciarla le prese il mento, lei apri la bocca e lui le sputo in bocca, lei deglutì e poi lui la baciò in bocca. Poi fu il turno di Marco che si avvicinò e gli sputò in bocca, ma non centrò bene la bocca, un po’ di saliva le finì in faccia. Leicon le dita prese la saliva che aveva in faccia e se la mise in bocca..e la baciò anche lui. Poi Christian che non contento gli sputò in bocca a gli prese un seno nella mano.
“A presto ragazzi” disse Lia con un sorriso.
I ragazzi salutarono e se ne andarono dalla porta.
Una sera organizzammo una cena con i ragazzi e altri due loro amici, selezionati da loro per affidabilità e molto dotati, a detta dei ragazzi che ci giocavano in squadra assieme, selezionati durante la doccia negli spogliatoi. Erano due ragazzi ben messi fisicamente, alti e piuttosto prestanti.
Già durante l’aperitivo in salotto Lia continuava a passargli davanti con un vestitino molto succinto, minigonna molto alta senza mutandine e senza reggiseno. Questi la guardavano con una voglia incredibile dandosi di gomito ogni volta che lei passava.
Poi andammo a tavola. Io capotavola, Lia sulla mia sinistra e poi gli altri. I nostri ragazzi ridacchiavano tra di loro sapendo già cosa sarebbe successo.
Si parlava animatamente di calcio.
Lia arrivò con gli antipasti e servì Christian. Questo, continuando il discorso calcistico si inumidì il dito medio e mentre Lia era un poco piegata a servirlo, gli passò il dito da dietro, cominciando dalla figa fino al buco del culo. Continuò il movimento avanti indietro fino a che Lia si spostò per servire Emilio. Gli altri due ragazzi avevano la mascella a terra per lo stupore. Come Lia si sporse per servire Emilio questi cominciò anche lui lo stesso movimento, poi diede il dito medio a Lia per metterselo in bocca e inumidirlo. Fatto ciò Emilio gli fece girare un attimo il dito attorno all’ano e poi glielo infilò dentro con un movimento a stantuffo. Lia gemeva come una cagna. Prima di passare a servire Marco Lia ripulì in dito di Emilio.
Marco fece lo stesso ma come porse il dito medio a Lia lei posò il piatto degli antipasti e prese anche il dito indice di Marco e se lo mise in bocca. Marco attese che Lia inumidisse per bene le due dita e poi gliele mise nel culo, iniziando lo stesso movimento di Emilio, spingendo le dita dentro fino alle nocche. Lia era appoggiata alla tavola e godeva come un ossesso.
A quel punto, capita l’antifona, si alzò uno dei due ragazzi nuovi e si avvicinò a Lia.
“Posso?” Disse
“Con lei non devi chiedere, devi solo fare ciò che ti va di fare” dissi io.
Lui tirò fuori un cazzo già bello duro, si mise dietro a Lia per penetrarla. Lia gli disse: “aspetta un secondo amore” e si inginocchiò, gli prese in bocca il cazzo e lo riempi di saliva.
“Mettilo dietro ti prego” disse Lia con voce rotta dal piacere.
Lui non ci pensò un secondo e con una breve spinta fu dentro tutto.
L’altro ragazzo si alzò preso dalla foga e lo tirò fuori, era un cazzo enorme. Lia lo prese in bocca, quindi adesso aveva una cazzo in bocca e uno nel culo.
La voglia fece venire tutti i due ragazzi quasi nello stesso momento. Lia bevve e ripulì entrambi e si sedette anche lei a tavola con gli altri.
Dopo il secondo di anatra la guardai, lei guardava me con occhi vogliosi. Gli feci un cenno e gli feci vedere che avevo fatto cadere il tovagliolo. Lei sorrise e si chinò, andò sotto la tavola come per prendere il tovagliolo caduto e invece si portò verso il primo dei due ragazzi nuovi, gli slaccio i pantaloni e cominciò un pompino magistrale. Anche se giovani stavano vivendo una serata molto “dura” a livello di resistenza.
Lia continuò il giro sotto la tavola, uno per uno, finendo con uno, ingoiando, pulendo e passando al successivo.
Sopra la tavola intanto si continuava a discettare di calcio e si beveva, gustandosi il dolce sotto la tavola.
La serata finì in camera da letto con Lia presa contemporaneamente davanti e dietro con una doppia penetrazione dai due nuovi e gli altri che venivano spompinati venendo, ormai non copiosamente addosso a Lia. Il gran finale fu nella doccia dove tutti scaricarono le loro vesciche sul suo corpo ormai stremato dal sesso.
PARTE 8
Non c’è momento che in casa nostra non ci sia sesso. Solo quando c’è il figlio di Lia, che però ultimamente ha trovato una ragazza molto gelosa e passa molto tempo da lei. Meglio per noi, per Lia e i nostri giovani amici.
Una volta Christian era coricato per terra e Lia era in ginocchio che glielo succhiava quando, buttata la consolle della PlayStation, Marco si tirò giù i pantaloni della tuta e le mutande e cominciò a pisciare sulla schiena e sulla testa di Lia. Visto questo anche Emilio si unì a Marco nella pioggia dorata.
Christian si incazzò perché non voleva che il piscio di Marco ed Emilio finisse anche su di lui. Aveva appena cominciato ad apostrofare Marco che Lia con un gesto veloce gli infilò il dito medio nel buco del culo, cominciando a massaggiargli la prostata. Christian inarcò la schiena e rimase immobile in quella posizione, non disse più niente finché venì copiosamente in bocca a Lia, tutta bagnata del piscio di Marco ed Emilio.
Un’altra volta i ragazzi dovevano uscire con il figlio di Lia. Lia era a tavola con una tazza di te e un libro aperto sul piano della tavola.
Il figlio di Lia disse: “io comincio andare, tiro fuori la macchina dal garage, ci vediamo di sotto. Ciao mamma!”
“Ciao amore, ci vediamo dopo” rispose Lia.
I ragazzi aspettarono che si fu chiusa la porta, sentirono il portone del garage aprirsi e poi si alzarono: “andiamo anche noi, a presto Lia.” Si alzò Emilio, si avvicinò a Lia come per baciarla le prese il mento, lei apri la bocca e lui le sputo in bocca, lei deglutì e poi lui la baciò in bocca. Poi fu il turno di Marco che si avvicinò e gli sputò in bocca, ma non centrò bene la bocca, un po’ di saliva le finì in faccia. Leicon le dita prese la saliva che aveva in faccia e se la mise in bocca..e la baciò anche lui. Poi Christian che non contento gli sputò in bocca a gli prese un seno nella mano.
“A presto ragazzi” disse Lia con un sorriso.
I ragazzi salutarono e se ne andarono dalla porta.
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