Le Ripetizioni 2
di
Secrets
genere
prime esperienze
La data della mia prossima lezione di ripetizione con Veronica si avvicinava sempre più. Non ricordo nemmeno quante volte mi ero masturbato ripensando a quello che era successo, e inevitabilmente a quello che sarebbe successo quando sarei tornato da lei. Durante quella settimana lei aveva fatto come se nulla fosse, parlandomi di rado come aveva sempre fatto, ma di certo non mi aspettavo che qualcosa cambiasse, alla fin fine mi andava benissimo quello che avevamo concluso.
Non vedevo l'ora che arrivasse quel pomeriggio. Mi preparai gli argomenti che volevo spiegarle e dopodiché mi avviai verso casa sua. Forse per la fretta, arrivo in anticipo, però decido di suonare il campanello ugualmente e aspettare. Stavo pensando di scriverle un messaggio perché era trascorso un po' e nessuno era venuto ad aprire, quando finalmente la porta si aprì. Mi aveva aperto la porta in accappatoio, dicendomi che era in doccia. Io mi scuso del mio anticipo, ma lei mi dice di non preoccuparmi e di darle solo il tempo di finire di asciugarsi. L'accappatoio non era allacciato stretto e potevo gustarmi una vista di tutto rispetto sulle sue tette, umide e con qualche gocciolina d'acqua che colava dai suoi capelli. Dopo nemmeno due minuti che ero entrato avevo già un erezione, che ero certo avesse notato.
Mentre io mi siedo in camera cercando di non pensare subito a questo, lei era andata in bagno per asciugarsi i capelli. L'eccitazione però continuava a divampare dentro di me e così mi misi a curiosare per la stanza. Sentivo il phon andare e questo mi metteva una certa tranquillità. Il suo armadio era aperto così ci guardai dentro, c'erano un sacco di vestiti, alcuni dei quali mi veniva difficile chiamare così, visto che erano alquanto estremi. Un cassetto era leggermente aperto e io lo aprì molto delicatamente. Non poteva che essere il cassetto dell'intimo. Non volevo rovistarci dentro, così mi stavo limitando a guardarlo, con alcune cose che attiravano la mia attenzione, come un perizoma alquanto minuscolo. Appena sentì che aveva spento il phon tornai a sedermi rapidamente.
Lei poco dopo tornò in camera, con addosso solo l'intimo: un reggiseno nero in pizzo che metteva in risalto le sue tette e delle mutandine abbastanza piccole sempre in pizzo nero. Seguo il suo sguardo, sta guardando tra le mie gambe, infatti i miei pantaloni non riescono a nascondere l'erezione.
-Che ne dici di un pagamento anticipato oggi?- mi chiese avvicinandosi a me.
Non aveva bisogno di risposte, sapeva che lo volevo. Mi sale sopra in un attimo e si appoggia proprio sopra il mio cazzo duro. Mi bacia, io un po' impacciato rispondo al bacio. In quel momento lei inizia a strusciarsi sopra di me, e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra che il mio cazzo la fa proprio eccitare. Io sono troppo preso, le metto una mano sul culo, glielo accarezzo, glielo stringo, poi glielo sculaccio. Lei si lascia scappare un piccolo gemito e mi sorride eccitatissima. Scende da me e mi porta verso il letto. È velocissima a spogliarmi, letteralmente in un batter d'occhio sono nudo davanti al suo letto. Lei si spoglia completamente e si distende sul letto. Spalanca oscenamente le gambe, la guardo, mi eccita da morire la sua figa, tutta liscia.
-Leccami- mi sussurra guardandomi negli occhi. Io la guardo, lei intuisce ciò che volevo dire, cioè che non lo avevo mai fatto, ma mi incoraggia a darmi da fare. Così mi getto a capofitto sulla sua figa, mi guida, mi da qualche dritta e lo capisco dopo un po' come andare avanti. Lo capisco da come mi incita, e da come inizia a gemere.
In quel momento l'eccitazione monta alle stelle, la lecco sempre con più vigore, mentre con una mano le stringo le tette e i capezzoli. Lei continua a gemere, io gioco con la mia lingua sul suo clitoride e di tanto in tanto la penetro leggermente.
-Sto per venire-
Me lo sussurra tra un gemito e l'altro. Poco dopo la sento tremare e stringermi con le cosce la testa, quasi come a non volermi farmi scappare, a tenermi sulla sua figa a farla godere.
Ero soddisfatto di averla fatta godere, ma lei dopo avermi dato il mio momento di gloria, mi stava già facendo sdraiare sul letto. Finalmente ho pensato dentro di me, volevo scopare per la prima volta. Prima mi prende il cazzo in bocca, lo succhia per bene, fino in gola. Poi lo scivolare tutto fuori dalla sua bocca, lo stringe con la mano e ci sale sopra. Rimango estasiato, il mio cazzo entra in un attimo, sono tutto dentro di lei. Non ho nemmeno il tempo di godermi quella sensazione, di essere circondato dalla sua figa calda, che lei inizia subito a muoversi sopra di me. Lo fa rapidamente, guardandomi negli occhi. Continua a scoparmi, mi continua a guardare, mi chiede di darle qualche sculacciata. Io stavolta gliele do con decisione, vedo che apprezza, ma anche io apprezzo come mi sta scopando. Le dico che non riesco più a trattenermi e lei mi dice di riempirla. Mi fa perdere la testa, vengo gemendo e riempiendole la figa di sperma.
Dopo esserci sorrisi a vicenda, lei va in bagno a ricomporsi mentre io mi rivesto. Esce ancora nuda e si riveste in un attimo.
-Com'è stata?
-Mi pare sia stato evidente- le rispondo ancora dal mondo delle favole.
-Che ne dici di anticipare la prossima lezione?- mi chiede ammiccando.
-Perchè dovrei dirti di no- le dico sorridendo e preparandomi a fare la mia lezione di ripetizioni.
Non vedevo l'ora che arrivasse quel pomeriggio. Mi preparai gli argomenti che volevo spiegarle e dopodiché mi avviai verso casa sua. Forse per la fretta, arrivo in anticipo, però decido di suonare il campanello ugualmente e aspettare. Stavo pensando di scriverle un messaggio perché era trascorso un po' e nessuno era venuto ad aprire, quando finalmente la porta si aprì. Mi aveva aperto la porta in accappatoio, dicendomi che era in doccia. Io mi scuso del mio anticipo, ma lei mi dice di non preoccuparmi e di darle solo il tempo di finire di asciugarsi. L'accappatoio non era allacciato stretto e potevo gustarmi una vista di tutto rispetto sulle sue tette, umide e con qualche gocciolina d'acqua che colava dai suoi capelli. Dopo nemmeno due minuti che ero entrato avevo già un erezione, che ero certo avesse notato.
Mentre io mi siedo in camera cercando di non pensare subito a questo, lei era andata in bagno per asciugarsi i capelli. L'eccitazione però continuava a divampare dentro di me e così mi misi a curiosare per la stanza. Sentivo il phon andare e questo mi metteva una certa tranquillità. Il suo armadio era aperto così ci guardai dentro, c'erano un sacco di vestiti, alcuni dei quali mi veniva difficile chiamare così, visto che erano alquanto estremi. Un cassetto era leggermente aperto e io lo aprì molto delicatamente. Non poteva che essere il cassetto dell'intimo. Non volevo rovistarci dentro, così mi stavo limitando a guardarlo, con alcune cose che attiravano la mia attenzione, come un perizoma alquanto minuscolo. Appena sentì che aveva spento il phon tornai a sedermi rapidamente.
Lei poco dopo tornò in camera, con addosso solo l'intimo: un reggiseno nero in pizzo che metteva in risalto le sue tette e delle mutandine abbastanza piccole sempre in pizzo nero. Seguo il suo sguardo, sta guardando tra le mie gambe, infatti i miei pantaloni non riescono a nascondere l'erezione.
-Che ne dici di un pagamento anticipato oggi?- mi chiese avvicinandosi a me.
Non aveva bisogno di risposte, sapeva che lo volevo. Mi sale sopra in un attimo e si appoggia proprio sopra il mio cazzo duro. Mi bacia, io un po' impacciato rispondo al bacio. In quel momento lei inizia a strusciarsi sopra di me, e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra che il mio cazzo la fa proprio eccitare. Io sono troppo preso, le metto una mano sul culo, glielo accarezzo, glielo stringo, poi glielo sculaccio. Lei si lascia scappare un piccolo gemito e mi sorride eccitatissima. Scende da me e mi porta verso il letto. È velocissima a spogliarmi, letteralmente in un batter d'occhio sono nudo davanti al suo letto. Lei si spoglia completamente e si distende sul letto. Spalanca oscenamente le gambe, la guardo, mi eccita da morire la sua figa, tutta liscia.
-Leccami- mi sussurra guardandomi negli occhi. Io la guardo, lei intuisce ciò che volevo dire, cioè che non lo avevo mai fatto, ma mi incoraggia a darmi da fare. Così mi getto a capofitto sulla sua figa, mi guida, mi da qualche dritta e lo capisco dopo un po' come andare avanti. Lo capisco da come mi incita, e da come inizia a gemere.
In quel momento l'eccitazione monta alle stelle, la lecco sempre con più vigore, mentre con una mano le stringo le tette e i capezzoli. Lei continua a gemere, io gioco con la mia lingua sul suo clitoride e di tanto in tanto la penetro leggermente.
-Sto per venire-
Me lo sussurra tra un gemito e l'altro. Poco dopo la sento tremare e stringermi con le cosce la testa, quasi come a non volermi farmi scappare, a tenermi sulla sua figa a farla godere.
Ero soddisfatto di averla fatta godere, ma lei dopo avermi dato il mio momento di gloria, mi stava già facendo sdraiare sul letto. Finalmente ho pensato dentro di me, volevo scopare per la prima volta. Prima mi prende il cazzo in bocca, lo succhia per bene, fino in gola. Poi lo scivolare tutto fuori dalla sua bocca, lo stringe con la mano e ci sale sopra. Rimango estasiato, il mio cazzo entra in un attimo, sono tutto dentro di lei. Non ho nemmeno il tempo di godermi quella sensazione, di essere circondato dalla sua figa calda, che lei inizia subito a muoversi sopra di me. Lo fa rapidamente, guardandomi negli occhi. Continua a scoparmi, mi continua a guardare, mi chiede di darle qualche sculacciata. Io stavolta gliele do con decisione, vedo che apprezza, ma anche io apprezzo come mi sta scopando. Le dico che non riesco più a trattenermi e lei mi dice di riempirla. Mi fa perdere la testa, vengo gemendo e riempiendole la figa di sperma.
Dopo esserci sorrisi a vicenda, lei va in bagno a ricomporsi mentre io mi rivesto. Esce ancora nuda e si riveste in un attimo.
-Com'è stata?
-Mi pare sia stato evidente- le rispondo ancora dal mondo delle favole.
-Che ne dici di anticipare la prossima lezione?- mi chiede ammiccando.
-Perchè dovrei dirti di no- le dico sorridendo e preparandomi a fare la mia lezione di ripetizioni.
6
3
voti
voti
valutazione
5.4
5.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Le ripetizioni 1racconto sucessivo
Le Ripetizioni 3
Commenti dei lettori al racconto erotico