Soltanto una volta

di
genere
tradimenti

Tutto iniziò con un messaggio su quella app di incontri… “soltanto una volta” recitava.
Ci vedemmo in macchina, fuori dalla stazione della metropolitana.
La sera era abbastanza buia con un timido tramonto che stava per lasciare spazio all’ombra della notte.
Sapevamo entrambi cosa stava per succedere e il gusto del tradimento mi pervadeva di più ogni minuto che passava.
Salgo in macchina e ho soltanto una voglia… sentire la tua lingua in bocca e le tue mani addosso.
Mi baci, un bacio bagnato, avido e passionale. Sento subito le tue mani sotto la maglia, mi stringi il seno leccandomi le labbra… apro le gambe e prendo la tua mano portandola giù.
Senti quanto sono bagnata e ti prego, non farti attendere… spingi due dita dentro di me e muoviti mentre mi sciolgo nella tua mano. Lecco la tua lingua ansimando mentre avverto la tua voglia di un terzo dito… non ti facevo così maiale. Lo spingi e mi senti ancora più bagnata.
Togli la mano e io la prendo, la porto alla bocca leccandoti… Adoro il sapore del mio clitoride eccitato, succhio le tue dita come se fossero il tuo cazzo… ed è solo l’inizio.
Ci spostiamo sui sedili posteriori e appena seduto ti abbasso i pantaloni.
Prendo in mano il tuo cazzo e mi piego su di te per tenerlo tutto in bocca.
Sei duro, bagnato, muovo la lingua sulla tua cappella scendendo poi fino in fondo… tieni forte la mia testa mentre mi scopi la bocca.
Tengo in mano il tuo scroto, lo lecco e succhio i tuoi testicoli mentre stringo il cazzo tra le mani.
Amo questo gioco, mi sento sempre di più in balia di questo momento.
In un attimo ti alzi e lasciandomi a bocca asciutta mi sposti con decisione, mi ritrovo in ginocchio, appoggiata allo schienale.
Sollevi la mia gonna e prima che io possa realizzare il tutto sento che mi sposti le mutandine e spingi la cappella tra le mie cosce.
Sei dentro…. Eccitato, bagnato. Mi spingi da dietro buttando fuori tutta la tua voglia e schiacciandomi contro il sedile.
Non sono il tipo di ragazza che tradisce, non sono nemmeno quella da colpi di testa, ma sento il tuo cazzo completamente dentro, la mia faccia schiacciata contro il sedile, la tua mano stringermi un capezzolo mentre mordo l’altra mano soffocando i gemiti. E tutto ciò mi fa sentire viva e anche abbastanza troia.
Vengo presto sotto le tue spinte e ti sento godere bagnandomi.
Solamente questo ultimo momento mi ricorda che forse è passato più tempo di quanto pensassi…
Mi ricompongo e ti saluto, corro a casa, la mia famiglia mi aspetta.
In fondo, è stata “soltanto una volta”……
di
scritto il
2024-12-28
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