Ila dolce e piccola troia
di
Babylon@@@
genere
confessioni
Più di 30 anni di differenza e la fragilità di una 19enne hanno dato vita a questa storia tanto assurda quanto eccitante. Conosco questa ragazza da tre anni e per lei è sempre provato un'attrazione fisica pazzesca Ma consapevole della differenza di età mi sono sempre limitato a dedicargli lunghe seghe e abbondanti sborrate, in questi tre anni la nostra amicizia si è affinata e spesso mi raccontava delle sue paure del suo sentirsi sola e discriminata solo perché la sua identità sessuale non era ancora finita e spesso finiva tra le braccia di ragazze piuttosto che dei ragazzi. I suoi racconti mi facevano impazzire non nelle elemosinava dettagli più mi raccontava più il mio cazzo si induriva con l'inevitabile finale che una volta a casa mi masturbavo e sborravo pensando a lei. Stanco di questa situazione e soprattutto consapevole del fatto che non gli era indifferente la mia presenza decisi di giocarmi l'asso nella manica, come era già successo tante volte in passato uscimmo a cena ma quella sera avevo deciso di verificare se veramente era lesbica oppure come sospettavo aveva solo le idee confuse. Fu una bellissima serata come tutte le altre di chiacchiere sorrisi battute maliziose e di abbracci però notai che quella sera i suoi abbracci avevano qualcosa di diverso e soprattutto quella sera si divertì molto a stuzzicarmi parlandomi spesso nelle orecchie e questa pratica mi eccitava in maniera assurda, ordinai per entrambi dei gin tonic durante la cena visto che questa è la moda e durante tutta la cena volarono via tre cocktail a testa e lei era sempre più disinvolta. Uscimmo dal locale mi abbracciò e mi ringraziò per la cena e lì mi giocai tutto per il tutto, e senza tanti preamboli la baciai sulla bocca immediatamente le nostre lingue si trovarono fu un bacio lunghissimo dove percepii tutto il suo abbandono tra le mie braccia decise di non fermarmi, senza parlare e senza fiatare entrambi in macchina ci baciammo la spogliare completamente nuda, aveva un fisico stupendo una sesta di seno un po' cadente in quanto è veramente molto grosse su una ragazza così esile un fondoschiena la copertina e la sua fighetta era stupenda completamente depilata, iniziai a leccare a mordere quel corpo come un ossessionato e lei mi incitava come la più navigata delle amanti, prima di prendermi cura della sua fighetta iniziai a leccare la pianta dei suoi piedi e la vidi impazzire totalmente poi iniziai a succhiargli le dita dei piedi, fu il delirio, iniziò a masturbarsi la la fighetta spalancando le labbra e torturandosi il clitoride, mentre mi prendevo cura dei suoi piedi iniziai a scoparla prima con un dito poi con due, era bagnatissima ansimave godeva e tremava, siiiiii tatoooo siiii lecca la tua bambina, fagli sentire quanto la vuoiiiii, cazzooooo mi fai venireeeeee..... E poco dopo sentì un getto caldo in vestirmi la mano, la puttanella aveva squirtato a quel punto mi misi in ginocchio sul sedile della macchina e lei si ritrovò il mio cazzone durissimo davanti alla faccia, sì perché grazie a Dio madre natura mi ha adottato di un bel arnese, non lunghissimo perché è poco più di 19 cm ma bello largo e negli anni ho scoperto che questa cosa fa godere le donne molto di più che non averlo lunghissimo. Senza tanti complimenti La mia ila si dilettò in un pompino stupendo da come si muoveva e da come muoveva la bocca e la lingua mi fu chiaro che aveva una certa esperienza, stavo quasi per venire quindi la fermai e sempre senza parlare mi sdraiai sul sedile e lei si impalò facendo sparire praticamente subito tutto il mio cazzone nella sua fighetta, iniziò una cavalcata assurda le sue enormi tette mi saltavano davanti le prese iniziai a mordere quei piccoli capezzoli, i suoi gemiti erano fuori controllo mi chiese se mi infastidiva il fatto che potesse usare del turpiloquio gli risposi che la cosa mi eccitava ulteriormente e a quel punto lei partì, cazzo sfondami la figa, sfonda questa bimba troia che ha bisogno del tuo cazzo, senti come te lo mangio tutto con la figaaaaaa, uuuuuu siiiiii che troia che sono, siiiii sborrami in figa tranquillamente, poi un giorno mi dovrai lavorare il culo ma adesso iooooo vengo ooooooo, papà godoooooo....... Sentendola parlare così mi resi conto di quanto fosse troia e depravata aumenta i miei colpi volevo godere insieme a lei ma mi anticipò di qualche secondo e godette prima di me a quel punto decise di non resistere e gli sborrai tutto nella fighetta molto probabilmente questa cosa la fece impazzire perché ebbe un orgasmo mentre gli ultimi schizzi gli facevano la fighetta. Si sdraiò sopra di me baciandomi, rimanemmo lì quasi un'oretta abbracciati a baciarci senza parlare di nulla Poi ci rivestimmo e tornammo verso casa, a un certo punto mi chiese di fermarmi perché doveva fare pipì quindi mi fermai in uno spiazzo lei scese e si mise a urinare dalla sua parte di macchina ebbi modo di vedere quella fighetta espellere tutta quella piscia e la cosa mi eccitò di nuovo senza dire nulla scese dalla macchina mi avvicinai a lei e glielo mise in bocca senza tanti complimenti con un sorrisino da baldracca riprese a succhiarmelo e in automatico le sue dita iniziarono ad accarezzare la sua fighetta nel giro di un paio di minuti riprese a godere a dansimare avevo il cervello completamente in pappa e senza ragionare sulla location la fece alzare la miseria sul cofano della macchina e la penetrai lì per lì pensavo che si sarebbe tirata indietro e invece con mia grande sorpresa ma non troppa si spogliò di nuovo completamente e iniziò ad incitarmi affinché le sfondarsi di nuovo la fighetta e capito il gioco riprese sul ruolo di bambina troietta. Siiiiiii papiiiiiii scopamiiii, scopami e fammi godere altrimenti lo dico alla mamma, sentendola parlare così il mio sangue raggiunse una pressione allucinante il cervello era completamente annebbiato e come un animale impazzito iniziai a pomparla senza ritegno, nel caldo e nel silenzio di quella notte su quella strada si potevano dire solo le sue urla i suoi gemiti nel mio inguine che sbatteva con prepotenza contro la sua fighetta era tutto pazzesco surreale, in preda una follia sessuale assurda la feci girare e iniziai a leccargli il buchetto dietro, senza perdersi d'animo si infilò due dita nella fighetta e presa digitale affinché la sverginassi anche lì, aprivo con le chiappette in preda al delirio e con la lingua iniziai un gioco vorticoso su quel fantastico buco che presto avrei sfondato, sembrava impazzita frasi sconnesse senza un minimo di pudore, daiiiiii sfondami il culo, voglio il tuo cazzo che mi impala, da stasera sarò la tua Troia e se vorrai papà mi farò scopare da chi vuoi, la mia figa il mio culo e il mio corpo ti appartengono..,.. in quel momento realizzai che la mia dolce è quasi timida amica ila Durante il sesso sembrava come posseduta da un'altra personalità e questo lo percepii come un mio potere e decisi che da quel momento lei sarebbe diventata la mia amante, e che avrei fatto di tutto per farla diventare una donna con la d maiuscola e che l'avrei preparata al mondo. Ritornare con la mente alla realtà giusto in tempo per sentirla mentre godendo mi imploravava di riempirgli il culetto, non ci misi molto da bloccare con una mano sul collo e assestai gli ultimi colpi prima di riversargli in pancia un abbondante sborrata. Quella notte decise di dormire da me e mi confidò il suo più grande sogno sessuale, quello di vestirsi da zoccola e indossando una maschera andare in un parcheggio per camionisti a dare spettacolo, l'abbracciai la baciai e gli promisi che quella sera io sarò con lei.......
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