Depilazione Intima
di
Maxborns4u
genere
masturbazione
Ho sempre preteso che la mia compagna si curasse delle sue parti intime, in modo continuo, sia d'estate he d'inverno. Completamente depilata, alla brasiliana, ciuffetto, riga o disegno. Peli lunghi, corti o a scalare. Colorati o naturali. Non mi interessa. Mi interessa solo che si prenda cura di "Lei".
Naturalmente io faccio lo stesso.
Mi sono guardato allo specchio e ho deciso che era il momento di agire.
Rasoio a tre lame con striscia lubrificata, sapone liquido e forbicine.
Sono pronto.
Insapono leggermente tutto.
Afferro con la sinistra la cappella, tiro bene la pelle, e con la destra rado il tronco dall'alto verso il basso tutto giro giro.
Passo poi alle palle. Anche queste dall'alto verso il basso, con molta attenzione a tenere sempre la pelle in tensione.
Ora la zona "prostata", quella che va dalle palle al buco dol sedere. Qui è più complicato perché il verso del pelo è contrario. Cioè devo contorcermi passare da sopra i sedere per partire dalle palle ed arrivare al buco. Rado anche il pelo sul bordo interno delle natiche.
Passo la mano e controllo che tutto sia liscio rifinendo e perfezionando i punti che sento ancora "pungenti". Accarezzare la pelle liscia sotto le palle mi provoca un brivido che mi fa sobbalzare l'uccello.
Spostando il "pacco completo" prima a destra e poi a ad sinistra, rado anche il linguine fino al principio delle cosce.
Passo ora al pube.
Tolgo tutto tranne un triangolo di tre dita per lato, punta verso il basso, e staccato un dito sopra la base del cazzo.
Ripasso tutto perfezionando ed accorciando con le forbicine.
Tutto questo toccare mi ha fatto indurire leggermente l'uccello.
Ho fatto un bel lavoro.
Ora devo pulire tutto.
Entro in doccia e mi insapono tutto il corpo.
L'acqua calda sulla pelle appena rasata continua ad aumentare la mia eccitaziome.
Inizio a toccarmi. È sempre più duro, lo scappello scorrendo la mano fin sotto le palle. Accarezzo tutta la pelle.
Prendo la doccetta e, allargando le gambe, schizzo l'acqua dal basso verso l'alto.
Molto piacevole.
È simile ad una lingua che mi stuzzica le palle e la zona fino al culo. Muovo la doccetta e la sensazione aumenta.
Con una mano muovo il getto e con l'altra lo meno lentamente dalla cappella alle palle.
Il calore dell'acqua si mischis a mio.
Stringo leggermante la mano sotto il glande e lo sego lentamente.
È sempre più duro.
Poso la doccia e continuo a menarlo mentre con l'altra mano accarezzo lo scroto tirandolo verso il basso.
L'eccitazione aumenta e di pari passo la voglia di sborratre.
L'acqua cade sul cazzo completamente scappellato, e la mano ora corre velocemente su e giù.
Sento pulsare le palle e lo sperma risalire il tronco.
Ecco, il primo getto schizza in alto una trentina di cm. seguito da un secondo e poi da un terzo.
Continuo a segarmi finché l'ho completamente svuotato.
L'acqua che mi scorre addosso, il caldo della doccia e la sega appena finita mi stanno rilassando incredibilmente.
Rimango fermo così un paio di minuti.
Chiudo il miscelatore, esco e mi asciugo.
Buongiorno, ora posso affrontare la giornata con lo spirito giusto.
maxborns4u@gmail.com
Naturalmente io faccio lo stesso.
Mi sono guardato allo specchio e ho deciso che era il momento di agire.
Rasoio a tre lame con striscia lubrificata, sapone liquido e forbicine.
Sono pronto.
Insapono leggermente tutto.
Afferro con la sinistra la cappella, tiro bene la pelle, e con la destra rado il tronco dall'alto verso il basso tutto giro giro.
Passo poi alle palle. Anche queste dall'alto verso il basso, con molta attenzione a tenere sempre la pelle in tensione.
Ora la zona "prostata", quella che va dalle palle al buco dol sedere. Qui è più complicato perché il verso del pelo è contrario. Cioè devo contorcermi passare da sopra i sedere per partire dalle palle ed arrivare al buco. Rado anche il pelo sul bordo interno delle natiche.
Passo la mano e controllo che tutto sia liscio rifinendo e perfezionando i punti che sento ancora "pungenti". Accarezzare la pelle liscia sotto le palle mi provoca un brivido che mi fa sobbalzare l'uccello.
Spostando il "pacco completo" prima a destra e poi a ad sinistra, rado anche il linguine fino al principio delle cosce.
Passo ora al pube.
Tolgo tutto tranne un triangolo di tre dita per lato, punta verso il basso, e staccato un dito sopra la base del cazzo.
Ripasso tutto perfezionando ed accorciando con le forbicine.
Tutto questo toccare mi ha fatto indurire leggermente l'uccello.
Ho fatto un bel lavoro.
Ora devo pulire tutto.
Entro in doccia e mi insapono tutto il corpo.
L'acqua calda sulla pelle appena rasata continua ad aumentare la mia eccitaziome.
Inizio a toccarmi. È sempre più duro, lo scappello scorrendo la mano fin sotto le palle. Accarezzo tutta la pelle.
Prendo la doccetta e, allargando le gambe, schizzo l'acqua dal basso verso l'alto.
Molto piacevole.
È simile ad una lingua che mi stuzzica le palle e la zona fino al culo. Muovo la doccetta e la sensazione aumenta.
Con una mano muovo il getto e con l'altra lo meno lentamente dalla cappella alle palle.
Il calore dell'acqua si mischis a mio.
Stringo leggermante la mano sotto il glande e lo sego lentamente.
È sempre più duro.
Poso la doccia e continuo a menarlo mentre con l'altra mano accarezzo lo scroto tirandolo verso il basso.
L'eccitazione aumenta e di pari passo la voglia di sborratre.
L'acqua cade sul cazzo completamente scappellato, e la mano ora corre velocemente su e giù.
Sento pulsare le palle e lo sperma risalire il tronco.
Ecco, il primo getto schizza in alto una trentina di cm. seguito da un secondo e poi da un terzo.
Continuo a segarmi finché l'ho completamente svuotato.
L'acqua che mi scorre addosso, il caldo della doccia e la sega appena finita mi stanno rilassando incredibilmente.
Rimango fermo così un paio di minuti.
Chiudo il miscelatore, esco e mi asciugo.
Buongiorno, ora posso affrontare la giornata con lo spirito giusto.
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