La Dottoressa 2
di
Maxborns4u
genere
dominazione
Capitolo 2
M. S. - "ciao max, ho bisogno di te, dei tuoi servizi e della barca che affitti, per me è mio marito".
Ci eravamo messi d'accordo per passare una giornata a vela.
La mattina io li aspettavo alla banchina incuriosito ed eccitato per quello che era successo tra me e la dottoressa, e quello che mi aveva detto andandosene.
Per essere pronto a qualsiasi prestazione o confronto mi ero preso anche una pillolina blu.
Salirono a bordo dopo le presentazioni.
Salpiamo.
- "sistema le cime e issa i parabordi" ordinai a Sandro, il marito della dottoressa. - ", abbiamo il vento a favore, non ci vorrà molto ad arrivare alla baia."
Eravamo appena usciti dal porto, mi tolsi la maglietta rimanendo con i pantaloncini del costume al timone. Anche Sandro si mise in costume.
L'osservavo cercando di capire che tipo fosse. Le parole con cui M. S. mi aveva salutato risuonavano ancora nelle mie orecchie.
Arrivati in baia
- "caliamo l'ancora! Sandro a prua e legala bene. Io sistemo la scaletta."
M. S. si tolse la maglietta. Indossava due triangolini che coprivano a malapena i capezzoli. Si vedevano i piercing in rilievo sotto il tessuto.
La mia erezione iniziava ad essere evidente.
Si girò e si sfilò i pantaloncini. Il suo culone era coperto solo da un piccolo filo del perizoma e...in mezzo alle chiappe brillava un plug!
Che brivido, che scatto nel mio costume!
Lei se ne accorse, si avvicino a me e tirandomi di scatto giù il costume lasciandomi con l'uccello mezzo duro all'aria.
M. S. - "Guarda l'effetto che faccio ai veri uomini!" e poi:
"Non mi piacciono i segni del costume. Oggi sole integrale! Togliti il costume" ordinò a suo marito e si slacciò perizoma e reggiseno. Poi versandsi abbronzante sulle tette.
M. S. - "Max, mi aiuti?"
In piedi davanti a lei le accarezzavo il seno tirando leggermente i piercing. I capezzoli erano dritti e duri. Anche il mio cazzo era diventato di marmo. M. S. si unse una mano e, afferrato i mio membro lo mungeva piano piano.
Guardai Sandro. Si toccava tutto eccitato.
Guardandomi, M. S. - "Sandro fa solo quello che dico io!"
Poi si rivolgendosi a lui : "smettila di menartelo che vieni subito."
Dopo le tette sono sceso a ungerle pancia e quel ciuffetto ben curato prima di dedicarmi alla sua figa.
Liscia e carnosa l'accarezzavo lungo tutta la fessura, dal clitoride al plug che sbucava da suo buco posteriore. Unte velocemente le gambe si girò. Schiena e poi sul culo. Ho versato abbondante olio su quella chiappe e, ungendo bene intorno al Plug, lo sfilavo fino a vedere la circonferenza completa uscire per poi rispingerlo a fondo. Vedevo davanti a me gli umori uscire dalla sua figa e mischiarsi con l'olio di mandorla.
M. S. afferrò un tirate dell'albero piegandosi in avanti.
Una leggera pressione con la cappella e il mio cazzo scivolò fino alle palle.
Sentivo il corpo metallico del suo giochino strusciare sul mio membro attraverso la sottile membrana.
Piccoli urletti di piacere facevano da sottofondo ad ogni colpo.
Non mi era mai capitato di scopare la moglie davanti al marito e la cosa mi eccitava molto.
Continuavo a tortutarle i capezzoli e a schiaffeggiarle il culo. Apprezzava e me lo faceva capire spingendosi contro me e muovendosi a tempo, dimenandosi e mugolando sempre più forte.
Aumentai il ritmo.
M. S. - "così, così, bellooo! Più forte che vengooooohh!
- " eccomi! Vengo anch'io! Ti riempio la figaaaa!"
Sborrai copiosamente dentro di lei. Il mio sperma si mischiava al suo succo fuoriuscendo dalla sua fessura e bagnando il ponte della barca.
Si girò e vide il marito a menarselo.
M. S. - "sei sempre il solito. Non mi ascolti. Ora ci penso io."
Prese un legaccio e annodandolo intorno al suo pene glielo fece passare in mezzo alle gambe e poi dietro la schiena dove la annodò ai polsi.
Sandro non fece resistenza.
Ma M. S. non era contenta. Estrasse il plug dal suo culo, lo inzuppò un paio di volte dentro la figa gocciolante e, dopo aver sputato sul buco del marito, glielo spinse dentro il suo culo.
Lo apprezzava e si vedeva dal suo sguardo.
M. S. - "ti piace eh?"
Mi afferrò per l'uccello che non aveva accennato a smosciarsi e mi portò di fronte a Sandro.
M. S. - "succhia il cazzo che ti fa cornuto! Assaggia! Senti quanto abbiamo goduto!"
Prese la mia cappella in bocca e la succhio delicatamente.
Era bravo a succhiare senza mani, io però avevo altre intenzioni. E non con lui.
Feci mettere M. S. a pecora e io in piedi dietro lei. Strusciai il cazzo lungo la figa e lo puntai sul culo.
- "ora che lo hai liberato te lo riempio io!"
Senza troppi complimenti lo affondai fino ad appoggiare i miei fianchi sulle sue chiappe larghe!
Un gemito intenso e un brivido la percorse.
Appoggiato con le mani sulla sua schiena stantuffavo decisamente.
Sandro ci guardava e aveva il cazzo durissimo e tutto rosso.
Mi sdraiai, e feci salire la dottoressa su di me, schiena rivolta alla mia faccia s'impalò velocemente.
Sandro muovendosi lentamente sulle ginocchia si avvicinò in mezzo alle nostre gambe.
Appena ebbe un cenno di approvazione da lei si mise a leccare dalla figa gocciolante fino al culo della moglie. E poi giù lungo il mio membro fino alle palle per poi ritornare su fino al clitoride.
Aveva la faccia tutta sporca di umori e sperma
M. S. - "basta! Per ora ti sei divertito abbastanza!"
Lo allontanò e aumento i colpi sul mio cazzo.
Le strizzavo e le storgevo i perni sui capezzoli e spingevo sempre più forte il mio bacino contro di lei al suo ritmo.
L'uccello stretto dal suo buco del culo era pronto a venire nuovamente. Lei se ne accorse e a gambe spalancate aumentò il ritmo sgrillettandosi ferocemente.
M. S. - "godi, riempirmi anche il culo! Voglio colare sborra da ogni buco! Vengo anch'io! Schizzo, schizzooooo!"
Mentre io le riempivo il culo con vari abbondanti fiotti, lei spruzzò sul viso e corpo del marito cascate di umori.
Alzandosi gocciolava sperma sull'interno coscia fino ai polpacci, sia dal culo che dalla figa.
M. S. -" lecca assapora il gusto di un uomo vero."
Il mio cazzo però, a causa anche della pillola, non accennava ad ammosciarsi.
Mi sedetti comodamente e le chiesi di succhiarmelo.
Iniziò un pompino fantastico!
Succhiava la cappella, mi leccava palle e asta. Lo segava a due mani e in mezzo alle tette. Prima lento, poi più veloce, poi di nuovo lentamente. Mi stava facendo impazzire.
M. S. - "ora facciamo felice anche lui!"
Lo fece avvicinare e gli liberò le mani.
Immediatamente riprese a menarselo mentre anche la dottoressa mi segava violentemente. Venimmo insieme, lui in terra ed io sui loro volti.
Appena mi ebbe svuotato completamente le palle, moglie e marito cominciarono a baciarsi leccando e ripulendo con la lingua ogni goccia del mio seme.
Ci sdraiammo sfiniti a prendere il sole.
M. S. - "per il pomeriggio ho altre cose in mente....."
Dedicato a "M. S."
maxborns4u@gmail.com
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La Dottoressa 1racconto sucessivo
Il Lettino della palestra - 2 -
Commenti dei lettori al racconto erotico